martedì 31 luglio 2007

Il cammino Neocatecumenale è un movimento?

Superiamo l'impasse dell'articolo precedente e partiamo con una domanda.
Così scriveva Mic: "I neocatecumenali fino a poco tempo fa rifiutavano di essere considerati un movimento. Ultimamente, invece, per quell'opera di mimetizzazione ai fini dell'approvazione che abbiamo evidenziato, tendono a riferire a sé tutto quanto il Papa dice sui movimenti... un modo come un altro per darsi una bella reimbiancata che, forse potrebbe ahinoi, (ahinoi Chiesa, intendo) anche funzionare..."
Che ne pensate?
La domande sono due:
1. Il cammino NC è o non è un "movimento" e,
2. se davvero ora riconosce di esserlo, può bastare ai fini dell'approvazione?
Miriam

247 commenti:

  1. La parola "emozione", deriva dal latino "ex-movere" che significa "creare movimento";
    Il CN nel bene o nel male crea emozioni e quindi crea "movimento" all'interno della persona.

    Sociologicamente, il movimento e' un qualcosa in cui la gerarchia e i ruoli non sono ancora ben definiti. Sotto questo punto di vista il CN non e' un movimento, infatti e' assolutamente strutturato.
    Quindi piu' che di movimento si dovrebbe parlare di ordine laico, rigidamente strutturato.

    E come ordine laico che vuole stare in seno alla Chiesa, avrebbe bisogno di uno statuto e in genere di una regolamentazione.

    La rivisitazione della liturgia e del Direttorio sarebbe la logica conseguenza di una regolamentazione da parte del Vaticano.

    Non so se lo sapete ma lettera di Arinze derivo' direttamente da un concilio di vescovi sull'Eucaristia che si tenne a settembre 2005: quindi il problema della presenza del CN in seno ala Chiesa cattolica romana in Vaticano e' avvertito eccome!!

    Uno statuto non cambia molto a mio avviso personale, come dicevo ieri sera in un intervento, anche se ben scritto ed attuato aiuterebbe a reindirizzare il cammino e sopratutto le tantissime energie umane di cui dispone.

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  2. Caro Anonimo NC,
    non pensi che lo Statuto ora scaduto - all'interno del cammino considerato come un quadretto da mettere in soffitta o come lasciapassare per continuare a fare tutto quanto stigmatizzato in tanti anni - non sia proprio servito a nulla, proprio perché la struttura è così rigida?
    D'altronde, proprio perché il Cammino è qualcosa di "altro" dalla Chiesa, se si cattolicizzasse perderebe la sua identità...
    Inoltre è un ordine laico rigidamente strutturato che dipende esclusivamente dai suoi vertici e non riconosce altra autorità...
    E allora, come si può ragionevolmente parlare ancora di statuto e di regolamentazione? Lo statuto c'era e non veniva rispettato, la regolamentazione in fondo era ed è data dal Magistero, che - a detta dei catechisti - non riguarda i NC... Perciò, come la mettiamo?
    Per grazia di Dio finalmente il problema è avvertito e si è tentato di risolverlo con una lettera... ora bisognerà vedere...

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  3. Il tuo intervento mi suscita un'altra riflessione, Anonimo NC. Il vero "movimento", il dinamismo dello Spirito che è una forza che muovendoti ti trasforma non è determinato dalle emozioni, ma dalle motivazioni che "muovono" la volontà e "accendono" il cuore Queste sono le vere emozioni, non quelle fittizie indotte da tecniche soltanto umane, che sembrano muoverti, ma in realtà non ti portano da nessuna parte e non ti danno la libertà dei figli di Dio, ma ti ingabbiamno in stereotipi prefabbricati da altri!

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  4. L'ultimo post di mic risponde generosamente all'anonimo amico neocatecumenale,che,in quanto tale pretende di sfruttare persono l'etimologia delle parole a ridondante tornaconto della sua "causa".
    Egli sa bene che in linea generale il Cammino Neocatecumenale va annoverato tra i "Movimenti",quelle realtà cioè cge,per convenzione,si ritengono suscitate dallo Spirito Santo all'interno della Chiesa,per vivificare la stessa ed arricchirla di carismi(qualora ce ne fosse bisogno).
    Si dà il caso purtroppo che molti movimenti - e in primis il Cammino - non solo non sono nati nella Chiesa,ma molto al di fuori di essa,ma pretendono addirittura di restarci, e ,in tale dimensione,sono tutt'altro che movimenti ecclesiali.
    Su questo soltanto Kiko Arguello è stato e forse è ancora coerente con se stesso.

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  5. Il cammino NC sarà forse anche un movimento, ma non è un movimento ecclesiale cattolico!

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  6. Il problema attualmente sentito all'interno della Chiesa non è solo il cammino NC ma anche tutto il Reno confluito nel Tevere col pretesto del Concilio...

