lunedì 1 gennaio 2018

Kiko e i suoi eretici, indecifrabili "sgorbi"

Doverosa premessa: chi scrive non è un artista, e nemmeno un critico d'arte. Tuttavia, per capire se un'opera d'arte presunta religiosa sia corretta dal punto di vista della dottrina non ci vuole una laurea in storia dell'arte, almeno per ciò che riguarda i dettagli più evidenti, così come per distinguere un'eresia non serve la laurea in teologia.
Il buon senso, sorretto da una normale conoscenza del catechismo, è sufficiente, nella maggior parte dei casi per distinguere verità da errore.

Il nostro "buon" Francisco Arguello da sempre vanta di praticare un'arte iconografica totalmente nuova, che lui chiama (come sempre umilissimo) "teologico-catechetica" (che è palesemente un tentativo di imbonire i gonzi), e che avrebbe, nelle sue "pie intenzioni", il compito di fondere nientemeno che la tradizione artistica religiosa orientale con l'arte moderna occidentale (Picasso e Braques, sempre secondo lui).
Questo slancio sarebbe dovuto al fatto che l'arte religiosa in occidente sarebbe ormai morta, appestata da figurine devozionistiche come la Madonna di Fatima... Beati noi europei che abbiamo a disposizione SanKiko che, bontà sua, ci aiuterà a uscire dalle tenebre.
Per aiutarci in questo lento processo di decostruzione verso la vera illuminazione, Kiko periodicamente ci propina ehm.. volevo dire "regala" qualcuna delle sue incredibili schifezz... Opere! volevo dire opere...

Questa ennesima perla kikiana avrebbe dovuto aiutarci (noi miserabili cristiani della Domenica) a vivere questo tempo di Avvento. Dobbiamo ringraziare gli amici della pagina JMJ-CNC i quali, fortunelli, non ne perdono nemmeno una e si degnano di lanciare a noi poveri cagnolini le evangeliche briciole che cadono dalla mensa kikiana imbandita ad azzimi del Seder pasquale e sapienza kikiana.
Ecco la nuova sacra Kikona bicolore con annessa didascalia in spagnolo di JMJ-CNC:

«Primer domingo de Adviento
Dales posada en tu hogar»
Naturalmente, qualche invidiosone della Messa delle 12, potrebbe, che so, lamentare qualche "leggerissimo" errore teologico in questa "icona" di Kiko (disegno? bozzetto? graffito?) ma si sa come sono i bigotti, sempre attaccati ai formalismi!

Per esempio, potrebbe dire innanzitutto che nel raffigurare la santissima Madre del Redentore, sarebbe necessario utilizzare canoni di bellezza estetica oggettivi, così giusto per rispetto e considerando che Dio è fonte di ogni bontà, verità e bellezza, mentre il diavolo dell'esatto contrario.
Poi, se è uno di quelli tignosi, potrebbe per esempio (solo per dire, per carità!) che:
  1. il volto di san Giuseppe è sparito, rappresentato con il viso coperto da quello di Maria, come una persona che nasconde il volto per piangere...
  2. la Madonna si tiene la pancia gravida, con espressione di dolore, come se fosse in travaglio: in effetti sembrano marito e moglie che passeggiano per i corridoi del reparto ostetricia...
  3. la pancia della Vergine sembrerebbe scoperta, dato che si vede disegnato qualcosa che sembra suggerire un ombelico...
  4. tutta la "scena" è triste, oscura e deprimente.
Quel cristiano della domenica - pfui! -  potrebbe ricordare a Francisco Argüello che:
  • il travaglio di Maria Vergine Madre di Dio non poté essere doloroso, in quanto i dolori del parto sono conseguenza del peccato originale («...con dolore partorirai figli»: Gn 3,3), mentre la Beatissima Vergine fu concepita senza peccato (Dogma dell'Immacolata Concezione di Maria, calpestato dall'Argüello)
  • noi peccatori non possiamo far altro che riconoscere tale ineffabile mistero, quello di Dio che si è fatto uomo condividendo con noi tutto fuorché il peccato e dunque senza le conseguenze del peccato (Dogma della Verginità Perpetua di Maria, calpestato anch'esso dall'Arguello)
Se è particolarmente bigotto potrebbe tentare di far notare anche - pfui! -  che rappresentare Giuseppe accanto a Maria partoriente o allattante rasenta la blasfemia (si vedano tutti i dipinti del genere: Giuseppe non compare mai(1)), perché ne sminuisce il ruolo di padre adottivo di Gesù e sposo castissimo di Maria, che mai si accostò a lei come un marito qualunque.(2)

In pratica il poveraccio cristiano della domenica non ancora investito dalla sapienza kikiana potrebbe non capire come mai in un misero scarabocchio come quello sopra riportato Kiko riesca a negare ben due dogmi di fede in un colpo solo e come mai i suoi adepti si sentono in dovere di condividerlo a tutta birra...

