mercoledì 29 ottobre 2014

Kiko vieta Facebook

Fenomeno curioso: su Facebook alcuni neocatecumenali parlano del divieto di Facebook imposto da Kiko attraverso i suoi cosiddetti "catechisti".

Tutto è cominciato con la pubblicazione di una vignetta su NeoCateFails:


A questa vignetta, più che le risate, sono seguite le espressioni di sconcerto e le dolorose testimonianze di conferma.

Comincia Fabrizio, testimoniando che i cosiddetti "catechisti" del Cammino Neocatecumenale del livello più alto ("itineranti" sempre a contatto con Kiko) ripetono il divieto ad ogni incontro del CN (passaggi, convivenze e cosiddette "catechesi"). Seguono gli altri:

Debby: anche i miei catechisti dicono "toglietevi da Facebook".

Giusy e Salvo: l'ultima volta lo ha detto Morfino (responsabile NC per Sicilia e Calabria) prima di Pasqua all'incontro dei cantori neocatecumenali.

Sergio: non è tanto una leggenda.

Mafalda: a noi i "catechisti" hanno detto di eliminare Facebook per essere segno del mondo.

Annamaria:  E si! Anche i miei catechisti dicono di toglierci da facebook e sapete perchè? Perchè il demonio si può servire di internet per farci uscire dal cammino!

A Daniela, che discettava finemente sulla distinzione tra "consiglio" e "ordine" (nel senso che il "consiglio", in coscienza, si può anche non seguire), risponde Lino: l'invito di un professore a non fumare in aula io lo prenderei come un ordine.

46 commenti:

  1. Il demonio vuole farti uscire dal Cammino?

    Dunque il demonio sarebbe autolesionista come i kikos?

    Al demonio sono molto graditi gli strafalcioni liturgici dei kikos... non gli conviene farvi uscire dal Cammino!

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  2. Quando ascoltai l'annuncio dove i catechisti ci dicevano che dovevamo toglierci da facebook perchè detto da kiko, i giorni seguenti alcuni ex-fratelli si cancellarono, per poi ritornare a iscriversi qualche settimana dopo!!!
    Lo schock è stato vedere nuovi profili su FB di quei stessi catechisti che avevano fatto quell'annuncio!!!..mentalità ipocrita, oppure parlate come i robot al vostro solito!!
    ogni tanto incontro ex-fratelli per la strada, e chiedendo loro perchè non sono piu' su fb mi rispondono così: "io non sono iscritto su fb!! non leggo quello che riporta Internet!! mah....
    per non parlare del fatto che l'anno dopo, in un altro annuncio, ci fu' l'ordine di kiko di non andare e di non fare gli Erasmus...perchè l'Erasmus è solo un trampolino di lancio del demonio per fare sesso, andare a donne, ubriacarsi, drogarsi, etc etc.....io dico: dipende come si prende,come si affronta e come si usa la cosa...che sia Erasmus o FB o Internet....la sobrietà che andate predicando allora dov'è??
    e kmq Salvatore Morfino è inutile che parla così....parole al vento....molti dei suoi catecumeni lo criticano e continuano a criticarlo....predicava sempre che le vedove, ma anche i vedovi, dovevano restare così come sono, come dice S. Paolo: "È bene per loro se rimangono così come sono io"!!...mentre circa due anni fà è convolato alle nozze....ma per favore....

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  3. A parte che la vignetta è esilarante, ma come farebbero poi a perpetuare il roboante trionfalismo da INFELICI SORRIDENTI?

    Se si toglie FB ad esibizionisti la cui unica ragione di vita è mettere in vetrina esattamente ciò che non sono, li si costringerà poi a vivere la vita vera nell'oblio con quel nulla che nella sostanza sono.

    Sarebbe uno strazio, un massacro!

    Giacché per loro non cogito et videor ergo sum...

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  4. Il sopracitato Morfino è purtroppo famoso per aver disprezzato pubblicamente la devozione al Sacro Cuore: «avete perso tempo, perchè nel Cammino si fanno cose più importanti che distribuire fogliettini e recitare preghiere devozionali».