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  7. IL RITORNO DEI SERENANTI DA CASTELGANDOLFO A CASTELMARCOLFO

    Ieri sera sotto il balcone della villa pontificia di Castelgandolfo la serenata neocat è impazzata molto a lungo,ma nessuno si affacciava. Finalmente alle ore 4,00 un timido pretino ha aperto il balcone provocando un boato di esultanza e,facendosi avanti,ha annunciato con un fil di voce che Sua Santità si era addormentato in preghiera nella cappella ,con le orecchie opportunamente protette a causa della sua nota predisposizione all'otite.

    I serenanti hanno continuato ancora per un'ora indi hanno preso la via del ritorno a CastelMarcolfo,dove sono giunti quasi alle 8,00,appena in tempo per ascoltare il grande muggito mattutino,giocato stamane sul ritmo brasilero del "Moliendo cafè".

    Alle 12,00 il secondo stanco muggito,in modalità soft per non disturbare tutti coloro i quali dabbasso dormivano con le teste appoggiate sulle chitarre.

    Stasera alle 20,00 il terzo grande e roboante muggito della giornata sul tema "Iamme,iamme,iamme iamme jà...",al termine del quale si è affacciato el senor Kirikus più pimpante che mai che ha preannunciato una nuova spedizione a Castelgandolfo per le prossime sere onde continuare e completare la serenata al Sommo Pontefice,che, ad ogni buon fine,come abbiamo appurato da indiscrezioni delle pulci che soggiornano a Castelgandolfo, si è quest'oggi premurato di ordinare una nuova fornitura di doppi tappi per le orecchie rinforzati nonchè quattro nuovi camauri imbottiti con materiale altamente isolante.

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  8. .....che,in quanto tale pretende di sfruttare persino l'etimologia delle parole a ridondante tornaconto della sua "causa".

    Non mi sembra di aver nei miei post
    difeso o attaccato il CN, ma semplicemente di essermi attenuto ad una analisi la piu possibile oggettiva scevra da qualsiasi soggettivismo. Anche perche', e mi si permetta l'onesta intellettuale, sarebbe stato banale da parte mia scrivere in in blog come questo attaccando o denigrando.

    Quando dico che il CN crea emozioni e mette in movimento e' quello che succede, cosi come queste emozioni o moti dell'animo sono successivamente strutturate all'interno della rigida organizzazione nc. Organizzazione che riguarda sia la comunità che l'individuo, ed e' per questo che il CN e' di fatto un ordine laico.


    Il problema non e' quello che il CN e' stato ma quello che sarà.
    L'idea di Kiko di proporsi come l'evangelizzatore del nuovo millennio, credo che piano piano stia tramontando ed anche la nascita di nuove comunità procede a rilento. Il Vaticano penso abbia ben capito questo e non ha convenienza ad agire nell'immediato. Anche perchè la scadenza della lettera di Arinze e' alle porte.
    Con le convivenze di inizio corso si saprà qualcosa in piu'.


    Volevo soltanto aggiungere una cosa:

    scrive Mic nel secondo Post

    "...e non ti danno la libertà dei figli di Dio, ma ti ingabbiamno in stereotipi prefabbricati da altri! "

    Posso essere d'accordo con quanto affermato, ma si potrebbe anche obiettare che la liberta di Figlio e' anche quella di fare scelte diverse, cioe' di sbagliare. E lo sbaglio in se, quando ovviamente riconosciuto e vissuto sulla prpria pelle, ha un valore formativo indiscutibile.

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  9. "Posso essere d'accordo con quanto affermato, ma si potrebbe anche obiettare che la liberta di Figlio e' anche quella di fare scelte diverse, cioe' di sbagliare. E lo sbaglio in se, quando ovviamente riconosciuto e vissuto sulla prpria pelle, ha un valore formativo indiscutibile. "

    Certo che è così!

    Ti riconosco obiettività e profondità di riflessione, suffragata da un'esperienza vissuta e non del tutto subìta...

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  10. comunque sai meglio di me che quando diciamo "libertà dei figli di Dio" si intende acquisizione di una particolare capacità di scelta secondo lo Spirito... ferma restando la libertà cui accenni tu

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  11. Per continuare sulla libertà di Figli.

    Non a caso nel CN si dice molto sul discernimento, per poi chiudere il ragionamento con la parolina obbedienza.
    L'equazione (discernimento=obbedienza al CN) diventa una specie di percorso obbligato, un binario dal quale poi si fa fatica ad uscire.

    E' un po come se l'azione dello Spirito Santo venga mediata dall'organizzazione stessa. In effetti i catechisti non sono presenti in comunità, ma l'influsso morale si.

    Per oggi mi fermo. Aspetto sempre osservazioni da fratelli nc.

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  12. Dice Miriam: "Il problema attualmente sentito all'interno della Chiesa non è solo il cammino NC ma anche tutto il Reno confluito nel Tevere col pretesto del Concilio... "

    ED IO SOTTOSCRIVO A 2000 MANI!!!!!!!

