domenica 30 marzo 2014

Sacerdote in ginocchio davanti a Kiko

Il sommo Kiko Argüello, iniziatore del Cammino Neocatecumenale, impartisce la benedizione ad un sacerdote (oops: "presbìtero"):




(foto da Crux Sancta)

venerdì 28 marzo 2014

«Hanno disertato le esequie»

Liturgia neocatecumenale
Il mese scorso torna alla casa del Padre - dopo una lunga e dolorosa malattia - un ex "catechista" del Cammino.

Il tipo non è uno qualsiasi: è nel CNC da inizio anni '70, ha 5 figli, alle spalle oltre 30 anni di percorso, è stato - con la moglie - il catechista di quasi tutti i sacerdoti che ha sfornato il cammino nella mia diocesi e di buona parte di quelli che adesso sono catechisti regionali da noi.

Però....ad inizio degli anni 2000 si scontra violentemente con un altro catechista storico, con il quale aveva iniziato il cammino ed "evangelizzato" come descritto sopra.
Discutono per motivi di soldi e di tradimenti, con il nostro che dice di essere stato truffato dall'altro. Rimane deluso dalla cosa e porta i fatti ai "piani alti" del movimento e, senza ottenere alcuna soddisfazione, lascia il Cammino. Lui e la moglie (catechisti insieme) decidono di mollare la setta mentre i figli restano tutti dentro.

"Altare" neocatecumenale
Loro si inseriscono in altra parrocchia della mia città - dove il cammino non è presente - e fanno pure un ottimo lavoro con il parroco. Il cammino però non li perdona, la voce raggiunge tutte le comunità della città e tutti i fratelli, sacerdoti compresi, gli tolgono il saluto.
Come dicevo il mese scorso è morto, al funerale non era presente un solo neocatecumenale di quelli che ha "evangelizzato", non c'era un catechista, non c'era neanche uno dei sacerdoti che aveva "formato e seguito"...anche i fratelli di comunità dei 5 figli hanno disertato le esequie.
Questo è il cammino: lasciato nell'oblio fino alla fine.

Alla faccia della pietà cristiana!
(ricevuto da: La verità vi farà liberi)

mercoledì 26 marzo 2014

Papa Francesco non dà l'Eucarestia sulle mani



Nel video qui sopra vediamo papa Francesco amministrare la Comunione sotto le due specie nella modalità "per intinzione". L'Ostia Santa viene intinta leggermente nel calice e viene amministrata alla bocca (la liturgia vieta il "self service").

Ricordiamo sempre che la comunione "sotto la sola specie del Pane" (o anche di un solo piccolo frammento) oppure "sotto la sola specie del Vino" (o anche di una sola goccia) non è "meno completa" o "meno degna" di quella "sotto le due specie".

Ricordiamo pure che l'uso delle "mani" non è quello principale (i documenti liturgici dicono che la Comunione è normalmente in ginocchio e alla bocca e che i fedeli entro certe condizioni possono - non "devono", ma "possono", entro certe condizioni), e ricordiamo sempre che la comunione "sulle mani" è quella su cui gravano le più severe raccomandazioni della Conferenza Episcopale contro i sacrilegi e contro l'affievolirsi della fede nella presenza reale di Nostro Signore nel Santissimo Sacramento.

Per essere contrari all'uso delle "mani", è infatti sufficiente un pochino di buon senso.

Nel Cammino Neocatecumenale, con grande fanfara e boria, si blatera di "comunione sotto le due specie" ma si intende la modalità inventata dagli iniziatori Kiko Argüello e Carmen Hernàndez. Nelle liturgie del sabato sera del CN passano infatti dei "camerieri eucaristici" con le porzioni e con i beveroni-insalatiera ottagonali. Guardate qui sotto che differenza fra lo stile neocatecumenale, e lo stile del Papa nel video sopra riportato.

Nel Cammino Neocatecumenale si disonora Nostro Signore presente nel Santissimo Sacramento, riducendo la Comunione ad una gazzarra, uno snack, un gesto simbolico comunitario obbligatorio e sincronizzato.







lunedì 24 marzo 2014

«Prima che un linguaggio, è un condizionamento»

Riceviamo e pubblichiamo:

Nueva estetica di Kiko Argüello:
notate le braccia tonde in modo
innaturale verso l'alto (e il braccio
destro col pollice verso il basso)
Sono un sacerdote che segue da molti anni questo sito, anzi, qualcuno mi conosce anche.

Ho, purtroppo, avuto a che fare con i neocat e alla fine sono stati loro ad andarsene dalla comunità dove stavo.

È importante continuare con l'opera di informazione che è necessaria e urgente per evitare il più possibile e a più persone possibili di cadere in questo inganno del cammino neocatecumenale.

Ma una cosa che ho troppo spesso riscontrato è che il cammino neocat ha talmente condizionato le menti e la vita di chi vi ha preso parte o di chi vi è entrato in contatto in diversi modi, che anche il linguaggio ne resta condizionato e spesso distorto.

Ci sono molte parole, espressioni, modi di dire e contenuti pseudo spirituali e teologici che detti con le parole dei neocat subiscono una mutazione di senso e significato.