Ma si sa, Kiko è Kiko e lui può!

Aggiornamento:
Dalla regia mi fanno notare che Kiko potrebbe essersi ispirato, per i visi di Maria e Giuseppe ai volti di Adamo ed Eva nel dipinto di Masaccio:




Io spero non sia così, naturalmente, ma conoscendo Kiko è ben possibile una sovrapposizione del genere. Ovviamente la questione si aggraverebbe in un modo inimmaginabile e ci troveremmo nella bestemmia conclamata. Ma come si può dare alla santissima Madre di Dio il volto di Eva? Dio ci scampi! Vi supplichiamo in nome di Dio di rimuovere questa crosta blasfema!


Note a pie' di pagina:
(1) Si vedano dipinti e icone del genere:
  • Jean Fouquet, Vergine e il Bambino 1455;
  • Maestro della Maddalena, Madonna del Latte tra San Leonardo del Limosino, San Pietro, angeli e storie di san Pietro (fine del XIII secolo); 
  • Ambrogio Lorenzetti, Madonna del Latte, 1325;
  • Gregorio di Cecco, Madonna dell’Umiltà con angeli e santi, 1423;
  • Barnaba da Modena, Madonna allattante il bambino, 1361
  • Madonna del parto, tavola di ignoto di scuola giottesca, 1320
  • Bernardo Daddi, Madonna del parto, XIV secolo.
(2) Il buon Lino, forte di una conoscenza profonda quanto il pozzo di San Patrizio, mi ha stupito segnalandomi, in proposito, un dipinto del Botticelli, nel quale la stanza da letto della Madonna è rappresentata con un letto matrimoniale sul quale giace un solo cuscino; è l'Annunciazione detta di San Martino alla Scala:



L'unico cuscino è figurazione dell'affermazione della Vergine in Lc 1,34: "Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo»".
Per dire che se uno è un vero pittore e non un imbrattatele studia e riempie i suoi lavori di veri simboli cattolici, non di bestemmie.

1 gennaio 2018
solennità di Maria SS. Madre di Dio

33 commenti:

  1. Ricca serie di costosi gadget adornati da sgorbi kikiani su Facebook: gadget con sgorbi.
    Hanno avuto il coraggio di chiamare la pagina Facebook "spes la bellezza salverà il mondo"!

    p.s. Il sito cammino.info, ormai mummificato, ha chiuso bottega e si è trasferito su Facebook. Lo trovate qui.

    Per ora sono entrambi pubblici. Viste le esperienze precedenti presumo che prima o poi li blinderanno, come le altre pagine neocat. Anche se "loro" sono la luce del mondo...

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  2. Essendo la verginità un fatto anzitutto di grazia (e non banalmente una questione ostetrica/ginecologica/andrologica), certi discorsi sono incomprensibili ai neocatecumenali e a tutti coloro a cui viene accanitamente impedito di conoscere le verità universali della fede cattolica.

    Così, la Sempre Vergine viene rappresentata da Kiko col solito scarabocchio volgare e offensivo mentre gli adepti di quest'ultimo, invasati come al solito per ogni imbecillissima deiezione kikiana, prontamente la fanno circolare e pubblicare (anzitutto sul social network che Kiko personalmente aveva proibito: "Facebook"). È addirittura più ridicolo che malvagio il fatto che i kikos si illudano di onorare alla Madre di Dio diffondendo quella disonorevole schifezza made in Kiko, zombificati come sono.

    Nella Chiesa Cattolica invece quelle verità di fede emergono anche quando non se ne parla esplicitamente. Da bambino, per esempio, mi insegnavano che tra coloro che andranno in paradiso non a tutti verrà concesso di vedere la Beatissima Vergine, perché non è detto che tutti i salvati recupereranno la santa innocenza.