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  13. Provo ad esporre il mio modesto parere.Secondo me il CNC è un movimento che vigila sull' applicazione ,laddove richiesta, di una metodologia pastorale atta a riscoprire ed approfondire la fede. Tale metodologia "inventata o riscoperta o come vi pare" da Kirikus e Carmenita viene seguita da quanti all'interno di una parrocchia formano quella che chiamano una "comunità". A questo punto quella "comunità" non è un movimento,ma gente in marcia che arriverà o alla fede o all' abbandono della comunità e alla fede per altra via oppure potrà entrare a far parte del movimento vero e proprio,come protagonisti o fiancheggiatori, oppure non arriverà da nessuna parte. Se le cose stanno così, è comprensibile la prudenza della gerarchia che deve autorizzare non un semplice movimento (ce ne sono tanti più o meno efficienti), ma una metodologia che oltretutto comprende un corpus catechetico di una certa mole e complessità.
    Credo che tutti noi bloggisti ci sentiamo amanti della Chiesa; allora lasciamo che la gerarchia si pronunci in via definitiva, da essa ci verrà il discernimento e ad essa dobbiamo obbedienza. Non commettiamo l'errore di credere di sapere già la verità. Possiamo certamente dire il nostro parere, ma senza dimenticare che potremmo trovarci nella condizione di doverci cospargere il capo di cenere.

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  14. Questo è quello che fa comodo credere da parte NC.
    Fino a prova contraria io mi "cospargerò il Capo di Cenere", quando mi dimostreranno il mio sbaglio e lo indicheranno chiaramente. Altrimenti farò quello che sto facendo: "per amore di Sion non tacerò"!

    Il problema è più complesso perchè, tolta la presunzione, mi dovrebbero dimostrare la falsità di 2000 anni di Cattolicesimo!

    Inoltre, anche tenendo le mie convinzioni (maturate da DISCERNIMENTO) ciò non toglie che OBBEDIRO'! Quale che sia il "responso" dei Sacri Pastori.

    Per intanto non c'è quello definitivo ma ce ne sono di "temporanei". E tali "responsi" sono complessi e NON UNIVOCI.
    Ascoltandoli nell'insieme se ne deduce che la realtà NC E' PROBLEMATICA. Esattamente ciò che anche Pietro ha detto di recente a Roma.

    Per "problematica" non si intende "problemi fisiologici e normali". Infatti tali "problemi" non sarebbero in grado di influire sulle decisioni inerenti uno Statuto di un movimento o addirittura sulla correzione palese dello stesso per problemi di a-cattolicità!

    Quindi i problemi NON sono "fisiologici", come i catechisti fanno credere e fanno ripetere ai NC!

    Il CNC MENTE LUCIDAMENTE prima di tutto agli adepti, poi alla Chiesa e al Mondo quando AZZERA i problemi da lui provocati o si AUTO-promuove come Cattolico Ortodosso!
    Ad un primo approfondimento, COME RIPETO, emerge che gli "indulti" per la diversa Liturgia e per la diversa dottrina NON SONO MAI STATI CONCESSI DA NESSUNO! MEN CHE MENO DA GIOVANNI PAOLO II, CHE INVECE HA LETTERALMENTE OBBLIGATO IL CAMMINO AD ADERIRE AD UNO STATUTO CATTOLICO!
    Sempre andando un poco più a fondo (MA DI POCO!) si vede che lo stesso documento inserito nel Sito del CNC come PROPAGANDA "pro domo sua", quello del Culto Divino, NON AUTORIZZA ALTRO SE NON LA COMUNIONE ALL'OSTIA E AL CALICE!ANZI! CHIEDE ESPLICITAMENTE DI SEGUIRE IL MAGISTERO E LA LITURGIA UNIVERSALE FACENDO RIFERIMENTO AD ALTRI DUE DOCUMENTI IN PARTICOLARE CHE NE PARLANO!
    Sempre negli anni ottanta, Giovanni Paolo II dirama verbalmente (vedere Osservatore Romano) LE STESSE DIRETTIVE DIRAMATE OGGI DA BENEDETTO PER MEZZO DEL CULTO DIVINO!
    Inoltre c'è il Magistero Universale, che riguarda TUTTI, CAMMINO COMPRESO, puntualmente IGNORATO dal CNC stesso! Parlo delle Encicliche e Lettere Apostoliche sulla Santissima Eucaristia! Sul Giorno del Signore e su altro.

    Insomma, per "cospargermi il capo di cenere" dovrebbero indicare bene il mio errore e convicermi che sto sostenendo non il Cattolicesimo ma una religione che mi sono inventato di sana pianta!

    Inoltre c'è un piccolo problema che non avete considerato e il che la dice lunga su come la pensate davvero: E SE FOSSE IL VOSTRO CAPO A DOVER ESSERE COSPARSO DI CENERE?
    MI SA CHE PER LE PROVE CHE ESISTONO IL PROSSIMO MERCOLEDI' DELLE CENERI SERVIRANNO ABBONDANTI SECCHI!

