martedì 3 gennaio 2012

Filippine: Arcivescovo proibisce nuove iniziative del Cammino

Circolare 2011-38 del 16 dicembre 2011

Miei cari fratelli nel sacerdozio:

nella mia lettera della Pentecoste di quest'anno intitolata "Cercando la comunione nella carità - istruzioni pastorali sul Cammino Neocatecumenale", avevo dato alcune linee guida pastorali per assicurare che i fedeli cattolici che hanno iniziato il Cammino potessero essere integrati nella vita comunitaria parrocchiale.

Quanto all'apertura di nuove comunità e all'inizio di nuove catechesi, avevo indicato che ciò era a discrezione dei parroci di parrocchie dove esistessero già delle comunità. Dopo aver consultato diversi membri del clero per un discernimento, abbiamo deciso che nel 2012 non devono essere create nuove comunità neocatecumenali, né devono essere avviate catechesi. I fedeli cattolici che hanno cominciato a percorrere il Cammino devono essere sostenuti e guidati nei successivi passi.
Dobbiamo concentrare i nostri sforzi su quelli che hanno già iniziato il Cammino ed evitare di avviare nuove comunità finché tutte le questioni sul Cammino non vengano chiaramente risolte.

Aggiungo che le linee guida dell'arcidiocesi relative ai Ministri Straordinari per la distribuzione della Santa Comunione devono essere diligentemente osservate anche nelle Messe con le comunità neocatecumenali. Solo chi è stato esplicitamente incaricato del servizio di Ministro Straordinario può aiutare alla distribuzione della Santa Comunione.

Vi prego di seguire queste direttive e di farle osservare anche ai parrocchiani che stanno seguendo il Cammino.

Vi ringrazio.

+Socrates B. Villegas
Arcivescovo di Lingayen-Dagupan

(nostra traduzione dal sito web ufficiale dell'arcidiocesi di Lingayen-Dagupan; alcune evidenziazioni nostre)

78 commenti:

  1. Dalla circolare in inglese di cui al link di Tripudio, si evince che, di fatto, il cammino neocatecumenale viene stoppato.
    Viene inibita la formazione di nuove comunità e viene proibita ogni ulteriore attività concernente la nuova evangelizzazione.
    Credo che il testo sia chiarissimo. il motivo delle proibizioni è correlato al risolvere una serie di problemi riguardanti il cammino neocatecumenale. Coloro che hanno già iniziato il cammino possono fare i relativi passaggi per continuare.
    NON MI PARE POCO!

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  2. Freedom, come dicevo in un commento nel precedente "post", e' una notizia che lascia il tempo che trova, accade a Lingayen (dove e' un bis), come e' accaduto a Colombo e a Tokio, non mi stupirei se da Roma gli arrivasse un "cicchetto", magari dal prefetto di Propaganda Fide, quello che tiene in piedi queste diocesi di confine!

    Intanto i principi della Chiesa tra i quali diversi "papabili" vanno pellegrini alla Domus Galileae!


    Fidati non sono queste le notizie che faranno rumore o limiteranno il CNC!

    Fino a quando manderanno laici a fare i missionari a centinaia alla volta con annesse famiglie, fino a quando apriranno 2-3 seminari all'anno, sono chiacchiere che si perderanno in rete, sono utili e allora buoni!

    Bisogna fare una critica nuova, partendo dalle approvazioni, senza sconfessarle o rimpicciolirle, ci sono e basta!

    Come fare allora?

    Suggerivo, come già fatto altrove di andare a vedere sto' cnc oggi, nelle parrocchie, per chi puo' nei seminari e vedere oggi cosa combinano in concreto, ad esempio andando a sentire le loro catechesi, facendo presente tutte le cose a-cattoliche o sul fil di lana eventualmente ascoltate gia' in situ!

    Facendo presente quando latitano: nelle attivita' parrocchiali, come nel catechismo per i ragazzi, al banco alimentare, alla messa domenicale, alla festa patronale, nei ministeri straordinari.

    Questa oggi puo' essere a mio avviso la dimensione della critica, altra critica per quanto documentata, sara' VECCHIA, per quanto teologicamente puntuale, sara' SUPERATA DALLE APPROVAZIONI, dal bollino di ortodossia.

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  3. Questa oggi puo' essere a mio avviso la dimensione della critica, altra critica per quanto documentata, sara' VECCHIA, per quanto teologicamente puntuale, sara' SUPERATA DALLE APPROVAZIONI, dal bollino di ortodossia.

    La dimensione della critica può essere calibrata sempre e soltanto sulla Verità, quella che ci è stata consegnata e che custodiamo nel Magistero perenne.

    Le "mode" del tempo, anche se hanno il "bollino" di ortodossia, non è detto siano nella Verità e, purtroppo, ne abbiamo troppe prove.

    Se la critica è "teologicamente puntuale", come può essere qualificata "vecchia"? Forse è vecchio il Vangelo perché risale a 1950 anni fa? Forse Cristo Signore non è lo stesso ieri oggi e sempre?

    Ci si misura sulla Verità non sul consenso.

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  4. Suggerivo, come già fatto altrove di andare a vedere sto' cnc oggi, nelle parrocchie, per chi puo' nei seminari e vedere oggi cosa combinano in concreto, ad esempio andando a sentire le loro catechesi, facendo presente tutte le cose a-cattoliche o sul fil di lana eventualmente ascoltate gia' in situ!

    E' un'esperienza che quasi tutti quelli che scrivono qui, me compresa, hanno fatto e sanno di cosa stanno parlando!
    Intanto, per fare quel che dici tu devi aderire al cammino e starci dentro ben piantato con tutte le tue energie, se vuoi andare avanti per conoscere meglio le tappe ulteriori, come nella migliore loggia massonica o setta che dir si voglia...

    E chi scrive sa anche cosa succede a chi segnala le cose a-cattoliche: "Ora non puoi capire", sei "superbo", è il "demonio"... ecc.ecc.

    Vai pure a fare propaganda da un'altra parte!

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  5. Propaganda? Come si dice dalle mie parti "de che"?

    Tu dici di fare critica nella Verita', ma se il Custode della Verita' dice altro che fai?

    Devi cambiare piano della critica, stop, come e' avvenuto per un altra nota organizzazione.

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  6. @Romano

    Bisogna fare una critica nuova, partendo dalle approvazioni, senza sconfessarle o rimpicciolirle, ci sono e basta!

    Come fare allora?


    Sono assolutamente d'accordo. Certamente a situazione nuova, criteri nuovi. Non nuovi nel senso di "altri" o "innovativi". Nuovi nel senso di diversi, anche se fondati sulla medesima base.

    In ogni caso non mi sembra irrilevante che in varie parti del mondo i Vescovi e i Sinodi, intere nazioni, prendano queste posizioni.

    Sono fatti anche questi nodali per comprendere che il CnC non è un assoluto a cui inchinarsi! E che le "approvazioni", evidentemente, non "approvano" quello che vanno dicendo i propagandisti. Siccome i Vescovi che correggono il CnC si BASANO su queste "approvazioni" per mettere i loro paletti, o le "approvazioni" "approvano" altro, oppure i Vescovi mentono e torlupinano.

    Nel secondo caso dovremmo vedere un richiamo disciplinare (DISCIPLINARE!) che Roma NON HA MAI FATTO. Anche perchè lo dovrebbe fare anche al PAPA, il quale ha corretto il CnC nel medesimo modo..

    Dunque, l'analisi è giusto che si faccia guardando alla realtà dei fatti e usando i giusti criteri. Almeno dal mio punto di vista. Ma bisogna essere equilibrati. Senza lasciare nulla al caso e avendo bene in mente quali tempi siano quelli di oggi per il Papato..

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  7. Caro Romano,
    se sono quì a fare l'osservatore, è perchè ho militato nel cn e ne sono uscito non molto tempo fa, dunque i controlli da te citati io li ho fatti fino a non molto tempo fa... Personalmente, una approvazione in più o in meno, non cambiano la mia opinione sul cnc (famoso per attutire le critiche anche papali trasformandole in elogi). Conosco a fondo il cnc sia per averlo frequentato, sia per averlo poi studiato su questo blog e altrove. Il cnc NON CAMBIA: fa finta di aderire a ciò che gli si richiede in piccole cose e continua imperterrito nella sua strada. Ecco perchè è importante studiare ciò che avviene nelle Filippine o in Giappone ecc ecc. Perchè la dinamica del cnc essendo sempre la stessa porge il fianco ad una analisi critica serrata e stringente. Tu hai citato i nomi di grandi città in Italia e nel mondo, forse saresti stupito di leggere il lungo elenco di vescovi e cardinali che sono stati nemici del cammino.
    Il successo del cnc, arrivato dopo 40 anni di cocciuti sforzi, è dovuto principalmente alla potenza economica di "Kiko& company" che permette loro di invitare centinaia di alti prelati alla domus galileae , di curare le "pubbliche relazioni" mediante l'uso della decima ( che tra l'altro non è contemplata dagli Statuti) di foraggiare insomma con veri e propri lauti stipendi vari presbiteri d'ogni ordine e grado, costruire seminari , inviare itineranti e famiglie nella missio ad gentes, aiutare le prolifiche famiglie neocat ecc ecc..
    Un modo di controllare il cnc sarebbe quello di tracciare tutti questi flussi di denaro e chiederne conto...

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  8. "Bisogna fare una critica nuova, partendo dalle approvazioni, senza sconfessarle o rimpicciolirle, ci sono e basta!"

    A dire il vero, non siamo noi a sconfessare le approvazioni, se dovesse esserci l`approvazione della "liturgia" neocat, sarebbe il Papa a sconfessare se stesso, tacerlo e far finta di niente sarà molto difficile perchè un Papa che rinnega le sue stesse decisioni sulla liturgia sarà un fatto abbastanza grave per essere sottolineato, purtroppo.