    Se ne sarà mai pentito? Chissà. Certamente è stato coerente con la spiritualità del Cammino: nella loro immensa superbia, Kiko, Carmen e i loro cosiddetti "catechisti" sono sempre convinti di «fare cose più importanti» di quelle che fa il popolo cristiano.

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  5. questo quiz é molto interessante http://www.cooperatoresveritatis.gomilio.com/it/un-quiz-per-capire-se-appartenete-a-un-culto-distruttivo-una-setta

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  6. Il divieto di FB e (come ho letto sopra) di Erasmus rientra nel più generale intento di Kiko di impedire forme di acculturamento e socializzazione differenti da quella neocatecumenale.
    Ho sorriso nella catechesi della desacralizzazione e scristianizzazione. Da una parte i catechisti avevano predicato la solita filippica contro le cose culturali che sono secondarie, perché ciò che conta è la testimonianza, il fatto concreto. Dall'altra hanno illustrato il loro disegnino sulla lavagna, con gli eventi storici che vanno da Abramo al CV II e hanno citato... Bonfhoeffer.

    Le cose culturali sono secondarie. Non quelle della "cultura kikiana", però :-)

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  7. Non si capisce dove sia il problema. Il rifiutarsi di avere a che fare con quella immonda autoschedatura per mediocri dovrebbe essere segno di un minimo di umanità residuale, non certo una questione su cui meriti soffermarsi.

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  8. Risposta a Tripudio:

    Tripudio, questa del Sacro Cuore detta da Salvatore Morfino mi è nuova, ma conoscendolo (vedovo risposato, cantore/catechista, capo-equipe/itinerante, quasi fatto Santo in terra, alle Regionali circa 5 anni fà, perchè "dicevano" che aveva un tumore inguaribile, addirittura che aveva le metastasi, detto dai MORFINOS...ma che nonostante cio' è sempre presente a tutti gli incontri cantori e alle regionali...lui, braccio destro di Kiko, che appare in ogni incontro vocazionale a tenergli il canto!!) non mi scandalizzo affatto, anzi..incrementa il suo score ipocrita e farisaico!!!

    Ritornando al 3d ci fu' anche una donna, mia ex-sorella di comunità, nonchè sorella di sangue di un fresco presbitero NC uscito dal RM, e madre di 3 figli tutti iscritti a Fb.....andava predicando, con vero orgoglio, nella nostra comunità che i suoi due figli grandi si sono cancellati da fb, perchè lo ha detto kiko..perchè lo predicava imperterrito lo Zio presbitero Nc..mentre il terzo figlio è rimasto su fb....dopo qualche mese i due figli piu' grandi sono riapparsi su FB....pulcinellate....

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  9. Noto comunque che ci sono commenti sensati in cui si fa funzionare il raziocinio (DONO DI DIO).

    Uno per tutti

    " Il Papa emerito e quello attuale dicono che un buon uso dei social può avere buoni risultati. A chi devo obbedire?"

    Chissà cosa direbbe kKiko...

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  10. Ricordo benissimo l'episodio (ero uscito dalla comunità da pochi mesi): molti amici si cancellarono per poi riattivare l'account mesi dopo (quando anche il Papa aveva parlato dell'utilità dei social network). Mi sembrò l'ennesima cavolata di Kiko e mi ci feci una bella risata.
    Mi colpisce molto il fatto che uno dica che i suoi catechisti gli avrebbero chiesto di cancellarsi da Facebook per "essere segno per il mondo". Ma che vuol dire? Perchè i NC devono sempre fare questi "segni" così roboanti, così sensazionali (e anche così stupidi)? Molti santi (ad esempio San Josèmaria Escrivà) scrivono che la santità si esprime nelle piccole cose...

    Non ho mai sentito il discorso dell'Erasmus (avendolo fatto in passato mi sarei veramente arrabbiato), ma ho sentito diverse volte una raccomandazione analoga riguardo alle gite scolastiche.

    Riguardo alla credibiltià dei catechisti ce ne sarebbero tante (forse troppe) da dire...

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  11. @aleCT

    non se n'è ancora accorto, in questo periodo di solito ha troppo da fare tra convivenze, invii di famiglie, seminari, ecc.