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  15. Affermazione mooolto rivelatrice e realtà a noi già ben nota di Pacs:

    "Tale metodologia "inventata o riscoperta o come vi pare" da Kirikus e Carmenita viene seguita da quanti all'interno di una parrocchia formano quella che chiamano una "comunità""

    1. decisamente inventata e non riscoperta. Un cristiano non ha nulla da ri-scoprire, deve solo approfondire quanto il Signore ha rivelato e che è custodito dalla Sua Chiesa sia nel Depositum Fidei (che comprende anche gli anni da Costantino al Vaticano II cancellati da Kicarmenko) che attraverso la pratica dei Sacramenti che forgiano la sua spiritualità e lo introducono sempre più nel Mistero del Signore fattosi uomo nato morto risorto e asceso al cielo per noi

    2. "all'interno della Parrocchia formano una comunita".
    Il fatto che logisticamente siano all'interno della Parrocchia, e magari anche con la benedizione del Parroco e/o del vescovo ignari o conniventi, non garantisce che siano nella Chiesa. Purtroppo ingannevolmente viene fatto credere a molti...

    3. "A questo punto quella "comunità" non è un movimento, ma gente in marcia che arriverà o alla fede o all' abbandono della comunità e alla fede per altra via oppure potrà entrare a far parte del movimento vero e proprio, come protagonisti o fiancheggiatori, oppure non arriverà da nessuna parte."

    questa è la FOTOGRAFIA di quello che si autoproclama il cammino:
    a) gente in marcia per arrivare alla fede (è quella la via non ce ne sono altre) tant'è che se questo non si dà ci sono le seguenti tipologie:
    b) abbandono della comunità (giuda e faraoni)
    c) alla fede per altra via (discorso generico che non vuol dire nulla ed è solo il contentino per i malcapitati)
    d) entrare a far parte del movimento vero e proprio (la parte più esterna, gli adepti meno addentro) come "protagonisti (con qualche incarico gratificante) o "fiancheggiatori" (vescovi sacerdoti, benefattori vari)

    chi non si colloca in questi ambiti "non arriverà da nessuna parte"

    Avete capito?
    Gli altri cristiani cattolici romani non solo non hanno la fede ma non sono neppure "gente in marcia per arrivare alla fede"...

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  16. ...e oltretutto non arriveranno da nessuna parte!!!

    Sveglia!!!! (lo diciamo ai nostri Pastori)

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  17. per Anonimo nc:

    "L'equazione discernimento=obbedienza al CN) diventa una specie di percorso obbligato, un binario dal quale poi si fa fatica ad uscire."

    Non solo si fa fatica ma è enormemente difficile se non si ha un sano spirito critico, una psiche molto equilibrata e non interviene la Grazia!

    "E' un po come se l'azione dello Spirito Santo venga mediata dall'organizzazione stessa. In effetti i catechisti non sono presenti in comunità, ma l'influsso morale si."

    Non è "un po come": l'azione dello Spirito è decisamente mediata, il rapporto personale con il Signore (che pure ha le sue valenze comunitarie) viene sostituito dal rapporto con la "comunità" che kiko ha trasformato in una ipostasi del divino e non è altro che un tremendo idolo stritolatore delle coscienze individuali, che sono invece il Santuario dei "veri adoratori in spirito e verità" dal cammino NC distrutto e profanato...

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  18. Ho letto il post di Pacs, e tutto sommato l'ho trovato il solito post nc e stra-scontata la replica da parte di Stephanos
    Lo dico a malincuore perche' mi piacerebbe sentire qualche fratello nc dibattere un po' piu vivacemente la realta nc.
    Se veramente e grazie al cammino abbiamo incontrato Gesu, allora e' necessario prendere atto che c'e' molto che non va.
    Non significa demonizzare o buttare al vento 15 o piu anni di vita, ma molto piu semplicemente rivedere con gli occhi di oggi le scelte passate.

    Poi quello che sarà delle comunità, lo decidera il Signore tramite il Papa;
    se diciamo di essere nella Chiesa quale e' la paura?

    Anzi prendiamo la lettera di Arinze come una opportunità di ulteriore riflessione su cosa significhi veramente obbedire (lo avevo introdotto nel post precedente).

    Cosa sono , scusatemi il termine, queste pagliacciate delle ceneri: lasciamo il sacro al posto che gli compete e non come sfogo dei nostri giudizi. Ripeto scusate per quest'ultimo periodo.

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  19. Dice Mic

    Non è "un po come": l'azione dello Spirito è decisamente mediata, il rapporto personale con il Signore (che pure ha le sue valenze comunitarie) viene sostituito dal rapporto con la "comunità" che kiko ha trasformato in una ipostasi del divino e non è altro che un tremendo idolo stritolatore delle coscienze individuali, che sono invece il Santuario dei "veri adoratori in spirito e verità" dal cammino NC distrutto e profanato...


    Beh adesso non sciogliere troppo le redini al cavallo.....
    Come al solito la verità e' nel mezzo e sopratutto nella visione che tu (come nc) hai dello stare in comunità, nel bisogno che hai dei catechisti e del bisogno che hai della comunità intesa come gruppo.
    Estremizzare, delle volte, puo' dare anche una visione non completamente veritiera della realtà, e poi si rischia di scendere nel giudizio troppo massivo.

    Ti saluto

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  20. No. Invece hai ragione.

    Però anche io invito a riflettere sugli INGANNI e sulle MENZOGNE diramate dai responsabili riguardo le approvazioni o gli indulti al Cammino e alle negazioni di documenti e atti della Chiesa.