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  9. Il fatto che la DECIMA NON E' CONTEMPLATA NEGLI STATUTI è un elemento paradossalmente nuovo. Non già perchè prima non la si esigesse quanto invece perchè la si esige OGGI in barba allo statuto dove si parla solo di generiche collette.
    In realtà,DOPO l'approvazione degli STATUTI, LA DECIMA NON DOVREBBE ESSERE RICHIESTA (a prescindere se sia piu' o meno volontaria o piu' o meno il risultato di un plagio psicologico).

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  10. Sarebbe dunque un tipo di critica nuova (come dice Romano) denunciare tutti quei catechisti, responsabili e presbiteri neocat che, pur sapendo che la decima non rientra negli statuti,la esigono lo stesso.
    E bada bene caro fratello,che se veramente si attuassero in tal modo gli statuti, sta tranquillo che il cnc sarebbe assai meno interessante per certe gerarchie vaticane...

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  11. "Dopo aver consultato diversi membri del clero per un discernimento, abbiamo deciso che nel 2012 non devono essere create nuove comunità neocatecumenali, né devono essere avviate catechesi.

    Eco un vescovo che non si abbandona all'ecclesialese becero e parla chiaro, come ha insegnato Gesù!

    Significativa la consultazione di "diversi membri del clero" filuippino, evidentemente tutti concordi nel fermare almeno per un anno le nuove catechesi neocatecumenali, evidentemente ritenute pericolose.

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  12. Quanto all"aria di trionfo" che si respirerebbe nelle comunità neocatecumenali per l'imminente kermesse nell'aula Nervi in Vaticano....credo non esista maggiore o migliore riprova di questa dell'antiecclesialità del Cammino, che celebra l'ennesimo trionfo sulla Chiesa, come se la Chiesa fosse il suo diretto antagonista...

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  13. "...Solo chi è stato esplicitamente incaricato del servizio di Ministro Straordinario può aiutare alla distribuzione della Santa Comunione.

    Una Verità fondamentale, riscoperta e ribadita da un vescovo filippino, che, anche per questo, offre molti insegnamenti e molte lezioni a tanti vescovi nostrani...

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  14. @ Freedom ha detto...
    "In realtà,DOPO l'approvazione degli STATUTI, LA DECIMA NON DOVREBBE ESSERE RICHIESTA (a prescindere se sia piu' o meno volontaria o piu' o meno il risultato di un plagio psicologico)".
    E' giusto. Pare, però, che poi - per conferma della loro attualizzazione Cicero pro domo Kiko delle Sacre Scritture - siano stati convinti a proseguire nella richiesta della decima dalla lettura della Didachè:
    "E così, se apri un'anfora di vino o di olio, prendi le primizie e dalle ai profeti . Del denaro, del vestiario e di tutto quello che possiedi poi le primizie come ti sembra più opportuno e dà secondo il precetto" (Didaché XIII,6-7).
    I profeti, naturalmente, sarebbero Kiko e i catechisti, secondo la loro lettura della Didaché (sic! E poi si lamentano che io li dico gnostici!)

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  15. Il Santo Padre ha inviato un Messaggio al Cardinale Antonio Maria Rouco Varela, Arcivescovo di Madrid (Spagna), in occasione della festa del "Focolare di Nazareth" di questo recente 30 dicembre 2011, ed ha scritto:
    "Lasciatevi guidare dalla Chiesa alla quale Cristo ha affidato la missione di diffondere la buona novella della salvezza attraverso i secoli...".

    Chiaro no?! ^__^

    Buon Anno a tutti

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  16. P.S. a scanso di equivoci... il mio intervento è un invito ai Neocat. affinchè si rammentino che la Chiesa non è il CN....
    ^__^

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  17. Chiaro è chiaro. Non si capisce perchè però si conceda l'approvazione a movimenti, direttori, catechesi, liturgie, ecc che non sono guidate "dalla Chiesa alla quale Cristo ha affidato la missione di diffondere la buona novella della salvezza attraverso i secoli".

    Quando tutto sarà approvato, queste parole avranno ancora un senso?

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  18. Quando tutto sarà approvato, queste parole avranno ancora un senso?

    appunto!

    Inoltre esse hanno un senso per noi, ma non lo hanno per i NC, avuto riguardo ala fatto che che il Cnc si identifica con LA Chiesa e addirittura con Nostro Signore (leggere qui).

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  19. Sul piano poi strettamente "politico-gestionale" la stridente differenza tra il comportamento di un episcopato (oggi quello filippino) rispetto ad altri molto acomodanti( compreso quello romano) è indice di una gravissima crisi interna della Chiesa nel suo apparato e soprattutto di una bale di contraddizioni interne che non lasciano presagire nulla di buono....e consentono al ladro di entrare agevolmente da molti squarci...

    Ma è possibile che chi di dovere non se ne renda <conto?
    Preghiamo !
    E pregghiamo molto!!!

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  20. Forse che il cammino nc ha accettato di lasciarsi guidare dalla Chiesa da quando è nato?
    O sarebbe più giusto domandarsi: forse che la Chiesa ha riempito il suo ruolo di guida o ha piuttosto lasciare crescere il cammino nc con tutti i suoi errori, le sue storture, le sue derive e i suoi abusi?
    Purtroppo abbiamo già la risposte a quelle domande.

    A che cosa serve riprendere quella frase del Papa che sappiamo entrerà nell`orecchio di un nc (se entra) per direttamente uscire dall`altro?
    Il cammino nc ha e riconosce una SOLA GUIDA e quella guida è Kiko Arguello.
    Ma, forse, i neocatecumenali interpreteranno quelle parole come espressione dell`affetto della Chiesa e del Papa che li ama così tanto da approvare tutto quello che gli chiede di approvare la loro guida.
    Trattandosi del cammino nc la guida della Chiesa è sottomettersi e obbedire ad un pittore spagnolo, inconcepibile ma è questo che noi vediamo.

    E non è di certo alla viglia di quelle che si preannunciano come nuove approvazioni anomale, dopo quelle che le hanno precedute, che dobbiamo sottolineare delle parole che resteranno solo altre parole che non troveranno verifica nei fatti.

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  21. Oltretutto che valenza hanno quelle parole rispetto ai fatti dei prossimi giorni? A parole il Papa richiama all'ordine, all'obbedienza, all'appartenenza piena alla Chiesa cattolica. Nei fatti però sembra approvare ciò che non lo è. E a dire che non lo è è proprio Lui, altrimenti non si spiegherebbero le ultime parole al card. Rouco e tutti i Suoi precedenti ammonimenti.

    Oltretutto l'incontro nell'Aula Nervi avrà una determinata visibilità e importanza, le parole al card. Rouco ne avranno tutt'altra.

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  22. "che valenza hanno quelle parole rispetto ai fatti?

    E' proprio qui il problema: molte dichiarazioni di principio enfatiche e apparentemente risolute,ma destinate a restare sottotraccia; pochi banali gesti di "amicizia" fatti risuonare e moltiplicati per mille e per mille...per tutto l'immaginario collettivo.

    Csì nascono i miti neocatecumenali...!

    Così crollano,purtroppo, le vere certezze ecclesiali da qualche tempo a questa parte!!!

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  23. Che poi in tutto ciò io ci vedo anche la malizia neocatecumenale. Le cose che fanno comodo si strillano ai quattro venti (complici i grandi mezzi mediatici che hanno), le cose che non fanno comodo (Lettera Arinze, parole di richiamo, obbligo di pubblicare il Direttorio, ricevere l'Eucarestia in processione, ecc) si omettono (anche qui complici i mezzi mediatici che i NC hanno).

    Il Papa non è uno stupido. Anzi! In tante altre situazioni difficili ecclesiali (vedi la presunta piaga della pedofilia) ha sempre tirato dritto nonostante i remi contro all'interno della Curia stessa. Quindi non capisco perchè dia il fianco ai neocatecumenali e permetta loro di farsi gioco della sua disponibilità.

    A meno che il Santo Padre non sia favorevole al Cammino Neocatecumenale e alla sua prassi. Probabile. Non lo capirei e mi farebbe rabbia (sì, rabbia). Non capirei come lo stesso Papa del Summorum Pontificum possa permettere e legittimare la prassi liturgica neocatecumenale; non capirei come l'uomo Ratzinger che ha scritto determinate cose sulla liturgia possa, da Papa, concedere il placet alla liturgia neocatecumenale; non capirei come sia possibile conciliare la prassi liturgica e la prassi strutturale (dei passaggi segreti) a quella che è la Chiesa cattolica. Non mi esprimo in termini dottrinali perchè non ne ho le competenze. Proverei profonda rabbia perchè sarebbe la dimostrazione che vincono i forti, i duri, i violenti. Che con i loro numeri fanno pressioni al Papa, alla Chiesa, ai singoli fedeli. Siccome loro hanno tante vocazioni possono fare di tutto. Tutto (o quasi) hanno fatto e poi, solo dopo, davanti alla prassi abituale, hanno chiesto che questa fosse riconosciuta dalla Chiesa. Non che il CNC si conformasse alla Chiesa, ma che Essa accettasse i loro riti e metodi. Forse, a breve, il CNC chiederà l'estensione a tutta la cattolicità dei loro modi. Non mi stupirei. Così come non mi stupirei che trovassero preti/vescovi/cardinali compiacenti.

    Però così faccio fatica a riconoscere la Chiesa cattolica; faccio fatica a crederci a questa Chiesa. Non so, è una crisi di coscienza e di fede e come tale ci pregherò su. Ma i conti non mi tornano.

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  24. dice francesco:
    E' proprio qui il problema: molte dichiarazioni di principio enfatiche e apparentemente risolute,ma destinate a restare sottotraccia; pochi banali gesti di "amicizia" fatti risuonare e moltiplicati per mille e per mille...per tutto l'immaginario collettivo.
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    Sara, ma quando ti approvano statuto, catechismo e liturgia, parlare di "banali" gesti di amicizia, mi appare riduttivo.