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  3. Oggi è la festa della Santissima Madre di Dio, che possa accompagnarci in questo cammino del nuovo anno.
    Grazie Tripudio per le belle parole, verissimo quanto dici. Sono tanti i misteri che nel cammino sono ignorati o ridicolizzati. La cosa che più mi sconvolge ê che Kiko, che afferma di aver visto la Madonna non riesca a dipingerla bella, mentre sostiene di aver speso un mese per riprodurre una foto taroccata di Carmen. Osceno. Kiko non ha mai visto la Vergine. Se l'avesse vista davvero non la disegnerebbe così.
    Fa pena vedere come i kikos apprezzano qualsiasi cosa esca dalla bocca del Kiko pur se è un orrore

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  4. Link corretto della pagina Facebook dei gadget con gli sgorbi kikiani qui

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  5. Nota 2) di BpS
    E' l'Annunciazione detta di San Martino alla Scala, che vidi nella Galleria degli Uffizi.
    http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/Menu-Utility/Immagine/index.html_648826073.html

    L'unico cuscino è figurazione dell'affermazione della Vergine in Lc 1,34: "Allora Maria disse all'angelo: «Come è possibile? Non conosco uomo»".
    Bisognerebbe spiegare all'imbrattatele spagnolo che un pittore cattolico, rinascimentale o contemporaneo che sia, non s'inventa immagini che suscitano letture blasfeme.
    Sulla eretica Dormizione (si fa per dire) della Corona misterica, nella quale Cristo va via con l'anima di Maria lasciando il corpo su catafalco, quando avrò più tempo libero e meno problemi personali da risolvere, se Dio vuole gli scatenerò un putiferio che i Kikos nemmeno si immaginano.

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  6. In un giorno così grande e alto non fateci vedere certe porcherie...BUON ANNO A TUTTI

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  7. Ho l'impressione che, per la figura di Maria, Kiko possa essersi ispirato ad Eva cacciata dal Paradiso Terrestre di Masaccio.

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  8. Lo sguardo di Maria nel dipinto di Kiko ha la stessa apparenza con Eva di Masaccio. Penso che hai ragione Valentina, il che, come si e' gia detto, la gravidanza di Maria era divina, e' non poteva portare ulcuna sofferenza.

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  9. Il termine "dormizione" (talvolta spiegato come affine all'estasi dei santi) consiste nel passare al Cielo senza attraversare gli orrori della morte).

    Kiko che vuole scacciare la Beata Vergine dal Paradiso.

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  10. C'é sempre bisogno delle croste tarocche di Kiko, da regalare alle coppie-futuri sposi del cammino e per arredare le portinerie dei condomini..

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  11. Per la miseria!! Non ci avevo pensato! Grazie per questa chicca, che aggrava la blasfemia della crosta di Kiko. Aggiorno.

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. Ah che darei per un parere di Vittorio Sgarbi sull'arte kikiana tutta, e sui suoi "eretici sgorbi"in particolare!
    ..... La nuova estetica che salverà la Chiesa.....

    .....e sulle affermazioni kikiane sul Rinascimento italiano, ripetute in più occasioni, nella kiko/predicazione, specificando che potrebbe farne una "lezione di Storia dell'arte"! .....Che ci risparmia, per motivi di tempo, e perché un poco fuori tema......

    ....il Sommo deve "fare" il Kerigma!

    Pax

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  15. senza nulla togliere al resto della discussione, però mi sembra che in quanto alla "Dormitio" si stia prendendo un granchio, nell'abside di S.M.Maggiore a Roma è raffigurata allo stesso modo.

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  16. Se è per questo, nello stesso abside è rappresentata Maria incoronata da Gesù stesso.

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  17. Davvero, Mav?
    Forse non hai inteso bene: qui c'è la raffigurazione che hai segnalato, è questa?
    https://www.google.it/url?sa=i&rct=j&q=&esrc=s&source=images&cd=&cad=rja&uact=8&ved=0ahUKEwjvjrKIo7nYAhVIIewKHR16AXUQjRwIBw&url=https%3A%2F%2Fwww.pinterest.co.uk%2Fpin%2F170362798383862537%2F&psig=AOvVaw22-hy1nfyuTnSrZ7k1As27&ust=1514982316763354

    E' come nelle icone bizantine. Vuoi, per favore, osservare meglio l'icona di Kiko? Gesù è nell'atto di voltarsi e andare via con l'anima di Maria. Il problema sta qui, è come nella catechesi dell'Annuncio.