    QUESTO E' GRAVE! NON HA NESSUNA GIUSTIFICAZIONE

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  21. il mio "hai ragione" era al post precedente che mi riguardava

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  22. "Anzi prendiamo la lettera di Arinze come una opportunità di ulteriore riflessione su cosa significhi veramente obbedire (lo avevo introdotto nel post precedente)."

    Caro Anonimo NC, secondo me l'obbedienza alla lettera NC presenta un rischio: quello di obbedire formalmente ma non recepire la teologia che c'è nel non "stare seduti" attorno ad una "mensa" per essere serviti dal Signore invece che recarsi processionalmente a riceverlo per nutrisi di Lui e offrire noi stessi in Lui con Lui e per Lui come "sacrificio" perenne santo gradito a Dio di Paolina memoria,
    rendendo nuovamente attuale quello che è accaduto sulla croce prima della Risurrezione...
    C'è tutto l'aspetto sacrificale della Messa, cancellato da Kiko e da tutti i protestanti anche moderni: parlo di quella parte della gerarchia che purtroppo vive il concilio come una rottura col passato piuttosto che come continuità e rinnovamento (rinnovare non è cambiare, cancellare, ma rivitalizzare) come invece richiama il nostro Papa...

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  23. "Come al solito la verità e' nel mezzo e sopratutto nella visione che tu (come nc) hai dello stare in comunità, nel bisogno che hai dei catechisti e del bisogno che hai della comunità intesa come gruppo."

    capisco che il NC ha una visione di comunità come insieme di rapporti molto più "stretti" di quelli che normalmente si vivono anche comunitariamente... ma allora chiediti se non è una consorteria, scusami ma mi viene in mente la fratellanza di stampo massone.
    Nel NC c'è un CEMENTO che unisce gli aderenti che non è né amore né libertà, é dipendenza dai catechisti e da molto altro...

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  24. Io, come credente, sento di aver biogno di una guida, ma per me la Guida è uno che mi indica la strada, perché l'ha già percorsa prima di me e non è uno che pretende di farmi da bastone o, peggio, mi si sostituisce alla strada, la vera Via, che è Cristo...

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  25. Caro Anonimo NC, tu dici di aver incontrato il Signore nel Cammino e certo ti credo perché la frequentazione delle Parola, certi richiami e accenti molto esistenziali e concreti ti mettono di fronte alla tua verità e questo aiuta a metterti alla Presenza del Signore per invocare la Sua misericordia in quanto peccatore.

    Ma l'incontro con Cristo non finisce qui, anzi, a partire da qui, ti mette in cammino (non necessariamente nel cammino nc) mette in movimento tutte le tue facoltà e le orienta le guida le sostiene le risveglia le purifica e quant'altro sia necessario... non ti mette in mano a persone che si sostituiscono alla tua coscienza!

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  26. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  27. e fanno del suo Sacrificio una pagliacciata!

    Avevo appena finito di leggere le tue risposte, ed iniziavo a risponderti, anche perche' la discussione era ed e' per me stimolante, per tutto quello detto prima.

    Pero' di fronte a certe affermazioni non ci sto! questa non e' casa mia, per cui non posso dire nulla su come interpretate il vostro ruolo, ma adesso si ricade in qualcosa che ho paura a definire non per i termini ma per il contenuto.
    Mi dispiace ma in questi termini non sono disposto ad andare avanti, perche' potreste travisare tutto quello che potrei dire e questo non va bene.
    Cadete, se mi permettete, troppo in quello stesso tipo di giudizio che dite di combattere.
    Cosi non so chi aiutate!!!!

    Vi saluto.

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  28. Anonimo nc, ti chiedo scusa e sono disposto a cancellare l'ultimo post: ma ci tengo al nostro dialogo e ti prego di non tener conto del mio giudizio. Capisco di essermi lasciato andare; ma devi cercar di capire la sofferenza che è per me quel che si vive durante la messa in troppe occasioni...

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  29. "non posso dire nulla su come interpretate il vostro ruolo,"

    Io non sto interpretando alcun ruolo, sto vivendo un'esperienza, se sbaglio sei autorizzato a correggermi...

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  30. Il Cemmino Neocatecumenale,a ben osservare,non è nè può essere un movimento ecclesiale. Provo a individuarne le ragioni erssenziali:

    - si propone ufficialmente la predicazione come metodologia principe di evangelizzazione e di iniziazione cristiana,al di là di ogni esempio di coerenza tra quanto predicato e vissuto nell'agire quotidiano;

    - si ritiene svincolato da ogni canone tradizionale di osservanza delle norme liturgiche e dottrinarie,venendo con ciò meno a quanto abbondantemente previsto dalle norme conciliari;

    -fa un vessillo del Concilio,per poi metterlo tutto in discussione,in ultima analisi.

    Nell'accezione ormai largamente condivisa invece,secondo quanto attentamente analizzato da Jesus Castellano,carmelitano,grande studioso dei movimenti, ciò che contraddistingue ognuna di queste nuove realtà ,oltre al carisma che le è proprio, è l'assoluta obbedienza alla Chiesa nella sua espressione carismatica e giurisdizionale.