Noi che difendiamo la chiesa cattolica dovremmo parlare come cristiani cattolici.

Esempio. Un cristiano cattolico non "fa le lodi", ma "recita o celebra l'ufficio divino o le lodi mattutine".

Kiko perfeziona il suo autoritratto
Cosa significa "cristiani della domenica" o "religioso naturale"?

Dire: "avere le tappe", o "abbiamo gli statuti"... e via dicendo, è non solo un linguaggio, ma un condizionamento.

Esorto tutti coloro che cercano di fare il bene della Chiesa e smascherano le storture del Cammino Neocatecumenale, di parlare come Cristiani, non come neocatecumenali.
Vedete, non si tratta solo di affinare un discorso o il linguaggio, ma di scrollarsi di dosso tutto del Cammino Neocatecumenale per essere veri e retti nel parlare.

Il demonio non è forse subbdolo e gioca sui doppi sensi e l'ambiguità delle espressioni e della stessa Parola di Dio per ingannare l'uomo?

Il linguaggio esprime la persona, l'interiorità, la formazione e la spiritualità. Parliamo e scriviamo da cristiani senza cadare nella loro ambiguità.

domenica 23 marzo 2014

Dedicato a quei neocat che "non capiscono" chi esce dal Cammino...

Immagine da un kiko-shop: "tutto per il kikos"
Non ti è sufficiente leggere le esperienze di chi , dopo 5/10/20 ma anche 30 anni di cammino decide di uscire e il perchè lo fà?

Tu vuoi sapere perchè si rimane anche per lungo tempo nel CNC?
Presto fatto:

  • per schiavitù
  • per poco coraggio
  • per la paura di essere lasciati dal proprio fidanzato/a o addirittura dal coniuge
  • per paura che i tuoi fratelli o sorelle di sangue (cioè quelli nati dal tuo stesso padre e la tua stessa madre) non ti guardino più in faccia e ti trattino da giuda traditore
  • per paura che i tuoi genitori ti indichino come il figlio reietto
  • per paura che gli amici di sempre (quelli conosciuti a 14/15 anni e entrati con te nel CNC) dopo 20/30 anni che ci hai vissuto insieme e magari ti sei sposato uno o una di loro, hai battezzato i loro figli non ti guardino più in faccia.

E potrei continuare...

Sai quante volte io e la mia famiglia abbiamo passato il Natale da soli, dopo l'uscita dal CNC ?
Sai a quante feste di compleanno non sono stato invitato DAI PARENTI CNC perchè non facevo più parte del CNC?
Ci vuole coraggio e stomaco forte e sangue nelle vene per uscire dal cammino neocatecumenale.

Kiko elogia i propri dipinti
Se fosse così facile uscirne NON SAREBBE UNA SETTA, capisci?
Ma sarebbe un gruppo cattolico, un movimento.
Ecco perchè il CNC è così pericoloso.
Ora lo capisci?
Capisci la differenza?
In fondo però che tu capisca o meno non è importante.
L'importante è che tu faccia un esame di coscienza per vedere se in fondo al tuo cuore c'è misericordia per chi soffre.

A me non importa essere primo tra i primi, non importa arrivare alla fine del cammino e ricevere la vestarella bianca e avere il mio nome scolpito nella Domus: a me importa sentirmi amato da DIO.
Capisci questo almeno?

E stai pur sicuro che dopo anni che sono uscito dalla comunità e dopo tanta sofferenza a me non importa nulla di essere cercato da quegli ipocriti farisei dei miei fratelli di comunità che stanno ancora li' a piangere di sera contriti su se stessi, rivolti con lo sguardo solamente al proprio ombelico, chiusi nelle salette, per poi farsi coraggio tutti insieme e uscire fuori per dire agli altri: "gurdate come sono in gamba io! Perchè io sono l'eletto tra gli eletti!"

"Preghiera" neocatecumenale fatta
a suon di tamburi e chitarrelle
E intanto non si accorgono dello scempio che seminano intorno a loro. Non si accorgono che sempre più figlie restano incinte prima del matrimonio (se si sposano) o hanno problemi di natura psichica come bulimia, anoressia o depressione (con dipendenza da psicofarmaci).
E le coppie che continuano a dividersi o restare insieme odiandosi e piangendosi addosso perchè, si sa, "la loro più grande disgrazia è stato sposarsi".

E poi c'è anche chi, colpendosi il petto ancora dopo 30 anni di cammino... picchia la moglie!
Ma tanto si sa: "...Dio ti ama così come sei", anche se puntualmente mandi tua moglie giù per le scale o al pronto soccorso e anche se i tuoi figli per tanti anni hanno visto picchiare la loro mamma.

Ma che importa tanto poi i figli entreranno in comunità e faranno il secondo passaggio che sistema tutto, non è vero?
Allora si chiederà perdono al proprio padre violento perdono di averlo giudicato e si farà il rito e ...tutto procederà esattamente come prima.
Vergogna!

(da: DG)

venerdì 21 marzo 2014

Il primo arcano: non dire che è il Cammino!