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  19. Ed ecco la descrizione della dormitio nel sito: "Nella fascia alla base dell'abside le scene della vita della Madonna sono disposte a destra e a sinistra della 'Dormitio' collocata proprio sotto l'Incoronazione. Questo modo di descrivere la morte della Vergine è tipico dell'iconografia bizantina, ma si diffuse anche in Occidente dopo le Crociate. La Vergine è sdraiata sul letto e, mentre gli angeli si preparano a togliere dallo sguardo attonito degli Apostoli il suo corpo, Cristo prende tra le braccia la sua 'anima' bianca, attesa in cielo.
    Non mi pare proprio quello che ha spiegato Kiko nell'Annuncio.


    http://www.italianways.com/wp-content/uploads/2016/08/11-Cavallini-Dormitio-virginis-665x625.jpg

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  20. Una delle tentazioni alle quali Kiko non resiste è quella di mettere la sua firma, la sua pezzetto, sulla dottrina come sulle immagini.
    In ognuno dei suoi rifacimenti tratti da icone bizantine, ha avuto modo di inserire una propria interpretazione, a volte pesante al punto da introdurre una lettura eretica dell'immagine.
    Così nel Giudizio Universale ha cassato la fila dei giusti in attesa di giudizio, nella trasfigurazione ha piazzato un occhio Onniveggente alle spalle di Gesù, nel battesimo al Giordano ha inserito una scure penzolante invece di situarla alla base dell'albero.
    Perciò anche nell'icona della dormizione di Maria, ha messo la sua interpretazione, confermata poi dalla catechesi che ne ha fatto.

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  21. Cosa abbia davvero nella mente quest'uomo, viene fuori però in modo plateale quando non copia ma "crea": è così che sono nati i Gesù con le fosse nere agli occhi, le dita benedicenti con il segno a V, le braccia a squadra, ed altro, al punto da rendere addirittura inquietanti dei soggetti religiosi.
    Nell'immagine della Madonna di questo thread si richiama la cacciata dei progenitori di Masaccio in moltissimi particolari:
    la nudità della pancia con ombelico con il braccio che copre il seno, la bocca aperta nell'urlo, il volto nascosto di Giuseppe.
    La similitudine è ardita, chissà se l'abbia resa nella sua opera anche qualche altro artista, naturalmente miscredente.

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  22. Ora che ci penso questa rappresentazione avrebbe una sua coerenza: se Kiko non crede nella redenzione dal peccato originale forse ritiene che anche la Vergine abbia sofferto i dolori del parto? Oppure nella sua mente ottenebrata ha sovrapposto le immagini pensando di fare qualche riferimento "raffinato" a Maria come Nuova Eva? Kiko mi fa pensare a una persona che a forza di pronunciare eresie ormai non sia più in grado di distinguere verità da errore. Più che ardimento la sua è bestemmia.

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  23. @Lino
    nella icona di Kiko sopra Gesù mi sembra sia raffugurata la Vergine assunta nel corpo.

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  24. @ Mav
    Avrei accettato la tesi, Mav, se la vergine Maria fosse stata dipinta con gli abiti terreni: niente del riqudro in alto indica l'assunzione con il corpo. In ogni caso, di seguito virgoletto la spiegazione di Kiko nell'Annuncio di Avvento, quella dell'icona di S.M.Maggiore a Roma è chiarissima. Lo è anche questa di Kiko per la propria icona?
    "In questo momento in cui muori, in cui l’anima si separa dal nostro corpo, sappiamo che viene Gesù Cristo a prendere la nostra anima. Per questo nell’icona della Chiesa di Oriente – che potete vedere lì in alto – si vede la Madonna che è morta e Gesù Cristo che viene e porta l’anima di Maria. Così Lui viene a prendere la nostra anima per farla uno con lui e portarla in cielo con lui. Il corpo, le nostre spoglie, restano qui e le portano al cimitero, ma Cristo viene per noi. Questa è l’icona della Chiesa d’Oriente per spiegare la morte di ogni cristiano, questa è la mia e la tua morte. Nel momento della morte della Vergine Maria vengono gli apostoli, che sono stati portati da tutte le parti del mondo, e viene Cristo a prendere la sua anima e la porta in cielo, e c’è l’Assunzione della Vergine Maria".
    Non c'è spiegazione degli angeli per l'icona di Kiko, Kiko non la dà, il corpo nemmeno è citato, anzi c'è un paragone allucinante con la morte di ogni cristiano. Un sacerdote iconografo bizantino e alcuno ortodossi sono rimasti allucinati dalla icona e da questa spegazione di Arguello. La mia impressione è che tu voglia rielaborare Kiko, dire cose differenti da quelle che Kiko ha detto. E un po' di rispetto per l'illuminato, per favore! :-)