    Circa poi la grave,ostentata contraddiuzione dei catechisti neocatecumenali,che predicano il loro stato di peccatori cui il Signore si è degnato comunque di affidare l'annuncio del Kerigma(e tutto per loro finisce lì), vorrei in merito richiamare il cuore di tutti i documenti conciliari che nella loro porftata "rivoluzionaria" verso la realtà del laicato cattolico comunque raccomandano in più punti che la fede disgiunta dalle opere non è compiuta (concetto detestato e detestabile per i neocatecumenali).

    Per fortuna almeno due segni importanti (almeno per me) rafforzano questa convinzione personale,mutuata dal Magistero della Chiesa:

    1. le parole profetiche di Don Milani negli anni immediatamente precedenti la conclusione del Vaticano II:
    " le parole non bastano: per salvarsi sul piano divino ci vuole la Grazia;sul piano umano l'esempio"(Lettere di D.M. -Paoline 2007);

    2.il nome che Ratzinger ha voluto darsi appena eletto al soglio di Pietro,Benedetto ("Ora et labora").

    Banalità? Forse.Ma per me importante.

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  31. Forse Anonimo nc ha colto un pretesto per non approfondire

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  32. "questa non e' casa mia,"

    questa non è neppure casa mia: passo di qua ogni tanto per dire la mia e confrontarmi con gli altri e credo che sia casa di chiunque desidera le stesse cose...

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  33. Il post poteva e doveva essere cancellato.

    Nessun pretesto per non rispondere come sostiene Viator.

    A me piace discutere, rivedere le mie posizioni come ho sempre fatto nel corso della mia vita e del resto come ho fatto anche su questo blog,
    pero' a condizione che non vi sia offesa ma rispetto reciproco e ad
    offrirmi gratuitamente ad insulti anche se indiretti non ci sto.

    Per Mic:
    nel Blog appari come moderatore, quindi non e' tanto un passare per caso.

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  34. Anonimo nc.

    Anche io fino a che sei rimasto nella richiesta di non usare termini forti ti stavo seguendo.

    Ma ora comincio anche io a vedere strumentalizzazioni!

    Mic ha detto che si scusa, che non è infallibile, che questa è casa di tutti coloro che la "abitano", che se vuoi poteva cancellare.

    La tua replica secca e inquisitoria non risponde alla pacatezza di Mic.
    Che tra l'altro non ha insultato nessuno e men che meno TE PERSONALMENTE E NEANCHE INDIRETTAMENTE!

    Forse è bene specificare sempre che qui spesso per NeoCatecumenali si intende i RESPONSABILI del Cammino. Non tanto gli adepti che NON HANNO facoltà decisionali e nemmeno organizzative!
    Questo si evince dal contesto, ovviamente, quando non è specificato formalmente.

    Mic dice (e il contesto è chiaro) che il Cammino, i responsabili (il suo discorso si rifereiva chiaramente a loro!) trasforma il Sacrificio di Cristo in una pagliacciata!
    So che questo fa male ai molti, moltissimi in buona (ottima) fede come te che vanno alla "celebrazione" con ingenuità e con buona volontà. Oltre che devozione.
    Ma ciò non toglie che il contenuto di QUELLA celebrazione si DIVERSO.
    E molto vicino alla "pagliacciata" di cui parla Mic.

    Ora, il termine può e deve essere cambiato. Perchè è normale che si tratti di un giudizio personale (che io condivido nel senso che ho detto).
    Ma una volta detto e ripetuto, una volta scusato, MI SEMBRA FRANCAMENTE STRUMENTALE METTERE IL DITO NELLA PIAGA E PORTARE IL TUTTO SULL'INSULTO DIRETTO O INDIRETTO.
    Così è naturale anche il commento di Viator.
    Siamo fallibili, sbagliamo. E noi siamo qui a ribadirlo e ammetterlo!
    Ma, per favore, non mischiamo le cartre in tavola e non facciamo scivolare il tutto sulla china della retorica e della strumentalizzazione anche degli errori!
    Altrimenti anche le più grandi "aperture" sanno di strumentale!
    Nessuno ti vuole "allontanare" da qui.
    Ma nessuno vuole farti rimanere per forza se ogni pretesto può essere usato contro di noi e i nostri errori umani

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  35. Ragazzi evitiamo di perderci in mille rivoli e ripicche.
    Manteniamo il tono della discussione e del confronto.Ok? Grazie.

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  36. LA TRASFERTA ROMANA DEL MERCOLEDI

    Dopo il primo muggito di shofar delle ore otto di stamane,che è stato particolarmente vigoroso e lirico,perchè modulato sulla marcia dell'Ernani, el senor Kirikus, Dona Carmenita,Mister Presbiterus e con loro anche Tomasina Floret(nuova all'Urbe) sono partiti per Roma per l'abituale udienza del mercoledi,con una buona mezz'ora di anticipo rispetto all'orario in cui usciva dalla vicina Castelgandolfo il Santo Padre ,anch'egli in procinto di recarsi nell'Urbe per la sua udienza.