Monotono elenco di "annunci" kikiani nelle parrocchie, corredati dai soliti sgorbi di Kiko, caldi inviti altisonanti, tutti con inizio tra le 19:30 e le 21, onnipresenza dei cosiddetti "catechisti", quasi ovunque il servizio di baby sitter, da Racalmuto a New York tutto uguale ed ovviamente...  non ti dicono che la "catechesi" serve a racimolare gente per creare una nuova comunità del Cammino Neocatecumenale!




mercoledì 19 marzo 2014

Il comportamento dei mega-catechisti era un'imitazione degli atteggiamenti di Kiko

Se la canta e se la suona
Un tempo, quando ancora assuefatto dalla teologia kikiana, vedevo Dio e la Chiesa piccola e infeltrita, oggi disintossicato, non più "fratello"... al massimo, mi dissero i fratelli, possiamo solo essere lontani cugini... vedo il loro entusiasmo e prego Dio che li aiuti e li sostenga col suo manto di carità e che ci aiuti a fare discernimento lungimirante. Dio è uno, noi siamo tanti e le modalità di cammino sono variegate e la Chiesa nostra madre ce le offre, ma certo non si può rimanere in silenzio quando arroganza e presunzione diventano i soli modi di dialogo, quando per "Chiesa" vengono intesi solo quegli autoinventati manager di costruzione ecclesiale. Io prego per loro e comunque per tutti coloro che cercano di fare discernimento nella vita che, ricordiamocelo, è una sola e va vissuta bene.
(da: il cugino dei neocatecumeni)


Anche io, dopo circa trent'anni di cammino e dopo aver finito tutte le tappe, compreso il pellegranaggio in Terra Santa, ho trovato la forza di uscire da quella "setta". A dire il vero dopo la fine del Cammino mi ero reso conto che molte cose che ci venivano dette non rispondevano esattamente al vero, e che il comportamento dei mega catechisti somigliava moltissimo ad una imitazione in tutto e per tutto al modo di fare del dott. honoris causa Kiko.

Dopo diverse volte che avevo contestato ai mega catechisti queste anomalie ho trovato la forza e la volontà di uscire da quella che ora posso definire una tela di ragno che ti tiene prigioniero. Dopo la mia uscita nessuno dei miei ex fratelli ("fratelli" per modo di dire) si è più fatto vivo con me, nonostante vivendo in una piccola parrocchia ci sia modo di vedersi anche spesso, nessuno ha chiesto come mai io abbia abbandonato il cammino.

Altre persone che avevano abbandonato il Cammino (ma per motivi più che altro personali) erano state contattate varie volte, mentre io che ho criticato l'essenza stessa di un movimento ai margini dell'eresia, sono stato cancellato e dimenticato (credo per ordine dei mega catechisti) da tutta la comunità. Nonostante tutto oggi vivo molto meglio e riesco a capire che nella Chiesa ci sono tantissime realtà di gran lunga superiori al Cammino Neocatecumenale. Ringrazio il Signore che mi ha dato la forza di uscire da quella setta.
(da: Neocat pentito)

lunedì 17 marzo 2014

Il Cammino prevale perfino sugli affetti

La mia ragazza, neocatecumenale, mi ha lasciato poichè non sono entrato a fare parte della sua comunità.

Facce da cane bastonato:
ecco l'allegria del
Cammino Neocatecumenale
Eravamo insieme da qualche mese, tutto andava bene, quando, ad un certo punto, subdolamente, mi aveva "invitato" a frequentare la catechesi in parrocchia, io ho frequentato alcune catechesi, ma non ci ho trovato nulla di interessante, solo catechisti invasati che parlavano di se stessi e tanta noia.

Dopo qualche tempo, la mia ragazza mi ha lasciato per motivazioni stupide che qualunque altra coppia avrebbe risolto senza lasciarsi; ma in seguito, ho scoperto che aveva ricevuto l'ordine di lasciarmi dai suoi catechisti, o forse dalla sua famiglia, tutti neocatecumeni fanatici. La mia ex fidanzata, mi ha lasciato (oppure ha DOVUTO), preferendo la sua comunità al mio amore. Eppure, ero sicuro mi amasse. Questa sua situazione familiare, l'ho scoperta solo dopo che sono stato lasciato, prima di allora non sapevo neanche chi fossero questi neocatecumenali, credevo fossero solo uno dei tanti gruppi di preghiera sparsi in Italia, non avevo fatto ricerche sul web.

Le ricerche le ho fatte solo dopo essere stato lasciato, in seguito ho parlato con amici che mi hanno confessato di essere SCAPPATI dal Cammino; ho parlato anche con una laureata in teologia, ho confrontato le varie fonti sul web e sono giunto alla conclusione che la mia ex non uscirà mai dal cammino, perchè lei si dimostrava entusiasta della sua comunità (ci sta dentro fin da bambina) e perchè tutta la sua famiglia ci sta dentro fino al collo.

Mi restano solo i bei ricordi e i bei momenti passati con lei, lontani da quell'immondizia religiosa; poi un brutto giorno, ha ricevuto l'ordine di trascinarmi nella comunità, io non l'ho fatto e mi ha lasciato da un momento all'altro, a causa del suo plagio mentale.

Ma cosa provano psicologicamente e come vivono un ragazzo o una ragazza neocatecumenale, costretti a lasciare il proprio amore per favorire una comunità di finti "fratelli e sorelle"?????