    Scusate ma debbo ripetere, bisogna cambiare il piano della critica, partendo dai fatti accaduti, senza sminuirli.

    Vedete, tra chi critica in cnc, non e' che ci siano solo "tradizionalisti", c'e' chi non ha mai partecipato ad una messa VO, ripartire ogni volta da Bugnini, significa generare una disputa cnc/tradizionalisti, che potrebbe avere l'effetto di rendere sospettosi coloro che non hanno problemi con il C.V.II.

    Banalizzando la cosa su di un piano "fazionistico".

    Percio' suggerivo di portare la critica su di un piano contemporaneo, valutabile da tutti.

    Hanno tutto approvato? Ok, vado a vederne la messa OGGI, vado a vedere la veglia di QUEST'ANNO, vado a sentire che dicono i catechisti nelle catechesi iniziatiche OGGI, vado a sentire le "professioni di fede" che nella mia parrocchia ad esempio fanno tutti gli anni, SE SERVE anche registrandole nelle violazioni del foro interno degli adepti.

    Sarebbe un metodo nei fatti oggettivo ed inopinabile, se il rev. Zoffoli, non lo hanno ascoltato 20 anni fa', cosa ti fa credere che lo rileggano oggi con tutte le approvazioni?
    Bisogna ripartire da capo.

    Questo e' il mio pensiero.

    Saluti Romano


    p.s. buona Epifania

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  25. Quando tutto sarà approvato, queste parole avranno ancora un senso?

    *******
    si! avranno sempre un senso.... ciò che ci si chiederà o chiederebbe, condizionale d'obbligo, è accettare questi cambiamenti nella Chiesa che stanno tentando di portare la Chiesa stessa ad essere gestita dall'insieme delle comunità...
    un esempio è il neo ordinariato fondato il 2 gennaio 2012 per gli anglicani convertiti alla Chiesa e che porta il nome di SAN PIETRO, non sensa un senso... e nel quale ordinariato sarà lasciato ad essi di continuare a vivere con la propria tradizione e i propri riti...
    al momento questo ci appare contraddittorio, ambiguo, confusionario, ma se così dovrà essere lo dirà il tempo...
    Diverso è invece è il caso neocatecumenale che NON ha una tradizione e sta imponendo alla Chiesa una tradizione nuova.... e su questo si dovrà continuare a parlare e a discutere anche se venissero approvati nel proprio rito che è, nella tradizione, inesistente...
    ;-)

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  26. Scusate l'ignoranza, però così da domani anche Scientology può far parte della Chiesa cattolica, mantenendo i propri riti; i Luterani con i loro riti e il loro Credo possono far parte della Chiesa cattolica; ecc, ecc (ovviamente sto volutamente forzando la cosa).

    Se "lex orandi lex credendi" non credo che quello che celebrano i neocatecumenali sia quello che celebra la Chiesa cattolica. Non credo che quello che credono i neocatecumenali sia quello che crede la Chiesa. Sbaglio? Se sbaglio ditemi dove e perchè.

    Non stiamo parlando di cose accessorie, ma di cose fondamentali. Già il solo fatto di come da parte neocatecumenale si sta svolgendo la faccenda mi lascia molto perplesso e amareggiato.

    Non sarà che da qualche decennio a questa parte, da quando la Chiesa ha abbandonato il linguaggio (e forse anche la convinzione) che ogni conversione deve essere un ritorno a Roma e non un'"estensione" della cattolicità verso qualcosa che, nella mia ignoranza, cattolico non è.

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  27. Nel discorso dell'Arcivescovo delle filippine c'è un passaggio che dice:

    "Dopo aver consultato diversi membri del clero per un discernimento..."

    Questo vescovo ha ascoltato i suoi sacerdoti. Se lo facessero anche gli altri vescovi, invece di andare in viaggio premio in Galilea, non saremmo arrivati a questo punto.

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  28. Se "lex orandi lex credendi" non credo che quello che celebrano i neocatecumenali sia quello che celebra la Chiesa cattolica

    Infatti. Ma questo è verificabile anche nonostante le cosiddette "approvazioni", le quali non hanno minimamente approvato nessuno RITO NEOCATECUMENALE. Lo ripeto: i vescovi come questo USANO LE COSIDDETTE APPROVAZIONI per correggere e stoppare il CnC! Quindi: o questi Vescovi si "sbagliano" e mentono; oppure queste approvazioni possono essere lette altrimenti.

    La approvazioni non sono degli "indulti" o delle approvazioni di nuovi riti inesistenti nella tradizione.

    Infatti un rito, per essere "approvato" deve essere frutto della Tradizione Apostolica. La norma per approvare Riti, anche diversi nella Chiesa, è infatti la loro APOSTOLICITA'. Così è per la Messa di San Basilio, quella di San Giovanni Crisostomo, quella Caldea, quella Romano-gregoriana, ecc...

    Il discorso degli Anglicani è simile. Il rito in uso fra di loro è praticamente quello Tridentino. Per cui è OVVIO che essi possano mantenerlo, insieme alla loro forme.

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  29. Dal Compendio del Catechismo:

    247. Perché l'unico Mistero di Cristo è celebrato dalla Chiesa secondo diverse tradizioni liturgiche?

    1200-1204
    1207-1209

    Perché l'insondabile ricchezza del Mistero di Cristo non può essere esaurita da una singola tradizione liturgica. Fin dalle origini, pertanto, questa ricchezza ha trovato, nei vari popoli e culture, espressioni caratterizzate da una mirabile varietà e complementarietà.

    248. Qual è il criterio, che assicura l'unità nella multiformità?

    1209

    È la fedeltà alla Tradizione Apostolica, cioè la comunione nella fede e nei sacramenti ricevuti dagli Apostoli, comunione che è significata e garantita dalla successione apostolica. La Chiesa è cattolica: può quindi integrare nella sua unità tutte le vere ricchezze delle culture

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  30. Oltretutto che valenza hanno quelle parole rispetto ai fatti dei prossimi giorni?

    Primo: i fatti non si sono ancora svolti.

    Secondo: le contraddizioni presenti nella Chiesa mostrano la profonda crisi di obbedienza e di fede che la attanaglia in tutti i suoi ambiti, soprattutto nella gerarchia. Queste contraddizioni mostrano, se ancora non fosse chiaro, che il Papato è ormai ritenuto niente più che un titolo d'onore. Spesso nemmeno quello! La fede nel primato petrino è praticamente polverizzata! Da cui sembra abbastanza difficile che un Papa non ritenuto più tale possa in qualche modo esercitare il suo Potere! Perchè è vero che quel potere glielo ha dato Dio, e ce l'ha, nessuno lo può "togliere". Ma è anche vero che l'uomo SCEGLIE la sua strada... E questa scelta non credo possa essere ignorata, come se non fosse stata fatta!

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  31. Giacché qualcuno non sa leggere bene, fissiamo l'attenzione sul testo dell' Arcivescovo di Lingayen-Dagupan, il quale va interpretato anche alla luce delle sue precedenti posizioni:
    http://neocatecumenali.blogspot.com/2011/06/filippine-il-cammino-e-ancora-da.html
    In particolare, +Socrates B. Villegas aveva scritto:
    "Senza consultarsi con l'Arcivescovo, l'equipe nazionale del Cammino ha unilateralmente deciso di non effettuare i "passaggi" per le comunità neocatecumenali presenti nella nostra arcidiocesi sebbene tali comunità fossero pronte a effettuarli. Sia chiarito categoricamente che l'Arcivescovo non ne era stato informato e non avrebbe approvato questa decisione dell'equipe neocatecumenale nazionale. Di conseguenza, tutte le comunità a cui erano destinati i "passaggi" non devono essere private del progredire nel Cammino".
    La nuova affermazione che "I fedeli cattolici che hanno cominciato a percorrere il Cammino devono essere sostenuti e guidati nei successivi passi (meglio: passaggi)" non fa che confermare il tono della lettera precedente: noi vi abbiamo autorizzati, noi decidiamo che cosa sospendere e che cosa avviare.
    Un bel personaggio "tosto", non c'è che dire, a fronte dei tanti don Abbondio delle nostre parti.

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  32. P.S.
    Con la dizione "qualcuno non sa leggere bene" non mi riferivo chiaramente a commentatori di questo sito.
    P.P.S.
    La decisione di non effettuare i "passaggi" nell'arcidiocesi in questione è emblematica dell'arroganza con la quale le equipe neocatecumenali trattano i Vescovi che non si accodano.

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  33. Grazie Stefano per la risposta precisa e puntuale.

    Il problema però, allora, è di altra natura. Il Papa con l'approvazione legittima qualcosa che non è in linea con la Tradizione della Chiesa? Questa cosa fa venire i brividi.

    Che al Papa non venga riconosciuto il potere che ha di diritto, e che tra i cattolici non se lo fila più nessuno è abbastanza evidente. Ma non credo sia questo il punto. Il problema, sembra, è che il Papa dà ragione a chi non gli riconosce il potere.

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  34. Caro infinitoquotidiano,oggi stavo rileggendomi sull'Osservatorio, alcuni thread su cabala e cnc del marzo 2010: ho riletto alcuni miei interventi molto impetuosi a favore del Papa. Ero sicuro al 100% che Benedetto XVI mai e poi mai avrebbe approvato il cammino....
    Purtroppo ora come ora tutta quella fiducia nel Papa l'ho perduta ed è una cosa veramente triste constatare che i metodi spregiudicati e le prassi scorrette del cnc la hanno fatta franca. Ma così va il mondo: chi ha i soldi vince e il cammino ne ha tanti...

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  35. Il problema, sembra, è che il Papa dà ragione a chi non gli riconosce il potere

    Lo ripeto: i fatti non si sono ancora svolti!