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  25. Per Mav: Kiko ha copiato come sempre un'icona bizantina. Gli ortodossi credono che la Madonna sia salita in cielo con il corpo, dopo essersi addormentata e addirittura essere stata sepolta in un sepolcro. Quindi l'icona è fedele a questa tradizione.
    Kiko però non la legge così, prova ne sia la lettura che ne ha dato, riportata sopra da Lino ed anche l'aver dipinto Gesù allontanarsi da Maria con la sua anima in mano ed una spiacevole espressione furtiva.
    Ciò coincide con quanto ho detto in precedenza: Kiko ci deve sempre mettere la sua pezzetta, nelle icone come nella dottrina, e trasformare l'ortodossia in eresia.

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  26. @ Valentina
    La questione dell'icona più blasfema che Kiko abbia illustrato e spiegato, Valentina, sta tutta nella frase: "Questa è l’icona della Chiesa d’Oriente per spiegare la morte di ogni cristiano, questa è la mia e la tua morte". Ma l'icona bizantina raffigura non la morte di ogni cristiano, bensì la Dormitio di Maria! La similitudine che Kiko fa tra la morte di ogni cristiano e quella di Maria è evidentissima.
    Ho scritto l'icona più blasfema perché questa ce l'hanno piazzata nelle numerose chiese dove hanno installato la Corona misterica di Arguello.

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  27. Innanzitutto non bisogna prendere sul serio i kikos quando dicono che Kiko "si è ispirato a tale/talaltra opera". Altrimenti anche una svastica fatta con lo spray da un anonimo imbrattamuri si può classificare come opera d'arte "ispirata da antiche rune".

    Altrettanto importante è il fatto che vale ciò che Kiko ha fatto, non ciò che l'opera "ispirante" aveva "ispirato". C'era quel film con la battuta «ho appena cagato Barry White»: e non si può tirare in ballo il vero Barry White come se fosse parte integrante di tale "opera".

    Quindi, attenzione a non cadere distrattamente nelle solite trappole dialettiche neocatecumenali.

    Le caratteristiche dello scarabocchio kikiano che stiamo commentando sono tali da far emergere chiaramente un'eresia. "I dolori del parto", come se l'Immacolata non fosse Immacolata. "La morte", come se l'Assunta in Cielo fosse stata una peccatrice qualsiasi (sottoposta di conseguenza all'orrenda realtà della morte).

    Ora, anche se per brevità o per incapacità dell'autore certi concetti vengono espressi con terminologia inappropriata (la pagina del link che avevo segnalato sopra usa essa stessa il termine "morte"), dobbiamo sempre ricordare che ci sono realtà di fede difficili da esprimere a parole - al punto che tutte le eresie dei primi secoli erano spesso diatribe su una singola parola, al punto che la Chiesa stessa ha imposto formule e termini precisi per indicare determinate realtà proprio allo scopo di spazzare via pericolose discussioni sul significato delle singole parole (ci basti dunque il termine transustanziazione, appropriato per ciò che deve dire e adoperato dalla stessa Chiesa).

    Il normale fedele cattolico accoglie con grato stupore quelle verità di fede perché anche quando non le sa esprimere conosce le loro conseguenze. Se la Vergine è stata assunta in Cielo, significa una maggior certezza che potremmo essere un giorno chiamati anche noi a tale infinita felicità accettando fino all'ultimo la grazia di Dio. Se la Vergine fosse stata inquinata dal peccato - anche minimo - allora il Signore Gesù non sarebbe Dio (che senso ha condividere con l'uomo oltre che la natura umana anche la realtà del peccato? Dio sarebbe forse un peccatore? che certezze si potrebbero mai maturare riguardo a un Messia "nato da peccato"? sarebbe tutt'al più un leader politico e militare, come se lo aspettavano gli ebrei del tempo). E infine, le verità di fede si illuminano a vicenda: se Dio è veramente Dio, non solo può moltiplicare pani e pesci, non solo può guarire istantaneamente da malattie incurabili, non solo può risorgere, ma può - e deve, logicamente deve, razionalmente deve - nascere da una donna esente da peccato, da un corpo non inquinato minimamente dal peccato. Altrimenti la fede contraddirebbe la ragione, e dunque l'insegnamento di Gesù sarebbe da prendere con un pizzico di scetticismo, e dunque le verità di fede non sarebbero poi così solide, e dunque ognuno potrebbe credere ciò che vuole, e dunque...