(da: UomoLibero)

sabato 15 marzo 2014

Dove non poté l'obbedienza, poté la crisi economica...

Spiritualità kikiana in un Catechumenium di Madrid:
sedie neocatecumenali pieghevoli (da 200€ ciascuna),
tavola di plastica trasparente e accessori designed by Kiko
La crisi e la mancanza di donazioni obbligano i 'kikos' a rinunciare al seminario di El Valle

Il movimento cattolico comunica al Consistorio l’intenzione di restituire il terreno ceduto poiché non più in grado di portare a termine il progetto con le dovute garanzie.

Era stato annunciato come “uno dei più grandi centri internazionali per la formazione dei missionari”, ma, come un castello di carte, la crisi ha spazzato via le illusioni del Cammino Neocatecumenale a Murcia e nella Diocesi di Cartagena. Il progetto di costruire un Seminario Diocesano Missionario Internazionale “Redemptoris Mater” è stato chiuso definitivamente in un cassetto.

Pochi giorni fa i promotori hanno manifestato al Comune con una lettera l’intenzione di recedere dal contratto firmato nel 2009 – e modificato nel 2010 – per la cessione dei terreni nel Parco Regionale El Valle-Carrascoy. Diego Martínez, rettore del Seminario Maggiore, ha dichiarato nella lettera che si rinuncia a continuare il progetto “data la grave crisi economica” e “l’incapacità di affrontare, con le dovute garanzie, il finanziamento della costruzione dell'edificio proposto.”

Speciale "trono" di plastica
designed by Kiko per i
"presbiteri Redemptoris Mater"
La Giunta Comunale ha accolto ieri la richiesta, considerando che l'assegnazione venne aggiudicata con la condizione che i lavori fossero eseguito in un arco di cinque anni, mentre ne sono passati tre e non si è mossa una pietra.

Il Cammino Neocatecumenale, come ricorda Martínez nella lettera, ha recentemente attivata una sede provvisoria per questo seminario nel villaggio di San José de la Vega, in un edificio precedentemente occupato dai Carmelitani, nel quale vengono formati attualmente 19 futuri sacerdoti.

Nel mese di agosto, Mons. José Manuel Lorca Planes, ha ricevuto in udienza a Murcia Kiko Arguello e Carmen Hernandez, iniziatori del Cammino Neocatecumenale (dal nome del fondatore viene anche la definizione di “kikos” attribuita ai fratelli che fanno parte di questa corrente ultracattolica), che hanno spiegato alla Diocesi le difficoltà sorte che impediscono di continuare con successo in questo progetto. Il pittore e catechista, che ha fondato il movimento a Madrid nel ‘60, ha approfittato di questo viaggio per visitare San José de la Vega e il Santuario di Fuentesanta, dove ha pregato nella cappella della patrona.

Terreno in zona SIC

Già da principio l’iniziativa non è partita con il piede giusto, dato che il primo accordo firmato il 24 aprile 2009 ha dovuto essere annullato perché il terreno offerto intercettava la zona di protezione del SIC (Sito di Interesse Comunitario) di El Valle-Carrascoy e quindi considerati nel Piano generale urbano come sottoposti a speciale tutela faunistica e forestale.

I 55.941 mq di terreno, che si trova alla fine di Sangonera La Verde appartenevano alla società mercantile Cefu S.A., che li avevano ceduti preventivamente al Comune chiedendo in cambio di spostare l’edificabilità ad altro piano parziale. Il Consistorio ha quindi regalato il terreno alla Diocesi per la realizzazione del progetto.

Il progetto kikiano della "Domus Jetsons" spaziale
Dopo le obiezioni sollevate dalla Direzione Generale per l'Ambiente, che non ha ritenuto idoneo il terreno a questo tipo di costruzione e non ha considerato il progetto classificabile come “di pubblico interesse”, il Consiglio Comunale ha modificato il contratto all'inizio del 2010 e ha offerto alla Diocesi e al Cammino Neocatecumenale un campo simile di 50.462 mq, sito però a El Palmar, in una operazione simile alla precedente, perché il terreno apparteneva alla Profu S.A., una delle società del Gruppo Fuertes.

In realtà, secondo fonti comunali, la modifica del contratto non era dovuta al rispetto della zona di protezione, ma era conseguenza di una richiesta di Fuertes e del Vescovado.

Tre volte i Geronimiti

Secondo quanto annunciato nel 2009 dal responsabile del Cammino Neocatecumenale in Murcia, Nicanor Martinez e dal futuro rettore del seminario, Diego Martínez, il complesso della Murcia avrebbe occupato 12.000 metri quadrati e sarebbe stato costruito con caratteristiche simili a quelle del centro internazionale 'Domus Galileae' in Israele o anche del seminario di Macerata, Italia. Ci si aspettava che questo mastodonte piantato in piena Sierra avrebbe accolto 150 persone (120 seminaristi più il personale volontario, i formatori e altro personale), la cui apertura era stata fissata per il 2011, approfittando della visita di Benedetto XVI a Madrid per le Giornate Mondiali della Gioventù.