    Finora, nonostante tutti gli evidenti "colpi di mano" e "fatti compiuti", non si è consumata nessuna "assurdità" dottrinaria e liturgica. Poichè uno Statuto è nè più nè meno che uno Statuto. Ed espleta la sua propria funzione per una FONDAZIONE come quella del CnC. Nello statuto di una fondazione, come anche nella regola di ordini religiosi (!), NON SI PUO' "approvare" nientemeno che un RITO (!) la cui approvazione spetterebbe SOLO alla SANTA SEDE nella persona del PAPA! In questo caso, per il CnC, abbiamo la persona del PAPA che invece ha CORRETTO DEGLI ABUSI sul Rito di Paolo VI da parte del CnC.

    Questi sono i fatti fino ad oggi! Formalmente il CnC non ha ricevuto nessuna "approvazione del RITO", mentre invece ha ricevuto correzioni a volontà!

    Ora: prima di dire che il CnC avrà una IMPOSSIBILE (assolutamente impossibile, per i motivi che ho detto. I riti vengono stabiliti dalla Santa SEDE, nella persona del PAPA, nemmeno da dicasteri. DA LUI STESSO, con atto formale magisteriale!), vediamo cosa dirà questo presunto documento.

    POI: dopo aver visto il documento faremo delle considerazioni in merito. Quello che può fare un documento è stabilito dalla stessa Chiesa! Alla gerarchia il compito di SPIEGARE ogni possibile "incoerenza", se ci sarà.

    Ma prima di quel momento, dobbiamo solo vedere i FATTI. E, FORMALMENTE, i fatti dicono che è sicuramente in corso il tentativo di INTEGRARE il CnC nel Cattolicesimo che finora non sta esprimendo..

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  36. Inoltre: dalle stesse parole di KIKO emerge che le approvazioni NON RIGUARDERANNO LA LITURGIA EUCARISTICA, ma alcuni CANTI in uso nel Cammino nella Veglia Pasquale e i PASSAGGI delle tappe.

    Da come stiamo scrivendo, sembra che abbiamo perso di vista le stesse parole di KIKO, che non credo sia un anti-nc!

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  37. La decima non solo si chiede ma viene chiesto se viene data. Ma il problema non è sol ola decima il problema piu grande è la violenza psicologica fatta e come vengono cresciuti futuri figli catecumeni e futuri preti catecumeni. Ma anche io uscito da poco non sono speranzoso che il cammino cambi e so benissimo che non posso presentarm ialel catechesi decendo alla gente che il cammino non è approvato, lo è sub judice ma lo è ed è questo i lgrande problema, auspico da tempo un grupp odi ex catecumen iche firmi una bela lettera da inviare al papa e a tuti i vescovi con le brutture e le violenze del cammino !! E se un catecumeno passa qua si chied: ma sono felice ? o sono felice solo secondo i canoni catecumenali ? e sopratutto non credere a chi ti dice che se non sei felice è perche non fai il cammino !!

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  38. Grazie Stefano della pazienza nello spiegarmi cose per me difficili da capire. Grazie per la chiarificazione.

    Rimango un pò perplesso comunque, perchè, magari anche per questioni personali, reputo che la condanna diretta delle storture vada fatta e che, invece, nei confronti del CNC ci sia troppo permissivismo che logora la Chiesa e non corregge il CNC.

    Rimango altresì perplesso su qualsiasi eventuale approvazione, che mi sembra sempre comunque una concessione, un cedimento da parte dell'Autorità ecclesiastica; non da ultimo la questione dei passaggi, che ha come caratteristica la segretezza, cosa che mi risulta difficile da digerire in una visione cattolica di un movimento.

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  40. OBIEZIONI
    1- .... per il CnC, abbiamo la persona del PAPA che invece ha CORRETTO DEGLI ABUSI sul Rito di Paolo VI da parte del CnC.

    ma è sufficiente dire che
    il Papa ha corretto ? a che serve che abbia INDICATO correzioni, se poi non le rende EFFETTIVE ?
    ma DOVE CHI E QUANDO ha MAI CONTROLLATO che le correzioni fossero attuate ?
    Il compito di governo sta nel rendere ESECUTIVE le disposizioni di legge, o solo fare le leggi e non verificare mai che siano rispettate ?
    a che serve fare una legge se non la si fa risettare ?

    e siamo al solito guaio: il papa era stato creato Monarca da Cristo, ma ora è costretto a soggiacere al potere della collegialità, dunque annullato il suo potere effettivo.
    Grazie al concilio, naturalmente !

    2- Alla gerarchia il compito di SPIEGARE ogni possibile "incoerenza", se ci sarà.
    ........
    ah sì ?
    Mi si dica quando e dove il papa da 6 anni stia spiegando qualche ambiguità o incoerenza di vecchia data: se il papa, come i precedenti, non ha mai spiegato le incoerenze del concilio, come vorrà ora spiegare le incoerenze di questo FRUTTO principale del concilio che è il CNC, un gruppo che continua a fare di testa sua, perchè è fondato precisamente su menzogna e disobbedienza, i suoi veri pilastri, ed è dichiaratamente finalizzato a demolire la Chiesa di Cristo (=Rifondare, sic) ?
    ancora dobbiamo fare gli sruzzi e continuare a dire che il CNC è un dono dello Spirito Santo, che avrebbe così per mezzo suo deciso di rifare la Chiesa dalle fondamenta (abbattendo i dogmi fondanti come la Transustanziazione) ?

    ma come si possono ancora coltivare queste illusioni ?
    QUANDO mai nella storia i papi hanno approvato un gruppo eretico, a scatola chiusa, senza prima VERIFICARE se fossero stati raddrizzati i contenuti delle catechesi ?
    ....eppure ora accadrà, questa è la realtà, comunque vogliamo girarci intorno: l'obbrobrio della Chiesa post-cv2, che ammette nel suo seno una setta segreta, con tutte le sue blasfemie e sincretismi liturgici e abominevoli procedure da psico-setta.

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  41. egr. Stefano,
    la realtà obbrobriosa che grida vendetta davanti all'Altissimo consiste esattamente nei soprusi e nelle violenze alle anime dei poveri adepti, che continuano e continueranno, perchè nessuna autorità si prenderà la briga di andare a controllare ciò che si fa dentro le tappe segrete, nè ad impedire lo scempio umano oltre che ai sacramenti che si continuerà ad oltranza, essendo i responsabili sicuri dell'IMPUNITA'.
    Ha letto il lamento di quel povero blogger sopra ? legga:

    ....auspico da tempo un grupp odi ex catecumen iche firmi una bela lettera da inviare al papa e a tuti i vescovi con le brutture e le violenze del cammino !!
    ------
    questo poveretto si illude che si possa mandare al papa una lettera di denuncia circa le violenze e gli abusi che si compiono nel CNC, e si illude che il Papa lo ascolterà e verrà incontro alle povere pecore sbranate dai lupi ! ha capito che enorme raggiro e mostruosa illusione continua a regnare ? vogliamo dire a questi poverretti che la scrivania della Santa Sede è stata sommersa da decenni di lettere di protesta e denuncia, lettere grondanti di dolore delle anime oppresse, che nessun papa ha mai ascoltato, nè ha dato segno di volersi commuovere, neanche il papa attuale, se le ha lette, e di porre riparo agli abusi intollerabili che si ripetono da 40 anni ?
    o vogliamo far finta che tutto questo male sia un "diverso bene" per la Chiesa, visto che tutto il pacchetto, violenze comprese, sarà approvato, a scatola chiusa ?

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  42. "i fatti dicono che è sicuramente in corso il tentativo di INTEGRARE il CnC nel Cattolicesimo che finora non sta esprimendo.."


    Quali fatti, Stefano?

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  43. Finora, nonostante tutti gli evidenti "colpi di mano" e "fatti compiuti", non si è consumata nessuna "assurdità" dottrinaria e liturgica.

    Be, e quello che avviene ogni sabato che ha fatto Dio non avviene niente?
    L'approvazione del falso statuto no?
    L'approvazione delle catechesi eretiche neocatecumenali no?

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  44. dice Stefano
    Finora, nonostante tutti gli evidenti "colpi di mano" e "fatti compiuti", non si è consumata nessuna "assurdità" dottrinaria e liturgica.
    --------

    neanche io ho capito questa frase.
    E' il cammino o il papato che non ha commesso le'assurdità dottrinarie e liturgiche'?

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  45. Egregi "Osservatori",
    fino a ieri pensavo che foste delle persone in buona fede. Si, magari un po' esagerate, magari a volte accecate da risentimenti personali, ma fondamentalmente in buona fede.
    Ma ieri vi ho scritto due volte per contestare il fatto che Caterina63 abbia pubblicato una frase del messaggio del Papa in occasione della festa della famiglia a Madrid, frase estraniata dal contesto e, soprattutto, troncata in modo che si potesse pensare che fosse un richiamo all'ordine del Papa nei confronti del CN. Il che, se si pubblicasse tutta la frase, risulterebbe insostenibile. Ovviamente i miei due interventi non sono stati pubblicati e si è continuato a ricamare, da parte vostra, su questo presunto richiamo creato ad arte tagliando quello che c'era da tagliare delle parole del Papa.
    Questo mi ha fatto ricredere. Non siete persone in buona fede: quando si agisce così in un'occasione significa che si è pronti a farlo sempre. Quindi quel che dite, quel che volete far dire, non è degno di fede. Siete solo delle povere persone che non sanno più come fare per non criticare il Papa e continuare la loro "guerra" contro il CN, inventandosi le teorie più fantasiste, arrampicandosi sugli specchi, e tutto per corroborare delle posizioni che si rivelano sempre di più ideologiche. Ritengo molto più logiche le posizioni al limite (e a volte oltre)del sedevacantismo del sig. Cruccas, almeno lui ha una linea chiara, ammette che il Papa e la Chiesa hanno approvato il CN, e questo lo fa accusare il Papa e la Chiesa dei peggiori crimini teologici degli ultimi 50 anni. Ma almeno non cerca di travisare la realtà con ipotesi strampalate.
    Mi dispiace, mi avete deluso.