    L'eretico Kiko, che grazie a Dio sta distruggendo il Cammino senza accorgersene, negando una singola verità di fede finisce pian piano per negarne tante altre, proprio come gli eretici di tutti i tempi.

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  28. @Lino
    "La mia impressione è che tu voglia rielaborare Kiko"
    Non mi permetterei mai :-)))))

    Ripeto, non volevo togliere nulla alla discussione, e sono assolutamente daccordo nel considerare uno sproposito, ma è decisamente riduttivo, quanto detto all'annuncio.

    Mi ero fermato alla visione d'insieme e non avevo notato alcuni particolari.

    Concordo con chi dice che Kiko nel "copiare" poi aggiunge qualcosa che invece manifesta chiaramente il suo pensiero distorto. E se anche se non lo avesse manifestato all'atto di "commentare il dipinto" dopo averlo terminato, lo manifesta quando ci ritorna "a braccio".

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  29. Considerato che la Chiesa postconciliare pullula di preti imbecilli (vedi il caso del prete che per sua stessa ammissione "non crede al Credo"), è una boccata d'aria salubre poter leggere (su Chiesa e postconcilio) un'omelia di padre Konrad.

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  30. Interessante questa intervista a padre Marko Rupnik che parla anche dell'arte come servizio alla liturgia. https://youtu.be/7mlo1dzCmzw in particolare dal minuto 7:18 al 8:25 circa il desiderio di alcuni artisti di mettere la loro firma ovunque. Mi ha fatto pensare a qualcuno. Paolo

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  31. @Paolo
    Il video è tutto da vedere ed ascoltare.
    "Cosa abbiamo perso?", domanda l'intervistatrice. "Il simbolo", risponde padre Marco.
    Lo dico da venti anni, da quando per copertina di un libro su un Santuario mariano volli questa immagine onirica: tre stelle. Padre Marco spiega cosa significano.
    Se non avessimo perso il simbolo, con il cavolo Arguello avrebbe potuto imbrogliare la gente con le sue mistificazioni catechetiche.

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  32. @Lino: sì, tantissimi spunti che mi hanno fatto riflettere, anche indipendentemente dal tema di questo blog. Anche il passaggio sui fiori e l'incenso, e che non tutto può entrare nella liturgia: lo trovo un bellissimo esempio. Tornando al CN, il confronto con il lavoro artistico e di vita comune del centro Aletti fa proprio emergere come Kiko viva spesso il contrario di ciò che predica. Parla di comunità ma ovunque emerge preponderante la sua personalità: nella predicazione, nei canti, nella pittura... Mentre il Cammino cerca di stroncare ogni creatività, talento ed iniziativa personale dei camminanti, l'attività artistica di Kiko è tutto meno che "comunitaria": è invece estremamente personalistica. Paolo

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  33. Paolo hai perfettamente ragione.

    Tutti spersonalizzati, dei beoti adoranti il Moloch Kiko...e intanto lui continua a nutrire e ingozzare il suo smisurato Ego all'inverosimile, fino a perdere ogni sembianza umana e trasformarsi in un mostro pieno di narcisismo e di autoesalatzione.

    E chi gli vive intorno non si pone neanche una domanda, davanti a tante evidenti contraddizioni!
    Non comprende che Kiko non è di esempio al suo gregge, visto che ci tiene tanto a fare il Pastore, anzi è di scandalo.
    Ma certo, Kiko può permettersi tutto, il messia in mezzo a noi che però pesce solo se stesso, nutrendosi degli agnelli e vestendosi con la loro lana, usando e abusando di tutto e tutti coloro che gli vengano a tiro. Così l'ho conosciuto.

    Un Lupo famelico, ecco cosa è, altro che Pastore. Senza ombra di pentimento.

    Pax

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