Seminaristi "Redemptoris Mater"
intenti a far la "Comunione Seduti"
L'intenzione dei promotori era stata quella di finanziare le opere “con la Provvidenza Divina e la generosità dei fedeli”, ma, stando ai fatti, è evidente che non è stato sufficiente. Nella struttura era stata pianificata la costruzione di due chiese e un seminario, una biblioteca, aule, sale conferenze e un campo di calcio.

“Diventerà come il Monastero dei Geronimiti ma moltiplicato per tre” dicevano a “La Verdad” i sostenitori del movimento.

Il sindaco di Murcia, Miguel Ángel Cámara, ha osservato nel 2009 che la scelta della città di Murcia come sede per il centro sarebbe stata “una proiezione di primo piano in tutto il mondo, se si considera che la struttura sarà la destinazione di centinaia di seminaristi provenienti dai 5 continenti, senza contare la creazione di decine di posti di lavoro per la realizzazione dell’opera”.

(traduzione da Crux Sancta a cura di Sandavi;
notizia originale su La Verdad del 26.1.2012)

giovedì 13 marzo 2014

Per chi ha appena scoperto questo blog

"Liturgia" neocatecumenale
Breve promemoria dedicato a coloro che hanno scoperto questo blog da una notizia sui giornali.

1) questo è un blog, non è una testata giornalistica, non è un'enciclopedia, non è un dossier del notaio, non è una relazione di un prelato, non è un documento di un avvocato, eccetera: lo ripetiamo, è un blog (sapevate che nell'internet ci sono i blog, vero?);

2) in particolare facciamo notare che questo blog non è l'unica fonte "alternativa" di notizie sul Cammino Neocatecumenale, e non ha alcuna pretesa di risultare completo, tempestivo, simpatico, aggiornato e esaustivo; in particolare, per un'analisi dottrinale completa rinviamo ai libri e agli articoli di p. Enrico Zoffoli, d. Elio Marighetto, d. Gino Conti, e del beatificando mons. Pier Carlo Landucci;

L'avanzata dei kikos
3) questo blog non ha alcuna pretesa di presentare una qualche "alternativa" spirituale al Cammino: l'unica vera alternativa al Cammino Neocatecumenale è la Chiesa Cattolica, e nella Chiesa Cattolica c'è posto per tutti a condizione di prenderla sul serio anche negli aspetti dottrinali e liturgici (non basta gridare "Signore! Signore!", non basta cantare "canti biblici", non basta fare "tanti figli": in questo sono bravissimi anche i protestanti e i testimoni di geova);

4) questo blog non ha neppure la pretesa di diventare "famoso" e "gettonato" poiché spesso bastano poche parole vere per cambiare idea (ed è lo stesso motivo per cui questo blog può apparire "ripetitivo" su certi argomenti): intelligenti pauca - repetita juvant! Il fatto che il Cammino contiene sempre gli stessi errori (come la deplorevole "comunione seduti"), costringe talvolta a riprendere argomenti che erano stati già trattati, specialmente a beneficio di coloro che rintracciano questo blog per la prima volta;

Sacra "nueva estetica" di Kiko
con simboli massonici
5) lo scopo di queste pagine è stimolare la riflessione riportando secondo verità notizie e testimonianze sul Cammino Neocatecumenale, che la propaganda neocatecumenale nasconde, banalizza, altera (si pensi ad esempio a quella che fanno costantemente su wikipedia e sui forum cattolici romani). Lo ripetiamo: non è un banale forum di confronto tra i "pro" e i "contro" (e non sono certo gli elogi al Cammino che ripareranno il male commesso dal Cammino e per il Cammino);

6) in particolare sfidiamo chiunque a verificare personalmente tutto ciò che qui viene presentato; per questo vengono segnalate qui, a proposito dei mali del Cammino, anzitutto le parole di Kiko e del Papa, e le accuse motivate e le testimonianze personali;

Spiritualità neocatecumenale
7) i problemi del Cammino Neocatecumenale sono di natura liturgica e dottrinale: tutte le ingiustizie del Cammino dipendono da quei due fattori (per esempio l'arroganza dei cosiddetti "catechisti" del Cammino dipende dalla presunzione idolatrica che il cristianesimo insegnato dal fondatore Kiko Argüello sia migliore di tutte le esperienze cattoliche, perfino quelle dei santi) e anche tante questioni apparentemente secondarie, se considerate nel loro contesto, sono molto eloquenti (per esempio il bislacco hannukkià a nove fuochi sui tavoloni su cui i neocatecumenali celebrano le loro liturgie fai-da-te il sabato sera, significa che i kikos celebrano un loro "dio" che non pare quello indicato dalla Chiesa Cattolica, altrimenti non avrebbero bisogno di inventarsi una liturgia tutta kikiana);

8) qualsiasi intervento che voglia parlare di qualche "bontà del Cammino" non può prescindere dagli strafalcioni liturgici e dottrinali che il Cammino ha imposto in tutto il mondo, ovunque si sia incistato, dagli albori 46 anni fa fino ad oggi (Nostro Signore ci ha donato l'insegnamento e i sacramenti, ma non gradisce che quei doni vengano inquinati e modificati da degli autonominati "iniziatori"). Qualora il Cammino rinunciasse a tali strafalcioni (oppure rinunciasse ad autodefinirsi cattolico), questo blog diventerebbe immediatamente inutile;