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  46. Premesso che ieri i suoi due messaggi non risultano arrivati, la sua mancanza di sfiducia - peraltro così artatamente ostentata - non ci stupisce.

    Il discorso di estrapolare le frasi del Papa ed altre (le ricordo quelle dei vescovi di terra Santa su Wikipedia inglese) è una vostra prerogativa che sta affibbiando a noi che faticosamente cerchiamo di dare un senso, difficilmente attribuibile, a certi comportamenti dei nostri pastori, conoscendo il cammino non per sentito di dire e parlando con cognizione di causa. E' una consapevolezza che genera dolore e sconcerto per ciò che significa per la Chiesa di Cristo che è la nostra Chiesa e alla quale apparteniamo nella Comunione dei Santi in Cristo Signore.
    Il suo sermoncino pro-cammino non ci tocca e non cambia una virgola nel discernimento e nell'espressione di quel che "osserviamo secondo verità" su questa controversa realtà ecclesiale che si sta ponendo da anni come 'rifondativa' e, purtroppo, ci sta riuscendo... ci sostiene solo la certezza del "non praevalebunt"

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  47. E allora, Mic, perché non pubblicare la frase intera ? Così risulterà evidente che non aveva quel significato che avete voluto darle.
    Vediamo se questo messaggio arriva....

    RispondiElimina
  48. Ma ieri vi ho scritto due volte per contestare il fatto che Caterina63 abbia pubblicato una frase del messaggio del Papa in occasione della festa della famiglia a Madrid, frase estraniata dal contesto e, soprattutto, troncata in modo che si potesse pensare che fosse un richiamo all'ordine del Papa nei confronti del CN. Il che, se si pubblicasse tutta la frase, risulterebbe insostenibile.

    ...ma certo. Infatti il CnC mica fa parte della Chiesa, a cui il Pap si rivolge. Noooooo. Il CnC è chiamato in causa solo quando il Papa cita il nome e cognome del fondatore...E nemmeno in quel Caso! Perchè se lo fa, è solo e soltanto per lodarlo ed esaltarlo...nei secoli!!

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  49. Quali fatti, Stefano?

    Come quali fatti!!!!!!!

    Quelli che forse vedono solo i miei occhi, Emma..Gli occhi di un "visionario"..

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  50. neanche io ho capito questa frase.
    E' il cammino o il papato che non ha commesso le'assurdità dottrinarie e liturgiche'?


    E' ovvio che mi riferisco al Papato...

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  51. Comunque, Stefano, indipendentemente da quello che verrà approvato, il fatto importante è che ci sarà un ulteriore invio di famiglie e sacerdoti in missione.
    Il mandato sarà fatto dal papa stesso, il che indica che c'è piena comunione tra il cammino e la chiesa.
    Sono gesti che dicono di più di un'approvazione di un passagio o di parti di esso.

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  52. C`è da contorcersi dal ridere, un riso amaro a dire il vero, nel leggere un neocatecumenale accusare questo blog di malafede!
    Forse che il cnc non fa parte della Chiesa?
    Forse che è un`entità a parte?
    Forse che quello che dice il Papa non vi riguarda? Salvo se sono lodi, lì evdentemente ascoltate e amplificate.
    E poi, siete gli ultimi, ma veramente gli ultimi a parlare di buonafede, chi tronca i discorsi del Papa?
    Devo ricordarvi ad esempio l`articolo di don Buioni che SOPPRIME dal discorso che il Papa vi ha rivolto nel gennaio 2006 questa frase:

    " di recente la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti vi ha impartito a mio nome alcune norme concernenti la Celebrazione eucaristica, dopo il periodo di esperienza che aveva concesso il Servo di Dio Giovanni Paolo II. Sono certo che queste norme, che riprendono quanto è previsto nei libri liturgici approvati dalla Chiesa, saranno da voi attentamente osservate. Grazie all’adesione fedele ad ogni direttiva della Chiesa, voi renderete ancor più efficace il vostro apostolato in sintonia e comunione piena con il Papa e i Pastori di ogni Diocesi.

    Strano, no?
    No, non è strano è solo la logica neocatecumenale che non teme di usare l`inganno, la menzogna e la manipolazione per arrivare ai suoi fini.
    Le lezioni di buona fede siete pregati di indirizzarvele a voi stessi, se ne siete capaci.

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  53. "i fatti dicono che è sicuramente in corso il tentativo di INTEGRARE il CnC nel Cattolicesimo che finora non sta esprimendo.."


    Quali fatti, Stefano?

    Te lo ripeto,caro Stefano, quali fatti?
    Si integra il cammino nc nel cattolicesimo lasciandolo nell`errore, lasciandolo diffondere le sue prassi liturgiche e catechetiche non cattoliche, senza dimenticare i metodi, come gli srutini?
    Lo si integra lasciandolo disobbedire al Papa e approvando le sue gravi storpiature liturgiche?
    Lo si integra tollerando il suo vergognoso arcano?
    Quali fatti vedi, Stefano,che io non vedo?

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  54. Anch'io come Luisa (e forse tanti poveri fedeli, muti lettori, ansiosi di capire dove ci stia protando questa Chiesa-patchwork, da ieri aspetto di capire quali sono i fatti conreti di cui parla Stefano 78, e che dimostrerebbero un'azione REALE di "cattolicizzazione" del CNC.
    Non riesco a capire dove si veda questo processo...non basta affermare che sta accadendo una cosa, bisogna mostrarla a chi non la vede, documentare ciò che si afferma.
    Non ci interssa sapere che "qualcosa si muove", non serve parlare di un indefinito "qualcuno" che sta facendo qualcosa di ignoto/futuribile dietro le quinte dello scenario.
    Coi "si dice-si pensa" non si fa alcuna opera di raddrizzamento nè si fa la storia. Se sono congetture sono inutili.
    Dopo 40 anni di parole ed "esperimenti" a fiducia e discrezione dei falsi pastori e falsi vigilanti, e di tante autorità competenti che si sono dimostrate totalmente irresponsabili circa un CONTROLLO ed effettiva correzione, è ora che tutti possano vedere questi fatti di raddrizzamento di cui si parla.
    Le parole, le illazioni, le supposizioni e/o le proposte o proponimenti, pii desideri e indicazioni facoltative non servono più a nessuno.

    (lettrice sconcertata)

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  55. Quali fatti, Stefano?


    Quelli relativi alle disposizioni del Papa, alla sua Lettera mai abrogata, ai suoi discorsi...e anche agli Statuti approvati con "destrezza" dal Pcl, poichè non potevano, sebbene ambigui, non accogliere certe correzioni. Ed infatti son proprio questi statuti che vengono usati dai Vescovi che vogliono stoppare il CnC! Perchè?

    Lo si integra lasciandolo disobbedire al Papa e approvando le sue gravi storpiature liturgiche?


    Formalmente non è stata approvata nessuna storpiatura liturgica.

    Lo si integra tollerando il suo vergognoso arcano?

    Il Decreto del Pcl, non approva l'arcano ma la PUBBLICAZIONE del Direttorio..

    Come vedi Emma, il problema è di due livelli: l'ammutinamento al Papa e la possibilità generata da questo ammutinamento di non obbedire al Papa.

    La Chiesa si trova in uno stato di crisi mai visto prima. Se diciamo che il Papa è ignorato, come facciamo a gridare allo scandalo quando questo si verifica nei fatti?

    Il Papa non comanda? NON E' VERO!

    Il Papa sta comandando! Ha comandato DUE MP sulla Tradizione della Chiesa da preservare e diffondere! Ha comandato con la sua Lettera al Cammino! Ha comandato con le sue disposizioni e con le sue encicliche ed esortazioni apostoliche!

    MA AL PAPA NON SI OBBEDISCE! Ora: sicuramente questo esercizio di autorità del Papa è molto più "timido" di prima. Ma forse sarebbe necessario chiedersi il perchè...

    Il secondo livello è: come fare per farsi obbedire? La risposta, Emma, la lascio a te. Perchè vedo che molti sembra l'abbiano già. IO NON CE L'HO! E mi rimetto al PAPA, che grazie a Dio non sono io...

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  56. Stefano, tu domandi "Il secondo livello è: come fare per farsi obbedire?"

    Non lo so. Ringraziando Dio il Papa non sono nemmeno io e non voglio sostituirmi a Lui.

    Mi viene però da pensare che se l'obbedienza verso i disobbedienti, i ribelli, gli scismatici, gli apostati, ecc non produce frutti, almeno cercare di salvaguardare l'integrità di coloro che questa virtù la esercitano.

    Non bisogna andare tanto lontano, basta guardare anche alcune risposte che ci siamo dati qui: molti tentennano, io per primo. Se il Papa è così ostile al CNC, o comunque vuole che loro si ravvedino su molti punti, perchè gli concede così tanta pubblicità? L'ho già detto: non è uno stupido. Sa benissimo come il CNC sfrutta certe occasioni e come mistifica le altre.

    Perchè, allora, permettergli di continuare a farlo? Non dico di scomunicarli, di bandirli o di metterli al rogo, ma almeno di non prestare il fianco a certe strumentalizzazioni.

    A meno che certe situazioni non dipendano dalla volontà del Papa stesso. Ma se è così, è anche peggio.

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  57. ....Ha comandato DUE MP sulla Tradizione della Chiesa da preservare e diffondere!