    El senor Kirikus,appena la sacra comitiva,accompagnata dalle 70 Camminanti,si è fermato ai MC,da dove ha officiato l'udienza in teleconferenza con un numeroso gruppo di pellegrini neocat radunati alla Domus Aurea nello spiazzo antistante la fastosa dimora kirikale.

    Dona Carmenita e le Camminanti si sono recate nella loro Casa Generalizia ,dove è avvenuto un cambio di guardia,alle 70 Camminanti reduci da Zorellago e da Castelmarcolfo si sono sostituite altre 70 Camminanti freschissime,che per iniziare un breve riscaldamento intorno alle ore 10,00 hanno officiato una lunga e trottante marcia concentrica su Piazza San Pietro in concomitanza con l'udienza del Santo Padre. Alla loro testa una Dona Carmenita "estiva":maglietta nera con grande croce aurea sul petto,pantaloni alla pescatora disegnati dal senor Kirikus e infradito in oro.

    Mister Presbiterus invece,accompagnato da Tomasina Floret, ha approfittato dell'escursione romana per recarsi a visita da un otorino di fiducia al fine di curare la propria ugola martoriata dagli ultimi snervanti discorsi fatti a Zorellago e a Lorenzago.

    Alle ore 12,30 la comitiva è ripartita per CastelMarcolfo,dove non ha avuto luogo oggi il muggito meridiano di shofar in assenza dei suoi inquilini.

    Ci riferiscono che Tomasina non è riuscita a frenare il suo robusto appetito fino all'ora di pranzo ed è stata costretta lungo la strada a far fermare l'automobile su cui viaggiava per comprare una porchetta intera, sulla quale si è avventata appena rientrata a bordo dell'autovettura sotto lo sguardo riprovatore di Dona Carmenita,che ha preferito girarsi e guardare il panorama.letteralmente scandalizzata del comportamento di Tomasina.

    Il muggito delle 20,00 di stasera a Castelgandolfo è stato doppio per durata e intensità,accompagnato da mjille pifferi osannanti suonati dalle cimici neocat convenute all'ingresso del catacumbenium. Il suono (?) è stato modulato sul tema
    "Tu si 'na cosa grande...",mentre el senor Kirikus si affacciava al verone commosso e proclamava di aver posto mano già a Zorellago alla sua II enciclica neocat,che conta di finire e pubblicare nel giro di un paio di giorni.

    Tomasina è già a letto in preda a una fortissima indigestione!

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  37. "nel Blog appari come moderatore, quindi non e' tanto un passare per caso."

    Nel mio post precedente non intendevo certo dire che passo di qui per caso, ma che il fatto che io sia tra coloro che hanno voluto e curano questo blog non me lo fa sentire come una cosa 'mia' né mi fa vivere questo 'luogo' come "casa mia".

    Quindi, oltre a non essere né casa né cosa mia - anche se vi esprimo molto di quello che sono e penso - il blog è uno strumento, una opportunità, un'agorà in cui sviluppare e mettere in comune idee, opinioni e anche qualcosa di più, mi sembra...

    Comunque il termine che ti ha disturbato, che ovviamente non era diretto a te, come ha ben evidenziato Steph, è stato cancellato. A te la libera scelta di fare quello che credi e mi è sinceramente dispiaciuto che tu abbia espresso una riserva non sentendoti a "casa tua"...
    Vedi, forse è proprio un aspetto mutuato dal cammino questo "senso di appartenenza" che ti fa sentire "dentro" o "fuori" qualcosa... ma se davvero siamo fratelli in Cristo questo 'luogo' deve essere aperto e ospitale per chiunque si incontra in Lui, cioè nella verità, come stiamo cercando di fare, mi sembra...

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  38. Vi copio e incollo l'ultima mail ricevuta (firmandola col nome che si è dato il mittente):

    "dopo una lunga ed attenta lettura delle informazioni qui riportate da voi su catecumenali mi pare che salta subito agli occhi un problema centrale.
    forse mi sbaglio ma sembra quasi che chi scrive abbia il timore che Kico possa portargli via qualche primato forse quello di sacerdote.

    se Kico avesse questa intenzione si sarebbe fatto prete, tanto e celibe.

    mi è sempre piaciuto il discorso fatto da Giovanni paolo II
    hai preti: "Cristo vi vuole Sacerdoti I laici vi vogliono Sacerdoti"
    guarda caso che gli unici che non si vogliono Sacerdoti sono propio loro.

    è quello che ho sempre detto al mio parroco che invecie fa l'attore artista

    la differenza tra chi scrive e il presuntuoso Kiko che vuole candidarsi a carismatico sta nel fatto che da 30 anni a evangelizzato il mondo da un capo all'altro senza risparmiarsi è ha lasciato a voi il compito di divertivi a scrivere su di lui.
    se spendeste più tempo a servire la chiesa con una pastorale di attenzione alle anime dareste meno scandali e produrreste più frutti che c'ène tanto bisogno"

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  39. sorvolo sulle (veramente tante)sgrammaticature e mi soffermo sul contenuto.