In ginocchio davanti a Kiko
9) come tutti i blog, anche questo è infestato dai troll e da disturbatori di ogni genere , abituati a cambiare pseudonimo ogni volta che azzeccano una figuraccia. Pubblicare talvolta anche i loro commenti, insulti, illazioni, è utile a far emergere la superbia del neocatecumenalismo (da cui deriva la loro insaziabile mania di aggredire e insultare chi non loda il Cammino);

10) in particolare facciamo notare che molte obiezioni del tipico attivista neocatecumenale si fondano su artifici dialettici e sottili menzogne (per esempio quando dicono "abbiamo lo Statuto", credono che lo Statuto sia una certificazione di santità di ogni azione passata, presente e futura; un altro esempio: quando si parla di "salette" delle celebrazioni kikiane, loro fingono di credere che si tratti solo di un problema geografico invece che della mentalità settaria e isolazionista dovuta alla convinzione di essere migliori di tutti gli altri e di dover mantenere "arcani segreti");

11) i collaboratori di questo blog sono cattolici ma non sono scemi: ci interessa il Magistero della Chiesa, non le elucubrazioni teologiche; ci interessa la Tradizione della Chiesa, non le invenzioni di autoinventati "riscopritori"; ci interessa la santità della Chiesa, non le spiritualità "riscoperte a tappe di arcani" che di fatto contraddicono la Chiesa;

Il santino di san Kiko
12) i collaboratori di questo blog sono cattolici ma non sono fessi: la carità non consiste nel politically correct e neppure nel buonismo; la speranza non consiste nell'ottimismo del volémose bbene; la fede non consiste nel gridare "Signore! Signore!" o nell'ottenere certificati di approvazione o udienze papali.

martedì 11 marzo 2014

Mestre: 120 metri quadrati di Kiko incombono sui fedeli

Quaranta metri di lunghezza per tre di altezza: 120 metri quadrati di dipinti kikiani incombono sui fedeli della chiesa di San Giovanni Evangelista a Mestre con imminente "benedizione" (domenica prossima) del patriarca di Venezia in presenza dell'iniziatore Kiko Argüello.


Questo capannone kikiano è la chiesa di San Giovanni totalmente "neocatecumenalizzata", facendo sparire ogni altra espressione artistica che non sia quella di Kiko. Notate inoltre la mensa ipertrofica quadrata adibita ad "altare" e l'autoritratto di Kiko in vesti bianche al centro.


La realizzazione di questa corona di Kiko è stata fatta raccogliendo offerte ("25 euro o più": non sia mai che qualche tirchio ne metta meno e dica "io ho già contribuito" quando viene controllato) e ovviamente senza mai nominare il Cammino Neocatecumenale (non sia mai che qualche generoso "cristiano della domenica" abbia uno scrupolo prima di versare i 25 euro). Dopotutto la carità al Cammino copre una moltitudine di peccati...


domenica 9 marzo 2014

Come e quando usano il telefono

Tipica tavolata per le pagliacciate neocatecumenali
Appena condividi con i fratelli e con i cosiddetti "catechisti" i tuoi dubbi sul cammino neocatecumenale e la tua intenzione di uscirne, ecco che i tuoi "fratelli" ti parlano cercando di convincerti a non farlo.
Loro ti telefonano se solo manchi ad una "celebrazione" o una preparazione nelle case e i catechisti ti telefonano dicendo di non "allontanarti dal cammino" altrimenti ti allontanerai da Cristo.
E allora sono telefonate su telefonate, inviti a convivenze regionali e di riporto anche di comunità che non conosci, e cosi' via.

Ma, nel momento che annunci che NON parteciperai piu' a celebrazioni, preparazioni, convivenze, annunci e..collette e decime, allora cambia tutto.
Da quel momento non RICEVI PIU' NEMMENO UNA TELEFONATA da parte dei tuoi fratelli e dei tuoi catechisti.
Anzi vieni a sapere che i catechisti stessi, e il responsabile che ne riporta le decisioni, invitano i fratelli della tua comunità a non cercarti piu' per nessuna ragione .. nemmeno gli auguri di Buon Natale.

Ecco la differenza!
C'è, per cosi' dire, il divieto di entrare a casa tua e di avere contatti con te e la tua famiglia

E questo per un motivo psicologico semplice semplice: trovandoti isolato dagli altri e completamente solo e con una vita che non riconosci piu', sarai costretto a ritornare" in comunità.
Molte volte questa strategia neocatecumenale funziona, a volte pero' no e allora sarai bandito per sempre.

PS: per esperienza personale posso aggiungere che in un momento molto grave che stava passando la mia famiglia, dopo poco tempo che eravamo usciti dalla comunità, una sorella che di nascosto mi telefonava, chiese ad altri fratelli di venire a casa mia per fare i Vespri insieme.
Il responsabile lo seppe, telefonò ai catechisti poi telefonò a quella sorella e le disse di non venire assolutamente a casa mia a pregare.

Dovevo essere lasciato cuocere nel mio brodo.