    Aspetta il periodo dell'annuncio di Avvento... :-)

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  12. In principio fu vietato Internet, poi vennero i socialnetwork.
    Ufficialmente perchè possono costituire delle trappole (e su questo non ci piove, sempre dipende dall'utilizzo che se ne fa), ma più ufficiosamente per via di siti "imbarazzanti" per il CN.
    Di solito però questi consigli/divieti per come vengono presentati e per i deboli ragionamenti sui quali si reggono, sortiscono l'effetto contrario: "FB? Ma cos'é? Vediamo... biii che bello... ora m'iscrivo...guarda c'è il fratello della comunità X... quella coppia della comunità Y... ah ma allora va..."
    Prova ne è che i fratelli NC su Facebook aumentano e tra essi si annoverano anche figli di catechisti (almeno verificando un paio di nomi noti che circolano a CT...).
    Dunque, cari catechisti di ogni ordine e grado, avete un problema: molta gente usa il cervello più di quanto pensiate.

    P.s. Sarà anche una questione "campanilistica" ma a me Morfino non mi è mai calato: burbero, musone, distaccato, ci parli e manco ti calcola...

    Cordialmente.
    Etneo

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  13. Il divieto è autentico, avvenne diversi anni addietro quando questi fenomeni dei c.d. "social network" cominciarono a diffondersi capillarmente, quindi intorno agli anni 2006-2009, più o meno...

    Allo stato attuale è altamente NON rispettato dalla stragrande maggioranza dei camminanti, c.d. "normali".
    Ad ogni modo è estremamente raro che un neocatecumenale con incarichi di responsabilità (catechista, responsabile, itinerante, presbitero, etc.) abbia un profilo fb oppure comunichi (soprattutto cose inerenti il cammino) tramite questo strumento.

    Il motivo è semplice, il cammino deve essere segreto perché solo adescando l'adepto con la comunità si può pensare di farlo permanere all'interno di quello schema. Se uno razionalmente si informasse non entrerebbe mai in quel sistema, è ovvio (ai più, almeno).

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  14. Immagino che qui nessuno creda alla storiella del tempo passato sui social o su internet.
    Questo è quanto si racconta agli ingenui neocat, ma il primo divieto è del 2000, ben prima di FB, al tempo in cui camineo.info pubblicava foto e catechesi e in cui c'era chi commentava quello che si faceva nel cammino.

    La paura di Kiko è sempre e solo una: la pubblicità fatta da ignari neocat su quanto avviene nelle salette. Il vero nemico del cammino è la verità sul cammino che ognuno può scoprire da solo navigando un po'.
    L'altra terribile forma di pubblicità negativa per Kiko sono i suoi stessi adepti che nei loro commenti dimostrano una ristrettezza mentale e un'ignoranza delle basi del cristianesimo che spaventa i non neocat.

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  15. AZZ qui dentro siete tutti amici del Vescovo di Imperia Mario Olivieri. E magari anche dell' Ex Don Marco Gasciarino... Persone che della Liturgia Latina hanno fatto il loro cavallo di Battaglia... Mi tengo Il cammino ben stretto....

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  16. Vorrei far notare ad Io non sto con Oriana che qui non c'è nessun elogio di Facebook.

    Piuttosto, ci vien da ridere perché gli adepti dell'idolo Kiko discutono su Facebook del fatto che Kiko proibisce Facebook.

    Il Cammino Neocatecumenale educa all'ipocrisia. Infatti una volta in una grossa "convivenza" Kiko tuonò contro internet, e il giorno dopo di punto in bianco svanirono nel nulla grossi siti web neocatecumenali (anche molto curati)... salvo poi ricomparire qualche settimana dopo - e non perché Kiko abbia ritirato la sua fatwa contro internet.

    La dinamica è infatti chiara: Kiko teme che internet, Facebook, ecc., diffondano i vergognosi arcani segreti del Cammino - come puoi leggere nei commenti di Malaparte e Finalmente Libero in questa stessa pagina.