    -----------
    Alt !.... un momento, occorre una precisazione;
    qui c'è grande confusione di idee e di termini:
    il Papa ha promulgato il MP, ecc., non ha "comandato": il MP è una legge, (come le correzioni ai NC sono qualificabili, forse, in un senso legislativo, se ne hanno l'impostazione e il "peso"), ma....
    è evidente che la legge, ogni legge, richiede un organo che la faccia rispettare = POTERE ESECUTIVO; qui invece non vediamo chi la renda ESECUTIVA, (ED? chissà....) tanto è vero che i vescovi stra-comandano loro, nelle diocesi fanno il bello e il brutto tempo, DECIDENDO di fatto se la Messa di S. Pio V si possa celebrare o NO: IL POTERE ESECUTIVO effettivo ce l'hanno loro, quindi di fatto, il Papa NON comanda .
    E questo, come ripetiamo spesso (se abbiamo gli occhi aperti sulla storia) succede in conseguenza del gran-cv2 che ha instaurato il regime collegial-vescovile (modernista), fieramente avverso alla Tradizione, mentre dichiara e dimostra di seguire la nuova Tradizione conciliare, secondo la quale "bisogna guardare avanti, indietro non si torna" : e mi pare evidente che il papa si conformi a questa linea di "continuità conciliare" ; infatti nel viaggio in aereo verso la Francia, alcuni anni orsono in una nota intervista, minimizzò la portata del MP e delle eventuali richieste di Messa antica, dicendo che i fedeli erano sicuramente uno sparuto gruppo di nostalgici, "cresciuti con quella cultura, col latino ecc.": gli smemorati non lo ricordano, ma l'intervista è ancora presente sul web.....)
    Ciò basta per far capire come nessuna disposizione papale abbia la cosiddetta "forza di legge".
    E poi, vogliamo parlare del potere giudiziario, cioè delle sanzioni per i trasgressori, che non esistono più affatto (anatemi, deposizioni, ammonimenti di qualsiasi entità) dappoichè vige la "medicina della misericordia", anno 1962 ?

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  58. ....molti fanno fatica ad aprire gli occhi sulla realtà e a rendersi conto che il CV2 ha scatenato una tigre che il papa non può più cavalcare, e ormai lo sta disarcionando: la demolizione del primato di Pietro è iniziata lì, e il papa stesso da allora si ritiene un par inter pares (e spesso conta meno dei vescovi, come vediamo; già alcuni bloggers hanno notato che non celebra mai la Messa antica in pubblico e mai lo farà perchè ha paura dei vescovi); questa situazione l'ha creata la sovversione del potere monarchico del papa, avvenuta nel Cv2, così come auspicavano modernisti e massoni infiltratisi nella Chiesa già prima del 1962....guarda caso.
    Finchè metteremo la testa sotto la sabbia e non riconosceremo la vera natura del CV2, che fu essenzialmente POLITICA, più che religiosa, e simile ad un vero 1789 della Chiesa, non capiremo mai il dramma che stiamo vivendo da 50 anni a questa parte.

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  59. Il Papa ha ordinato al cammino nc di modificare la sua "liturgia", è un fatto, non gli si obbedisce, è un altro fatto.
    I vescovi approvano e incoraggiano il cammino nc, lo fanno diventare pastorale nella loro diocesi con tutte le sue storture, non cercano affatto di correggerlo e di farlo entrare nell`alveo della Chiesa ma obbligano i cattolici della loro diocesi a neocatecumenizzarsi, ancora un altro fatto.
    Da parte della gerarchia non vedo nessun tentativo di integrare il cammino nc nel cattolicesimo, riprendo le tue parole,caro Stefano, ma connivenza e incoraggiamenti.
    I vescovi che sembrano fedeli al Papa non fanno eccezione, anche questo è un fatto. Perchè?

    Tu dici che non è stata approvata nessuna storpiatura liturgica, come chiami l`art.13 dello statuto?
    Lo so che le norme del Papa sono ancora in vigore, ma quel che nei fatti succede non è, ancora una volta, un tentativo di integrare il cammino nc ma il permesso di diffondere il suo scempio liturgico.

    Io sono molto perplessa, so che il Papa ha manifestato chiaramente la sua volontà, vedo che è nell`incapacità di imporla, ma mi riesce difficile credere che, quando si trova di fronte ai neocatecumenali, sotto l`occhio delle telecamere,anche uscendo dal testo preparato, non possa decidere di fare il punto della situazione ricordando il ritardo nell`obbedienza alle sue norme, esigendo la pubblicazione del direttorio catechetico, con parole chiare, dirette e inequivocabili.

    Dopotutto che cosa rischierebbe?
    È il Papa, no?

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  60. Benedetto XVI ha chiesto alla CdF una nota con indicazioni pastorali per l`Anno della Fede, che sarà pubblicata il 7 gennaio.
    In un`anticipazione leggiamo:

    "A livello di parrocchie,la proposta centrale rimane la celebrazione della fede nella liturgia, e in particolare nell’Eucaristia, perché «nell’Eucarestia, mistero della fede e sorgente della nuova evangelizzazione, la fede della Chiesa viene proclamata, celebrata e fortificata».

    Come può il Papa, come possono i vescovi, conciliare queste parole con ciò che succede nelle salette private neocatecumenali il sabato sera?
    Come può il Papa esigere quella nota con quelle parole e nel contempo tacere sugli abusi liturgici neocat ?
    Quelle parole se non sono seguite da correzioni concrete permetteranno ai neocatecumenali di pretendere che ciò che fanno durante le loro "celebrazioni" è proclamare, celebrare e fortificare la Fede della Chiesa.

    RispondiElimina
  61. Volendo restare positivi e ottimisti possiamo sperare che durante quell`anno della fede, attraverso il suo Magistero e iniziative varie, Benedetto XVI oserà anche nominare gli errori,le eresie,darà la giusta interpretazione dei testi conciliari, non lascerà spazio ad ambiguità.
    Un modo insomma per dire chiaramente ciò che è stato finora solo evocato senza entrare nei dettagli, un tempo per rimettere la Chiesa sui binari della sua Tradizione.
    P.

    RispondiElimina
  62. Concordo con l'ultimo Anonimo.

    Dice Emma

    Dopotutto che cosa rischierebbe?


    Mi persuado sempre di più che "rischierebbe molto". Rischierebbe ciò di cui non possiamo essere a diretta conoscenza! Quello che appare, a volte, è peggio di ciò che sembra! E questo di recente sembra essere la quotidianità...

    È il Papa, no?

    Certo. E nessuno può togliergli questa dignità e questo potere. Ma per molti, troppi, LUI NON E' PIU' NESSUNO (sottolineo: NESSUNO!). ANCHE QUESTO E' UN FATTO!
    E direi che è abbastanza GRAVE!

    RispondiElimina
  63. dice infinito...
    Se il Papa è così ostile al CNC, o comunque vuole che loro si ravvedino su molti punti, perchè gli concede così tanta pubblicità?

    ed Emma
    Il Papa ha ordinato al cammino nc di modificare la sua "liturgia", è un fatto, non gli si obbedisce, è un altro fatto.



    -------------
    Il papa non è ostile al cammino, altrimenti non celebrerebbe per la terza volta un mandato con l'invio di missionari, che sono in piena comunione con la chiesa ed il papa.
    Non dimentichiamo che i neocat coniugano l'annuncio con la celebrazione dell'Eucarestia
    - cominciamo anche noi ad usare la parola Eucarestia, come fa il papa, invece di S.Messa, come eravamo abituati...-
    Quindi stanno realizzando il programma della nuova evangelizzazione
    - oh, guarda caso un nome molto usato nel cammino!-
    che è anche il nome del nuovo dicastero vaticano.

    Per quanto riguarda gli abusi liturgici, la richiesta di "ricevere" (questo è il termine usato) la comunione in piedi è stata attuata.

    Che poi il cammino porti gravissime eresie, coartazione delle coscienze, limitazione della libertà personale, sofferenze spirituali
    anche questo è noto agli alti livelli, ma evidentemente non importa a nessuno.

    Non è condivisibile neanche l'analisi di Stefano su un papa che stia scegliendo il male minore, per evitare peggiori conseguenze.
    Se fosse vera questa ipotesi, se il papa fosse veramente 'prigioniero' in Vaticano o sotto ricatto, allora vedremmo i suoi vescovi più fedeli, fare quello che il papa non 'potrebbe' fare. Invece non accade, e stiamo assitendo a vescovi fedeli al magistero che appoggiano sempre più apertamente il cammino.
    Anche loro sono sotto ricatto?
    Anche loro stanno sostenendo pressioni oscure?
    Non si direbbe, l'aspetto sembra florido, sorridono, sanno già che li attende una luminosa carriera....

    RispondiElimina
  64. Non è condivisibile neanche l'analisi di Stefano ...

    ..che non è l' "analisi di Stefano" ma il risultato di una serie di FATTI e di PROVE che convergono anche da più fonti. Ecclesiali e non. Ad alti e bassi livelli. Se non dovessero bastare i FATTI relativi alle disposizioni papali e le reazioni comuni che ricevono ad parte di chi dovrebbe applicarle. Anche fonti assolutamente insospettabili (tipo i media di Tornielli).

    Non si tratta di "un papa prigioniero o sotto ricatto", si tratta di un Papa e dei (pochi) vescovi a lui fedeli AMMUTINATI. LA differenza è rilevante ed enorme.

    Non so, lo ripeto. Forse sono io che sono u visionario che ignora (ignorante). Per questo mi domando ancora: se "quello che vale sono le approvazioni", che ci sto a fare qua? Mah..

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  65. Il papa non è ostile al cammino..ecc.ecc

    Quindi, chiediamo scusa e chiudiamoci nel silenzio. Pregando.