(da: DG)

venerdì 7 marzo 2014

«Se pure gli metti dei dubbi, andrà a farseli rimuovere dai cosiddetti "catechisti"»

Particolare della
domus kikiana
Mi sono trovato a colloquio con un itinerante di lungo corso, una persona che comunque ho sempre stimato per la simpatia, la correttezza e la vita integra.

Lui mi ha chiesto cosa stessi facendo in questo periodo, così mia moglie, precedendomi (perché io non volevo entrare in un discorso che sapevo già perso in partenza), gli ha detto che stavamo seguendo il corso del Don Tal dei Tali, nella Parrocchia Talaltra (un bravissimo Sacerdote, con una cultura immensa, ma anche umano, terra terra).

La sua risposta è stata (a brutto muso):
- Quindi fammi capire, tu hai rifiutato il Cammino per andartene con quel Don Tale?!
- Sì, qual è il problema?
- Quello che ha cacciato le comunità dalla sua parrocchia?
- Eh sì, quello, ma almeno lo conosci? Ci hai mai parlato? Sai perché è arrivato a quel punto?
- No, guarda, non lo conosco e nemmeno mi interessa, però so che se n'è andato dal Cammino in piena discomunione con i suoi catechisti, disobbediente.
- Ma se non lo conosci come fai a dire questo?
- Eh... conosco i suoi catechisti.
- Ma ci hai mai parlato con lui?
- ...

Balletto "liturgico" neocat
Che altro potevo dire? Ho cambiato discorso, perché è del tutto inutile ragionare.

Se il tuo interlocutore è un fanatico nazi-neocat ti ricoprirà di grida e insulti, e la questione sarà chiusa.

Se è una persona "tiepida" ti risponderà a monosillabi, e se pure gli metti dei dubbi andrà a farseli rimuovere dai "catechisti".

Se è una persona fragile finirà in crisi, di Fede e probabilmente anche psichiatrica, per cui non otterresti nulla se non uno scandalo.

Capisco il Papa, anzi i Papi, per quale motivo hanno sempre agito così.

Il cammino ha una presa troppo forte sulle persone deboli, che hanno subito magari traumi e grandi croci nella vita, se gli togli il Cammino si disperano.

Sarebbe troppo dura per loro pensare di doversi correggere di non potersi più fidare ciecamente.
Un Santo prete anti-NC, oggi salito al Padre, disse, all'ennesima protesta per l'invadenza neocat: meglio lavati di cervello qui in parrocchia che chissà dove in qualche setta buddista.
I "mamotreti" segreti del
Cammino, edizione 1986
Nel tempo, ho capito, aveva ragione.

Dio sa, Dio tutto vede e tutto provvede, preghiamo per loro. :)

(da: Sandavi)

mercoledì 5 marzo 2014

Ein Bezeugung über NK Weg -- una testimonianza sul Cammino NC

Neokatechumenalen Liturgie
Gestern erhielten wir dieses Bezeugung:


Wer seinen christlichen Glauben UND seinen Verstand behalten will, Finger weg vom Neokatechumenaler Weg!
Egal, wie schön man da singt...

Beim NK Weg ist man übelst masochistisch drauf, beschwört ständig Sünde und Satan - wenn man den Deibel anne Wand malt, kommt er - und ist gegen die Umweltbewegung (!!!) und überhaupt gegen soziales und politisches Engagement im Namen Jesu. Außerdem gilt da nicht "beten und arbeiten" sondern "beten statt arbeiten." Am Beruf zu hängen gilt als Mangel an Glaube...
Die Zukunft der weltweiten Gemeinschaft derer, die an Gott, Jesus und die Nächstenliebe glauben, sieht anders aus.

Lasst euch nicht von diesen leuten eingeladen werden ich bin seit kindheit her in dieser sekte ich hatte vor 3 jahren die katechese gehört natürlich nicht freiwillig ich wurde immer von meinen eltern gezwungen ich denke sie werden auch von den verantwortlich "den höher gestellten" gezwungen Ich sehe wie durch diese sekte meine familie ausseinander fällt sie erlauben einen nicht mehr keiner in meiner familie ist mehr glücklich so wie früher alles hat sich verändert alles meiner älteren geschwister sind mit meinen eltern verstritten aber sie lassen sich nicht davon abbringen weil es wie eine droge für sie ist jeden samstag da hin vlt mal hier und da einpaar wichtige termine dafür ausfallen lassen auch mal den geburtstag des eigenen sohnes!!! Alles nur wegen zwei personen Kiko und Carmen !
Hier kommen die NK !
Sie sagen immer sie wären von Gott gesandt aber es stimmt nicht sie waren sehr arm haben zwischen den armen in barracken gelebt da ist ihnen die idee eingefallen eine sekte zu gründen und somit geld zu verdienen in einem so genannten spendensack! Sie predigen immer entweder man wir priester oder im orden tätig oder man heiratet aber seltsam Ist es doch das die beiden selbst nichts davon sind nicht einmal verheiratet Sie haben was gehen schwule und lesben gegen andere religionen dabei heisst es liebed eure feinde das schlimmste ist das die meisten familien wegen diesem weg ungewollte kinder kriegen das schlimme ist das die aus geschlagen werden weil sie nicht mehr die kontrolle über sie haben mein freund wurde letztens noch von einem fremden fasst priester werdenden mann geschlagen weil er gelacht hat Und was ist nun mit den armen menschen in den baracken wo kiko und co. Auch her kommen den wird nicht Geholfen den wird nicht geholfen nur weil sie nicht christlich sind dann frage ich mich in was für einer prachtvollen villa muss kiko jetzt leben durch die ganzen spenden. Wenn jemand eine krankheit hat sagt man sie ist von Gott geschickt. Warum tut Gott das?? Wenn er dann Stirbt. warum tut er das.