    Molto interessante il commento di Mario, che come tutti i kikos disprezza la liturgia di padre Pio (quella che per sedici secoli ha nutrito la spiritualità dei santi). Per Mario è meglio una liturgia inventata, che una santa: mi vien da ridere a pensare quando si ribellerà nel giorno del giudizio, urlando: ma Signore, come ti permetti? noi avevamo lo Statuto! noi eravamo approvati! noi preparavamo la Parola! noi mica perdevamo tempo con le devozioni al Sacro Cuore! noi cantavamo i canti di Kiko! noi pagavamo la Decima! ma come ti permetti, Signore? Tu giudichi!

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  17. @Mario

    Anche Benedetto XVI apprezza la Forma Straordinaria..hai qualcosa da dire anche su di lui per caso?

    Per il resto on è che i preti usciti dagli RM siano tutti dei modelli di santità..

    @Finalmente libero

    L'affermazione di Morfino è una mia testimonianza. Io ero in ritiro e lui, la novella consorte e un sacerdote vennero in visita (quel posto è famoso perchè è una casa di esercizi molto conosciuta in zona) e rimasero a pranzo e quella frase fu detta al mio padre spirituale (ora in cielo).

    Io allora non sapevo neanche chi era. Si presentarono unicamente come itineranti del camino neocatecumenale.

    Per il resto i socialnework SONO UN MEZZO di comunicazione e come tali possono essere utilizzati per evangelizzare come per divulgare menzogne.

    Benedetto XVi lo aveva capito e ha cominciato ad usare Twiter e, nella prefazione del catechismo per giovani, scrive chiaramente "discutetene tra di voi, ANCHE SU INTERNET"

    A questo punto mi chiedo: KIKO DI CHE COSA HA PAURA?

    Forse che si scoprano gi altarini?

    P.S

    Il test è illuminante...invito tutti (nc e non) a farlo con onestà e poi ognuno tragga le conseguenze

    http://www.cooperatoresveritatis.gomilio.com/it/un-quiz-per-capire-se-appartenete-a-un-culto-distruttivo-una-setta

    Ci farei un thread

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  18. Pasqualone dice:

    "A Dio non piacciono i cristiani tiepidi nè i bugiardi ipocriti!L'"osservatorio"è avvisato."
    ---
    Di che cosa?...

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  19. @Mario

    "AZZ qui dentro siete tutti amici del Vescovo di Imperia Mario Olivieri. E magari anche dell' Ex Don Marco Gasciarino... Persone che della Liturgia Latina hanno fatto il loro cavallo di Battaglia... Mi tengo Il cammino ben stretto...."

    Senza tirare fuori la citazione di personaggi, non che delle annesse vicende. Bastava che dicessi poche semplici parole. "Il cammino è meglio!". Tanto l'imprintig dei vostri discorsi è sempre uguale.

    @Mario, senza offesa, ma non penso sia la Liturgia Latina a creare delle situazioni simili.

    Del resto non sono qui a negare che nel contesto della Chiesa ci siano grosse problematiche, mi troveresti di certo d'accordo a riguardo (soprattutto per un'etica morale e lavorativa che coltivo ogni giorno). Ma insomma, prima di affermare cose del genere, io mi guarderei un attimo alle spalle.

    Ma d'altronde quello che non riuscite a fare voi NC è il rendervi conto che vi siete infiliati in una ragnatela che non ha nulla da invidiare alle peggiori cose che posso trovarsi tra le mura di una Chiesa corrotta e oltre.

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  20. @aleCT

    Il test è veramente illuminante.

    Non penso che la pelle d'oca che ho in questo momento, sia dovuta al freddo.

    Vi risparmio il numero delle risposte affermative (anche se io non faccio testo, ho solo messo le mie conoscienze del cammino davanti e ho provato a rispondere).

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  21. Nelle parole del Mario e del Pasqualone c'è soltanto la disperazione del non voler riconoscere la realtà dei fatti.

    Già, proprio loro che si riempiono la bocca di paroloni (fatti concreti! dì fatti concreti!).

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  22. anche la Chiesa cattolica ha il suo BEPPEGRILLO.....

    ....si chiama KIKOARGUELLO!!!!