    RispondiElimina
  66. Tornielli e gli altri giornalisti che conoscono la Curia parlano di un papa boicottato, e hanno portato dei fatti concreti, incontestabili.
    Ma c'è differenza tra un papa boicottato ed un papa che invia i missionari.
    Per me il mandato è un atto importantissimo, non è un incoraggiamento,
    è un atto che dice al mondo intero che quelle persone sono andate a nome del papa, e della chiesa cattolica tutta a portare il VERO annuncio di Gesù Cristo.
    Paradossalmente mi dice che DEVO ascoltare loro più di te, caro Stefano, che forse un mandato non ce l'hai.
    Ma io preferisco ascoltare te, comunque...:)

    RispondiElimina
  67. Dice Stefano,
    "Non si tratta di "un papa prigioniero o sotto ricatto", si tratta di un Papa e dei (pochi) vescovi a lui fedeli AMMUTINATI. LA differenza è rilevante ed enorme."

    ---
    non mi è chiaro quello che vuoi dire.
    io penso che non esiste solo la contrapposizione tra il papato e i vescovi ribelli/troppo autonomi.
    Mi chiedo perchè i vescovi fedeli non intervengono e non fanno ciò che, secondo loro, è nelle intenzioni del papa.

    Anche nel nostro lavoro, quando siamo in sintonia con i nostri superiori, noi non obbediamo semplicemente, ma operiamo secondo le intenzioni, i principi, i valori dei nostri superiori, che sono anche i nostri.
    Non gli remiamo contro se condiviamo il suo pensiero.

    Perchè tanti dei nostri vescovi più fedeli non lo fanno?
    Dove sono andati a riposarsi dopo le fatiche dell'avvento e del Natale?
    Forse in qualche monastero? ( non si diceva che questo papa amava la spiritualità benedettina?)
    Nooo, in Eretz Israel, in quale altro luogo si può ritrovare lo spirito giusto per aprire nuovi RM, per partecipare alle loro liturgie, per ascoltare buona musica....

    RispondiElimina
  68. "...con l'invio di missionari, che sono in piena comunione con la chiesa ed il papa."

    I "missionari" nc NON sono in piena comunione con la Chiesa e il Papa, sono in comunione con il cammino nc e Kiko Arguello.
    Se fossero in comunione con il Papa comincierebbero con l` obbedirgli, se lo fossero con la Chiesa, non rigetterebbero la sua Tradizione, la sua Liturgia e il suo insegnamento.

    RispondiElimina
  69. Ma io preferisco ascoltare te, comunque...:)

    No cara Michela. Ascolta lui che è meglio. Di lui ti puoi fidare, io invece sono solo uno che "cammina con te" nel pellegrinaggio della Vita..

    Ascoltiamo il Papa, dunque, che accetta la rihiesta di Kiko di inviare le Famiglie, e non le invia per sua propria iniziativa, a queste condizioni:

    "...un cammino di docile adesione alle direttive dei Pastori e di comunione con tutte le altre componenti del Popolo di Dio...
    ..La vostra già tanto benemerita azione apostolica sarà ancor più efficace nella misura in cui vi sforzerete di coltivare costantemente quell’anelito verso l’unità che Gesù ha comunicato ai Dodici durante l’Ultima Cena..
    ..L’unità dei discepoli del Signore appartiene all’essenza della Chiesa ed è condizione indispensabile perché la sua azione evangelizzatrice risulti feconda e credibile...
    ...Mentre vi incoraggio a proseguire in questo impegno, vi esorto ad intensificare la vostra adesione a tutte le direttive del Cardinale Vicario, mio diretto collaboratore nel governo pastorale della Diocesi. Grazie per il vostro «sì» che viene ovviamente dal cuore....
    ...L’inserimento organico del "Cammino" nella pastorale diocesana e la sua unità con le altre realtà ecclesiali torneranno a beneficio dell’intero popolo cristiano, e renderanno più proficuo lo sforzo della Diocesi teso a un rinnovato annuncio del Vangelo in questa nostra Città. In effetti, c’è bisogno oggi di una vasta azione missionaria che coinvolga le diverse realtà ecclesiali, le quali, pur conservando ciascuna l’originalità del proprio carisma, operino concordemente cercando di realizzare quella "pastorale integrata" che ha già permesso di conseguire significativi risultati. E voi, ponendovi con piena disponibilità al servizio del Vescovo, come ricordano i vostri Statuti, potrete essere di esempio per tante Chiese locali, che guardano giustamente a quella di Roma come al modello a cui fare riferimento...
    ...Ringrazio il Rettore e i suoi collaboratori del Seminario Redemptoris Mater di Roma per l’opera educativa che essi svolgono. Sappiamo tutti che il loro compito non è facile, ma molto importante per il futuro della Chiesa. Li incoraggio pertanto a proseguire in questa missione, adottando gli indirizzi formativi proposti tanto dalla Santa Sede quanto dalla Diocesi. L’obiettivo a cui occorre mirare da parte di tutti i formatori è quello di preparare presbiteri ben inseriti nel presbiterio diocesano e nella pastorale sia parrocchiale che diocesana..." (Discorso 10/1/2009)

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  70. "...Questo dono di Dio per la sua Chiesa si pone “al servizio del Vescovo come una delle modalità di attuazione diocesana dell’iniziazione cristiana e dell’educazione permanente nella fede” (Statuto, art. 1 § 2)...
    ...Un altro passo significativo si è compiuto in questi giorni, con l’approvazione [della publicazione, ndr], ad opera dei competenti Dicasteri della Santa Sede, del “Direttorio catechetico del Cammino Neocatecumenale” Con questi sigilli ecclesiali, il Signore conferma oggi e vi affida nuovamente questo strumento prezioso che è il Cammino, in modo che possiate, in filiale obbedienza alla Santa Sede e ai Pastori della Chiesa, contribuire, con nuovo slancio e ardore, alla riscoperta radicale e gioiosa del dono del Battesimo ed offrire il vostro originale contributo alla causa della nuova evangelizzazione...
    ...In questa luce, vi esorto a ricercare sempre una profonda comunione con i Pastori e con tutte le componenti delle Chiese particolari e dei contesti ecclesiali, assai diversi, nei quali siete chiamati ad operare. La comunione fraterna tra i discepoli di Gesù è, infatti, la prima e più grande testimonianza al nome di Gesù Cristo...
    ..Care famiglie, la fede che avete ricevuto in dono sia quella luce posta sul candelabro, capace di indicare agli uomini la via del Cielo...
    ...Saluto con affetto i Presbiteri, provenienti dai Seminari diocesani “Redemptoris Mater” d’Europa..siate sacerdoti innamorati di Cristo e della sua Chiesa..
    ..Vi invito a soffermarvi sull’Esortazione Verbum Domini, riflettendo, in modo particolare, dove, nella terza parte del Documento, si parla de “La missione della Chiesa: annunciare la Parola di Dio al mondo” (n. 90-98)..." (Discorso 17 gennaio 2011)

    Questi sono I FATTI del "tentativo di integrazione", che a me sembra palese.

    Noi dovremmo metterci al servizio di questo tentativo, perchè questo è il mezzo scelto ora per cercare la vera Unità, che si deve fondare sulla Verità. Senza contare le azioni del Papa perchè questa Verità sia trovata nella TRADIZIONE DELLA CHIESA.

    Se anche noi, invece, diciamo che "quello che contano sono le approvazion e gli invii", allora continuo a chiedermi perchè siamo qui.

    Hanno pienamente ragione quelli che con tanta insolenza e protervia ci hanno insultato dicendoci che dal famoso "statuto" non avremmo avuto ragione di esserci e di porre all'attenzione questa critica.

    Se la critica deve esserci (ed io credo di sì, ma in un contesto più ampio, come abbiamo visto la radice dei problemi è il modernismo intra ecclesiale), allora deve usare degli strumenti. Io credo.

    Se questi strumenti posson essere solo due: se li approva acconsente; se acconsente è eretico e/o "novatore"; allora la critica stessa diventa, a mio avviso, non costruttiva. Perchè ha già la parola definitiva sulla situazione (se uno ha una parola definitiva, un punto di arrivo, è semplicemente inutile ricercare il punto di arrivo!)

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  71. non mi è chiaro quello che vuoi dire.


    Forse perchè non hai fatto il militare ^___^

    L'ammutinamento è peggio che il ricatto. Siccome il Papa è il "timoniere" della Barca della Chiesa, secondo me è giusto usare questa metafora.

    Quando avviene un Ammutinamento, gli ammutinati, prima soldati e ufficiali dell' Ammiraglio, hanno continuato a dichiararsi suoi sottoposti, sgolandosi di fedeltà! Ad un certo punto e all'improvviso si ammutinano, ovvero si rivoltano contro l'ammiraglio!

    Questo ammutinamento può avvenire in due modi: in modo violento e immediato, rovesciando l'Ammiraglio e prendendo il governo della nave; in modo subdolo e strisciante, continuando a gridare alla fedeltà all'ammiraglio ma disobbedendo puntualmente a tutti i suoi ordini, prendendo in ostaggio i marinai!!!!Mettendo in condizioni di minoranza l'Ammiraglio, tentando una operazione di isolamento cooptando anche i pochi rimasti a lui fedeli. Che si trovano, appunto, in una situazione drammatica! In questo modo si cerca di prendere il comando della Nava in modo lento ed incruento...

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  72. La tua analisi Michela è drammaticamente lucida.
    Il Papa dà degli ordini che non sono rispettati ma non lo vediamo fare o dire alcunché per sanzionare le disobbedienze e i tradimenti, al contrario lo vediamo applaudire i disobbedienti e pronunciare le parole classiche di lode riprese dai suoi predecessori.
    Lo vediamo anche promuovere ad alte cariche chi ha aiutato e protetto il cnc nelle sue ribellioni.

    Una tale dicotomia suscita confusione, incomprensione, la spiegazione che vorrebbe che il Papa è prigioniero o, peggio ancora, che è sotto ricatto, che salva il salvabile pensando ai piccoli del cnc, è fonte di grande insicurezza per i cattolici, non sapere chi è alla guida della Barca lascia sgomenti.
    Personalmente non arrivo a farla completamente mia.