Ich kann euch nur sagen das duese sekte euer Leben zerstört nimmt euch allen was glücklich macht wenn ihr zulange da seit achtet ihr nurnnoch auf euch nicht auf freunde oder verwante. Diese seke ist eine DROGE kostet sie nicht aus weil sie euer leben qualvoll zerstört!!!



In breve:
Tavolone rotondo kikian

"Non lasciatevi invitare da questa gente. Io fin dall'infanzia sono qui in questa setta, ho ascoltato la catechesi tre anni fa naturalmente non volontariamente, sono sempre stato costretto dai miei genitori, penso siano stati anche costretti dai responsabili “delle sfere alte”.

Io vedo come attraverso questa setta la mia famiglia cade a pezzi, nessuno nella mia famiglia è felice così come prima, tutto è cambiato, tutti i miei fratelli più grandi sono in contrasto con i miei genitori ma non si lasciano dissuadere perché questo è come una droga per loro ogni sabato dal momento che probabilmente hanno tralasciato qua e là alcune date importanti, anche a volte il compleanno del proprio figlio!!

Tutto a causa di due persone Kiko e Carmen! Loro dicono sempre che che sono stati mandati da Dio ma non è vero che erano molto poveri hanno vissuto tra i poveri in baracche, lì è balenata loro l'idea di fondare una setta e quindi di ottenere soldi in un cosiddetto sacco per donazioni. Predicano sempre: o si è sacerdoti o in un ordine religioso oppure ci si sposa ma stranamente loro due non si sono mai sposati. Hanno sempre qualcosa contro gay e lesbiche, contro altre religioni; dicono: amate i vostri nemici, ma la cosa peggiore è che la maggior parte delle famiglie a causa di questo cammino (questa via) hanno figli indesiderati, la cosa brutta è che questi vengono buttati fuori perché non hanno più il controllo su di loro, il mio amico recentemente ancora è stato preso da un sacerdote straniero diventando un uomo sconfitto. E che dire delle povere persone nelle baracche da dove vengono Kiko e co le quali non vengono aiutate solo perché non sono cristiane poi mi chiedo in che magnifica villa deve vivere kiko adesso per tutte le donazioni.

Se qualcuno ha una malattia dicono: il Signore che ti ha mandato una disgrazia, ma perché Dio farebbe questo? [è un Dio cattivo?] Se poi muore, perché avviene? Io posso solo dirvi che questa setta distrugge le vostre vite, a tutti voi prende ciò che vi rende felici, se siete lì da molto fate attenzione solo ancora a voi non agli amici o ai parenti. Questa setta è una droga, non costa uscire (non costa stare “fuori”) perché questa annienta la vostra vita penosa!

lunedì 3 marzo 2014

Seduti per il Signore... o per il signor Kiko?

Cammino Neocatecumenale: la prima Comunione seduti:


Gli iniziatori danno l'esempio dello stare seduti

Le sacre immutabili parole degli iniziatori del Cammino contro le devozioni cattoliche:
"...Come una cosa separata dalla celebrazione cominciano le famose devozioni eucaristiche: l'adorazione, le genuflessioni durante la messa ad ogni momento, l'elevazione perché tutti adorino. Nel Medio Evo all'elevazione si suonava la campana e quelli che erano in campagna adoravano il Santissimo. Tutto questo è già molto lontano dal senso della Pasqua..."
(Kiko e Carmen, Orientamenti per la fase di conversione, pp. 329-331)
Seduto mentre si abbevera all'insalatiera
Seduti in attesa dei camerieri eucaristici
Rituale casereccio neocatecumenale:
sbracati in poltrona per il Signor...Kiko

Ma fermiamoci solo un attimo a riflettere ancora una volta su questo gesto neocatecumenale di sostanziale disprezzo dell'Eucarestia.

Se nel Santissimo Sacramento c'è realmente presente Nostro Signore Gesù Cristo, che senso ha stare seduti?

Per accogliere una personalità importante (come il presidente della repubblica) ci si alza in piedi... E per accogliere invece il Re dei re, il Dio dell'universo, il Redentore, che si fa? si sta seduti? ma che scemenza è mai questa?

Perché mai innumerevoli generazioni di santi - ed anche di semplici cattolici  - non hanno mai minimamente pensato che lo stare "seduti" fosse adeguato?




Solo nel Cammino Neocatecumenale la Comunione viene banalizzata stando comodamente seduti, dopo aver compiuto il gesto ipocrita dell'alzatina in piedi per "ricevere" e poi subito sedersi di nuovo (ma senza consumare! occorre infatti aspettare il segnale convenuto... come il tizio inebetito qui sotto).

Seduto e inebetito in attesa del segnale manducatorio