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  23. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  24. E si! Tutti abbiamo capito che Kiko ha un modo particolare di esprimersi! Sicuramente non voleva dirci, di non andare su internet perchè il demonio si serve di quello, per farci uscire dal cammino. Voleva dirci, di non andare su internet, perchè "l'nformazione" ti fa uscire dal cammino! Se non fosse stato per questo blog e il signor Lino, ora starei ancora li in comunità a farmi mettere fango sugli occhi che mi impediva di vedere la verità, avrei continuato a fare girotondo al ritmo dello schiocchiettio di dita dei catechisti, e continuato a vivere nell'illusione di fare un cammino che ti porta ad avere la vera fede. Annamaria

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  25. la battuta non è mia.... ma di uno scrittore AMICO DI GENNARINI !!!!!

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  26. @Malaparte:

    Come ho già avuto modo di dire in passato, posso confermare che i figli dei NC "duri e puri" non prendono parte alle gite scolastiche: per i genitori quelle sono occasioni di perdizione e quindi i loro figli non partecipano (salvo poi "ammucchiarsi" sotto le coperte alle convivenze).

    Notizia fresca fresca: la figlia di un NC della seconda comunità della mia parrocchia è "uscita incinta" a 18 anni appena.

    La ragazza è in comunità con i genitori ed il "futuro padre" pare faccia parte di una delle comunità della vicina parrocchia (voci di corridoio dicono che sia anche sposato.....).

    Vedremo come gestiranno la situazione, ma ho paura (come mi è stato paventato) che verrà fuori uno dei tanti "aborti spontanei" che si verificano nel Cammino...

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  27. Could someone please post about the times Kiko has threatened to schism? people say that he has threatened this when he is frustrated at the Vatican.

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  28. Many times Kiko threatened to schism - and at least once (Porto San Giorgio, fall 2010) we were reported that he was quite clear about it ("ma che si aspettano, che facciamo uno scisma?" - "what is Rome expecting from us, a schism?"). This happened because of his anger against Japanese Bishops who closed his Takamatsu R.M. seminary (read official Catholic Bishops Conference of Japan website news and pastoral letter of a Japanese bishop about damage done by the NCWay there).

    If you understand Spanish language, you may want to watch a clearly heretic Kiko (Youtube link at 1 hour 38 minutes) in the last 28th World Youth Day (July 2013) saying that mortal sins (mostly sex-related: Kiko is somewhat obsessed with sex) can be sealed in the confession «tomorrow, if you want, you will seal them» («mañana si quierés lo sigileras»).

    Yes, talking about mortal sins Kiko makes optional the sacrament of penance, contradicting John 20:23. And - worse! - no one of the youth people stood up and left: the kikos think that Kiko is always right, even when proclaiming heresies.

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  29. Non si capisce dove sia il problema. Il rifiutarsi di avere a che fare con quella immonda autoschedatura per mediocri dovrebbe essere segno di un minimo di umanità residuale, non certo una questione su cui meriti soffermarsi.

    Sei un mito, grande! Hai appena definito disumano e mediocre perfino il Papa che attraverso Facebook e Twitter comunica con i giovani.. ah non solo lui ovviamente, ma anche tutti i cattolici che ne fanno un uso normale e non quello che pensi tu (ossessionato dal peccato). Caritas, Vescovi, Diocesi, associazioni cattoliche, persino SIR e News.va sono su Facebook, considerato come social una nuova frontiera di evangelizzazione.

    Sei un mito lo ripeto, il maggior danno al cammino lo fate voi stessi con la vostra saccenza, ignoranza e presunzione.

    E Pasqualone che pontifica su cosa piace a Dio è meglio di centomila parole sulle eresie neocat.

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  30. risposte affermative al test: 31.

    Non male! Sono contento di aver mantenuto comunque una certa libertà di pensiero su questioni chiave fino ad uscirne.

    Ricordo che quando decidevamo di non andare alle convivenze di riporto le minacce si sprecavano. Minacce di non rivolgerci più la parola, minacce di disgrazie future, ingiurie, ricatti morali.

    Decisamente una setta.

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  31. Il problema non è "Facebook" ma il moralismo neocatecumenale insegnato da Kiko.

    Il commentatore Io non sto con Oriana è intervenuto qui alle 11:07 non per parlare del Cammino, ma per parlare di Facebook.