    Riflettendo mi dico che Benedetto XVI ha sempre seguito da vicino il cnc, è stato lui nel 1993, come Prefetto della CdF a, finalmente, esigere che i testi catechetici venissero consegnati alla CdF, è stato lui a rimetterli, corretti,nel 2003 a Arguello che li ha ...rifiutati perchè in quel mattone non riconosceva più le sue catechesi.
    Forse non ha potuto far di più visto che gli iniziatori del cnc erano di casa nell`appartamento papale, diventato Papa ha subito voluto intervenire sulla "liturgia" neocat, da qui le sue norme,conosciamo il seguito.
    Mi ricordo che durante il suo viaggio in Israele non è andato alla domus come lo fece Giovanni Paolo II, in visita nelle parrocchie dove il cnc è ampiamente presente, non fa alcuna distinzione e si rivolge sempre alla comunità nel suo insieme, insomma niente può farci pensare che il Papa approvi e ratifichi le diversità neocatecumenali.

    Ma è anche vero che se da una parte con il suo esempio, il suo Magistero, le sue chiare norme trasmesse al cnc, vediamo un Papa deciso a correggere, purificare e mettere il cnc veramente nell`alveo della Chiesa, dall`altra lo vediamo inviare ad evangelizzare chi lo farà con strumenti e metodi non cattolici, "formerà" con riti segreti, tappe segrete, decime segrete, e con quella "liturgia" sincretista che ha voluto subito modificare.

    Che cosa pensare di questa fin troppo evidente dualità, di questa dicotomia?

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  73. "Questi sono I FATTI del "tentativo di integrazione", che a me sembra palese."


    Quelle sono parole che sono state effettivamente pronunciate, in questo senso sono dei fatti, ma restano solo delle parole, alle parole non seguono i fatti.
    Che quelle parole siano accolte dai neocatecumenali con il loro decoder personale lo sappiamo e non dobbiamo, stupircene, MA, e questo è grave, Michela ha ragione nel sottolinearlo, perchè i Vescovi considerati fedeli al Papa non impongono al cnc le norme del Papa? Perchè, seguendo l`esempio e il Magistero del Papa, non intervengono per correggere ciò che deve esserlo?
    Perchè non solo non intervengono ma srotolano il tappeto rosso?
    Dobbiamo pensare che le "armi fatali" del cnc, menzogna, segreto e denaro, colpiscono anche nei luoghi più imprevedibili?

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  74. Dobbiamo pensare che le "armi fatali" del cnc, menzogna, segreto e denaro, colpiscono anche nei luoghi più imprevedibili?

    E' probabile, ma poco a noi importa.
    In ogni caso, l'inerzia persistente di chi, avendo il compito di vigilare e correggere, rimane a guardare senza intervenire e -pur conoscendo esattamente il male CHE ACCADE e viene compiuto con ostinata ribellione ai richiami- lascia tuttavia che i recidivi continuino a compiere il male, a propagare le eresie, blasfemie e violenze spirituali ecc., il LASCIAR FARE, da parte di chi ha l'autorità (incarico affidato da Dio stesso) il preciso compito di impedire che il male si propaghi, e continui a fare danni alle anime e alla Chiesa, qualunque sia la sua causa, si chiama CONNIVENZA, ed è una colpa gravissima davanti a Dio.
    A chi molto è stato dato, molto sarà richiesto, perchè Dio è Giusto Giudice: tiene conto delle attenuanti (se ci sono, tipo costrizioni, come uno che sia legato e imbavagliato...ma è questo il caso in questione? sono imbavagliati papi e vescovi da 40 anni ?) ed Egli saprà misurare e giudicare anche l'indolenza e la noncuranza di fronte al dilagare del male, se queste perdurano per lungo tempo, senza validi motivi, a danno del Gregge affidato da Cristo ai pastori (in alto e in basso).

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  75. Le parole pronunciate dal papa nei discorsi ai neocat, sono utili per l'analisi personale, per i singoli che hanno capito che c'è qualcosa che non va.
    Poi però arrivano gli incontri a S.Pietro e le approvazioni...

    Inoltre sempre il papa incoraggia e riprende allo stesso tempo, o per meglio dire, indica la strada.

    E' raro vedere un discorso di un vescovo che sia solo di incoraggiamento puro o di lode. Se lo facesse verrebbe meno al suo mandato di guida e di 'conferma dei fratelli'
    Si invia alla missione, e nello stesso tempo si raccomanda l'obbedienza. Succede ad ogni invio, anche non ncn.

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  76. Traduzione corretta:


    Miei cari fratelli nel sacerdozio:nella mia lettera della Pentecoste di quest’anno intitolata “Cercando la comunione nella carità – istruzioni pastorali sul Cammino Neocatecumenale”, avevo dato alcune linee guida pastorali per assicurare che i fedeli cattolici che hanno iniziato il Cammino potessero sempre trovarsi integrati nella vita comunitaria parrocchiale.

    Quanto all’apertura di nuove comunità e all’inizio di nuove catechesi, avevo indicato che ciò era a discrezione dei parroci di parrocchie dove esistessero già delle comunità. Dopo aver consultato alcuni membri del clero, è nostro discernimento che nel 2012 non devano essere create nuove comunità neocatecumenali, né deve essere condotta la nuova evangelizzazione. Invece, i fedeli cattolici che hanno cominciato a percorrere il Cammino devono essere sostenuti e guidati nei successivi passaggi. Dobbiamo concentrare i nostri sforzi su quelli che hanno già iniziato il Cammino ed astenersi dall’ avviare nuove comunità finché tutte le questioni sul Cammino non vengano chiaramente risolte.

    Inoltre, le linee guida dell’arcidiocesi relative ai Ministri Straordinari per la distribuzione della Santa Comunione devono essere diligentemente osservate anche nelle Messe con le comunità neocatecumenali. Solo chi è stato esplicitamente incaricato del servizio di Ministro Straordinario può aiutare alla distribuzione della Santa Comunione.Vi prego di farvi guidare da queste direttive e di farle osservare anche ai parrocchiani che stanno seguendo il Cammino.

    Vi ringrazio.

    +Socrates B. Villegas
    Arcivescovo di Lingayen-Dagupan


    Non cambia di molto il succo, rorse il tenore, a volte poche sillabe fanno la differenza, ma meglio essere nella Verità.

    Il Vescovo ha fatto bene se queste comunità non osservano le indicazioni impartite dalla Chiesa, speriamo si ravvedano.

    Un neocatecumenale.

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  77. Non voglio iniziare anche una "guerra delle traduzioni", tanto più su differenze che non cambiano il contenuto di quanto già pubblicato.

    Faccio solo presente che la mia traduzione non è pedissequamente letterale ma è ad sensum.

    La mia unica preoccupazione è di rendere il senso preciso espresso all'origine. E questo si può fare in tanti modi diversi, nessuno dei quali perfettissimo.

    Inoltre io stesso ho tradotto gli altri precedenti interventi di mons. Villegas e quindi conosco la sua posizione rispetto al Cammino Neocatecumenale, cosa che mi aiuta di più nel tradurre i suoi testi.

    Aggiungo poi che io non faccio uso di strumenti automatici (come ad esempio il GoogleTranslate) poiché è noto che spesso prendono grossi svarioni.


    Voglio ora precisare che la tua traduzione è faziosa.

    Hai tradotto letteralmente "new evangelization" (che nel contesto si riferiva alle catechesi neocat) con il termine "nuova evangelizzazione", che è un'espressione molto vasta, che non è esclusiva del Cammino.

    Con la tua versione, parrebbe che il Vescovo si ponga contro il Papa che parla sì di "nuova evangelizzazione", ma... il Papa non intende certo le attività del Cammino (quelle che mons.Villegas sta bloccando)!

    Il termine "catechesi", per quanto riguarda il CNC, riguarda sia l'attività interna del CNC, sia il discutibile meccanismo con cui vengono fondate nuove comunità.

    Dunque quello che ti preme è poter comodamente insinuare che certi vescovi bloccherebbero la "nuova evangelizzazione" che gli ultimi pontefici hanno comandato, sottintendendo che il Cammino sarebbe la "nuova evangelizzazione".

    Caro fratello, ma è davvero così difficile accettare l'idea che le obiezioni al Cammino possano essere ragionevolmente fondate?

    RispondiElimina
  78. È interessante notare come la discussione su argomenti inseriti su questo blog prosegua anche su altri siti web nell'internet.

    Una nostra vecchia conoscenza, il nostro caro fratello Alessio, dubitava della mia traduzione poiché ai suoi occhi risultava uguale ad un'altra trovata su un altro sito.


    Posso rassicurare il nostro fratello neocatecumenale Alessio.

    Sono l'autore della traduzione qui riportata.

    Quando ho tradotto il testo, non sapevo che qualcun altro aveva provveduto prima di me, e nemmeno immaginavo che avesse tradotto allo stesso modo.

    Ricordo al nostro caro fratello neocatecumenale Alessio che monsignor Villegas non parla la lingua neocatecumenalese, e che se tre suoi interventi in due anni sono tutti sullo stesso tono significa che i fratelli neocatecumenali filippini si stanno comportando allo stesso modo di quelli italiani, spagnoli, eccetera.

    Tradurre "steps" con l'italiano "passi" o il neocatecumenalese "passaggi" non cambia la sostanza dell'intervento dell'Arcivescovo Villegas. Che è quella di promuovere il Cammino secondo quanto prevede lo Statuto del Cammino.

    Lo Statuto però non prevede disobbedienze, sotterfugi, menzogne, mormorazioni, ostilità all'Ordinario del luogo, strafalcioni liturgici, bizzarrie dottrinali...

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