    Solo che "Facebook" non è l'argomento di questa pagina.

    Qui si parla del moralismo neocatecumenale - e quel moralismo risulta evidente indipendentemente dal giudizio che si può avere su Facebook e sul suo utilizzo.

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  32. @ Sandavi
    La domanda del questionario sul linguaggio speciale è eccezionale. E' stata la prima cosa che ha mosso il mio interesse, il linguaggio speciale del gruppo NC. Un linguaggio, però, che io ho inteso in modo globale, che comprende anche l'estetica artistica.

    Una domanda, Sandavi, su una questione che non mi è chiara. La domanda è per te, per Michela e per altri. Anche le icone - come i canti - sono consegnate, a "tappe"? Giacché Kiko riferisce che con le icone catechizza, io suppongo di sì. C'è qualche sua dichiarazione, al proposito?

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  33. Sentite questa: giovane madre di famiglia, svariati figli piccoli (credo 7), marito violento con moglie e figli, se la fa con un ragazzino di 15 anni più giovane.

    Succede nel Cammino Neocatecumenale. Marito,moglie e amante tutti neocat.

    Ovviamente il tutto è tenuto nascosto ai più.

    Vi chiedo preghiere, in particolare per i figli.

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  34. Calma, Sandavi.

    Il sottoscritto non ha nulla a che vedere col cammino neocatecumenale, che gli interessa esclusivamente in quanto buon esempio di organizzazione settaria.

    Facebook, o Libro dei Ceffi, come sono solito definirlo, è una immonda autoschedatura di massa, letteralmente infarcita di mediocri.
    Con buona pace delle sporadicissime eccezioni che hanno ben altri strumenti per far valere la loro competenza, primo tra tutti nel caso in esame il magistero pontificio.
    Ora, se è possibile un riscontro plausibile per la corrispondenza tra persone reali ed autoschedature -tutti conosciamo di persona innumerevoli signori nessuno che ritengono fondamentale autoschedare il proprio conformismo- bisogna anche ricordare che questa corrispondenza univoca non è affatto scontata. Chiunque può usare il Libro dei Ceffi per fingersi qualcun altro. E questo è solo il migliore dei casi, solo l'inconveniente minore di un arnese che fa impallidire la STASI dei vecchi tempi, ed al quale la gente accorre addirittura entusiasta a dettagliare i propri affari.

    L'impopolarità del Libro dei Ceffi presso i vertici dei gruppi settari si spiega facilmente: in mezzo a tanti abbasso e alé, c'è poco posto per le voci monolitiche. Adepti e denaro -ché di solito da lì si parte e lì si arriva- rischiano pericolosi sbandamenti.

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  35. Assolutamente si Caro Lino, le icone vengono "consegnate" e c'è una "catechesi"... le comunità giovani hanno "diritto" alla "sola madonna del cammino"...man mano che si "sale" (o si scende - dipende dai punti di vista) ti puoi permettere di avere altre "icone"... ma se non te le "spiegano" resti ignorante sul loro vero contenuto... ma è così per tutto... i "salmi" vengono "consegnati"...i canti, vengono consegnati.... le convivenze di inizio corso (o ci sei oppure non esiste che puoi "riportarla" ai fratelli)..
    le icone vengono consegnate... i canti nuovi vengono consegnati...
    e tutto una "consegna"... alla fine del cammino c'è il "grande dipinto dell'ultima cena" (di cui abbiamo già discusso) che - se il Parroco permette - puoi far imprimere su un'intera parete della "saletta" (con polvere di oro vero)

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  36. Altra cosa.

    Scopi essenziali dei gruppi settari sono l'acquisizione di nuovi adepti, il mantenimento della gerarchia (anche con periodiche epurazioni) e l'acquisizione di risorse.

    Detto altrimenti, un gruppo settario produce continue fotocopie di se stesso. Questi scopi organizzativi, nella vita del gruppo settario, superano sotto tutti gli aspetti quelli che vengono esibiti come scopi organizzativi "ufficiali".

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  37. Delle icone non sapevo, e in effetti non ne conoscevo che una piccolissima parte, le altre le ho viste qua x la prima volta.

    Per i canti, confermo. E' un classic ed è certificato pure su NeocateFails in varie "vignette".

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  38. Risposta a Malaparte:

    Io invece me lo ricordo il discorso dell'Erasmus, come se fosse ieri....e ti diro' di piu'!!! molti ragazzi, anche della mia ex-comunità che lo facevano l'Erasmus, sono usciti dall'annuncio con non poche critiche velenose su kiko, sui catechisti e sul cammino.....!!

    Risposta a Anonimo Etneo:

    figurati a me!! In una Regionale che fece in Calabria, capitai segretario in un gruppo..e poi fui sorteggiato e quindi chiamato dallo stesso Salvatore Morfino al microfono!! A fine questionario, dopo che volle sapere un po' della mia "storia", e siccome i miei erano, mi disse (versione "profezia") : "tra un anno tu sarai ancora qui, alla Regionale, con i tuoi genitori finalmente ricongiunti"!!! Falsa profezia e falso profeta perchè dopo 6 anni ancora sono separati!!....il bello che alcuni ex-fratelli mi dicevano: "bravo, bravo!! hai avuto l'onore di rispondere al questionario davanti a Salvatore Morfino!!! hai visto?' ti ha fatto pure una profezia!!".....se ci penso mi si gela il sangue....

    Risposta a AleCT:

    Mamma mia AleCT..penso che averlo avuto davanti sia stato angosciante, ancora ricordo il suo modo di parlare..questa è un'altra delle sue "sacre euforie da mercante i fiera!!"...ma agli incontri cantori ne diceva di idiozie....

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  39. La "consegna delle icone" mi è nuova, ma adesso capisco, e ci credo, il perchè gli ex-fratelli piu' anziani che sono alla tappa dell'elezione, o hanno finito il cammino, hanno le pareti dell'ingresso di casa piene di quadri di kiko mai visti....

    della consegna dei canti posso confermare perchè sono stato cantore..e ogni passaggio erano circa 3 o 4 i canti consegnati...c'erano sempre le diatribe sui canti nelle liturgie del sabato..quali si potevano fare e quali non, perchè non consegnati ancora.....e kmq quella del rispetto dei canti consegnati è sempre stata una "mini-legge" che molte volte non veniva osservata dai cantori...cantori che sono allo Shemà e vanno a cantare i canti blu come "Alzati amica mia" o "Lo stesso Iddio"....questo, naturalmente era precluso ai cantori che non avevano parenti tra i catechisti, ma era "libertà" per i cantori-figli dei catechisti.....facce da schiaffi....

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  40. La primissima cosa che viene consegnata e' la Bibbia, infatti viene consegnata durante le catechesi iniziali.
    Tabata

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  41. @ Finalmente libero
    La "consegna" delle icone è stata una mia deduzione: se Kiko e i recensori del Cammino hanno spesso ragionato di una "catechesi fatta per immagini, ispirata al linguaggio delle icone", allora come tutte le catechesi NC vanno consegnate a tappe. Io considero questa delle icone un'altra dimostrazione della matrice gnostica del CNC: "In quanto 'Bibbia dei poveri' il messaggio artistico deve essere chiaro per tutti", scrisse il prof. Filippetti, docente di Iconologia cristiana.
    Sospetto che anche le prime icone, quelle orrende, siano state spiegate ai massimi livelli, i più fidati.

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  42. In realtà io non ricordo di una consegna delle icone.

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  43. Lino la tua deduzione è stata illuminante..mi ha fatto riflettere, e ribadisco, sul perchè (sicuramente) molti "ingressi di casa" degli Nc, che han finito il cammino, sono pieni di kiko-quadri!!!....e mi è venuto in mente anche il fatto che alla fine del passaggio dello shema', c'è una specie di "piccola consegna", ovvero i catechisti dicono di comprare "lo shema'" da attaccare sulla o fuori dalla porta..

    e poi volevo anche dire che esistono canti che non sono nemmeno lontanamente indicati nel libretto canti, ma che a determinati passaggi vengono consegnati..non sono nè verdi, nè blu, e nè grigi..(come sentito da una comunità che era alla tappa finale dell'elezione)...tra questi ci sono anche canti di colore rosa, visti in un incontro cantori, ma non cantati naturalmente in quella occasione....noi cantori li chiamavamo "i canti nascosti"...

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  44. @ Michela
    "...È necessario conoscere tutto il significato del presbiterio dell’ambone, della croce , la messa, i tappeti, icone, il cero pasquale, il Battistero ... forma ovale o circolare dell'Assemblea ... non sono state consegnate in modo casuale, ma tutto ha una spiegazione teologico-liturgico"

    Sono parole di Kiko in una convivenza con i responsabili ostiari. Leggo la consegna anche per le icone. Approfondirò la questione, se mi riesce.

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  45. Dovete smetterla di inventare e di trasformare le parole di Kiko e dei catechisti. Kiko non ha detto di cancellarci da facebook perché ci allontani dal cammino, ma solo pervhé su facebook sono successe molte cose pericolose e se usato male può dadanneggiare

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  46. Quest'ultimo commento stupidamente anonimo delle 10:54 mostra ottimamente la mentalità idolatrica degli adepti di Kiko.

    Quando Kiko vietò internet, di punto in bianco chiusero quasi tutti i siti web neocatecumenali, anche quelli molto grossi (fra i casi più notevoli quel Camineo.info in lingua spagnola). Così, subito, senza spiegazioni, senza giustificazioni: Kiko parla, i suoi fedeli devono ubbidire senza pensare, senza ragionare, senza capire, devono ubbidire e basta.

    Poi, quando si è capito (o si è voluto capire interpretando "meglio") gran parte di quei siti web furono riaperti - e comunque furono "aggiornati" in maniera tale da camuffarsi meglio.

    Il divieto di Facebook, come dalle testimonianze che abbiamo riportato - testimonianze neocatecumenali di gente che crede ciecamente nell'assoluta bontà Cammino, dunque testimonianze "kikizzate" - il "divieto di facebook" era chiaro.

    Quelle che il furbetto commentatore anonimo delle 10:54 chiama "molte cose pericolose" sono soltanto il rivelare al mondo che il Cammino contiene errori, e che la Chiesa cattolica ha condannato quegli errori, e che la vera fede cattolica è liberante (laddove il Cammino è opprimente), la vera fede cattolica è gridata dai tetti (laddove nel Cammino vigono gli "arcani" e le bidonate a tua insaputa), la vera fede cattolica porta a Cristo (mentre nel Cammino ti porta solo a Kiko, ai canti di Kiko, ai copribibbia made in Kiko, alle vestine bianche griffate da Kiko, alle icone di Kiko, alle Domus di Kiko, a qualsiasi deiezione dell'idolo Kiko).

    Ma la frase più rivelatrice è l'ultima: "[Facebook] se usate male può danneggiare". Qualsiasi strumento, se usato male, può danneggiare.

    Dunque, se i neocatecumenali si devono allontanare da Facebook perché «se usato male può danneggiare», significa che sono completamente incapaci di usarlo bene.

    Significa cioè che sono zombificati da Kiko, sprovvisti di capacità di usare bene perfino uno strumento banale come Facebook.

    E questa è solo l'ennesima conferma che il Cammino è una bidonata pazzesca, sia dal punto di vista spirituale che materiale, sia dal punto di vista intellettuale che teologico, sia dal punto di vista umano che da quello soprannaturale.

    Nel Cammino le cose stanno cambiando: non per chissà quale motivo, ma perché è semplicemente impossibile a Kiko riuscire a vietare ogni strumento che non gli garba.

    Kiko e Carmen, cioè «i nuovi falsi profeti», inventori di una dottrina squinternata e di una liturgia carnevalesca, hanno portato verso l'errore un intero popolo - quello delle comunità neocatecumenali. Il demonio è sicuramente soddisfatto dell'operato dei due spagnoli, perché a dire "Signore, il Signore" sono bravi tutti, ma a prenderLo sul serio è difficile. Prendere sul serio il Signore significa infatti prendere sul serio la Chiesa, senza modificazioni liturgiche, senza aberrazioni dottrinali, senza dividere il mondo tra i "camminanti" e i "non camminanti".

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