    E'la solita accusa: dopo aver letto, e immagino soppesato, le nostre documentate denuncie, cosa ne viene fuori? L'unica cosa possibile a chi non può più pensare con la propria testa è una bassa motivazione che le ha provocate, non prendendo neppure in considerazione l'ipotesi che possano essere vere.
    E, poi, altre all'accusa il pesante giudizio: mentre kiko evangelizza noi siamo qui a parlar male.
    Ma come si fa a immaginare che questa sia la nostra unica occupazione? e perché non si riesce a cogliere il fine, ripetutamente dichiarato, del nostro impegno? e perché non si riesce a capire che è attenzione alle anime anche una informazione corretta e che comunque questa non è la nostra unica attenzione? e perché nel cammino non si può giudicare nulla e nessuno e poi ci si erge a giudici nostri?

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  40. "abbia il timore che Kico possa portargli via qualche primato forse quello di sacerdote."

    perché quello di sacerdote è un primato?

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  41. Prima di andare avanti, e' necessario dire quanto segue:

    le Messe all'interno del CN sono
    celebrate sia da sacerdoti provenienti dai RM, che francescani o sacerdoti non di provenienza RM.
    Quando si afferma che cio' che si celebra non e' l'Eucarestia cosi come creduta in seno alla Chiesa Cattolica ( e questo mi sembra fosse il nocciolo di ieri) si nega di fatto che la celebrazione entri nel piano sacro che gli spetta di diritto e conseguenzialmente che non c'e' posto per quella Liturgia eucaristica nella Comunione dei Santi.
    Mi vengono i brividi.

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  42. "conseguenzialmente che non c'e' posto per quella Liturgia eucaristica nella Comunione dei Santi.
    Mi vengono i brividi."

    vengono i brividi anche a me; ma non ti risulta che nel NC la Comunione dei Santi sia ritenuta soltanto e riduttivamente quella dei membri della Comunità? Mi risulta che un sacerdote NC non Redemptoris Mater, ma catechizzato da Kiko, contestasse la Comunione dei Santi come la intende la Chiesa... affermando che lo Spirito circola nella comunità concreta; il che è vero, ma esiste non solo il piano materiale, ma anche quello spirituale e anche metafisico.

    Sai che mi colpisce che persino nel Novus Ordo Missae siano stati eliminati molti riferimenti alla Comunione di Santi: quello che mi è saltato per primo agli occhi (del cuore) è quello dopo il Padre nostro...

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  43. PSe non sbaglio, per la validità di certe celebrazioni, per le persone in buona fede, "supplet Ecclesia"

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  44. Sottoscrivo Mic.
    Sai anonimo nc, i brividi non dovrebbero venire a te ma ai capi del Cammino!
    I quali HANNO VOLUTO creare ex-novo una "celebrazione del Cammino".
    La Fede Eucaristica Cattolica e la Messa Cattolica sono VISIBILMENTE diverse da quella NC! E fino a poco fa lo erano anche per le parti della messa che erano addirittura state omesse!
    Il che non mette in discussione il cuore di nessuno! Men che meno degli adepti, fra i quali figurava il sottoscritto fino a qualche mese fa, che vanno in "celebrazione" DEVOTI e raccolti. Il problema sta nel messaggio che si vuole diffondere attraverso questa realtà "altra"!
    Che la "messa nc" sia stata o sia tuttora celebrata da vari ministri di culto di varia estrazione non certifica nulla!
    Alla luce della nostra Fede, delle direttive papali e del Magistero, se essi non MODIFICANO tale celebrazione sono in errore.

    Riprendo una frase lapidaria ed illuminante di Sant'Agostino d'Ippona che risponde anche al temerario che accusa noialtri di non essere all'altezza di Kiko perchè lui "evangelizza"...
    Sant'Agostino diceva: NON E' IL SANGUE CHE FA IL MARTIRE...MA LA CAUSA
    CHI VUOLE INTENDERE... INTENDA

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  45. Due stralci dalla "Dominicae cenae" di Giovanni Paolo II
    "Sembra utile riprendere qui alcune espressioni della terza preghiera eucaristica, che manifestano particolarmente il carattere sacrificale dell'eucaristia e congiungono l'offerta delle nostre persone a quella di Cristo: «Guarda con amore e riconosci nell'offerta della tua Chiesa la vittima immolata per la nostra redenzione; e a noi, che ci nutriamo del corpo e sangue del tuo Figlio, dona la pienezza dello Spirito Santo, perché diventiamo in Cristo un solo corpo e un solo spirito. Egli faccia di noi un sacrificio perenne a te gradito».
    Questo valore sacrificale viene già espresso in ogni celebrazione dalle parole con cui il sacerdote conclude la presentazione dei doni nel chiedere ai fedeli di pregare affinché «il mio e vostro sacrificio sia gradito a Dio Padre Onnipotente». Tali parole hanno un valore impegnativo in quanto esprimono il carattere di tutta la liturgia eucaristica e la pienezza del suo contenuto sia divino che ecclesiale.
    Tutti coloro che partecipano con fede all'eucaristia si rendono conto che essa è «sacrificium», cioè un'«offerta consacrata». Infatti il pane e il vino, presenti all'altare e accompagnati dalla devozione e dai sacrifici spirituali dei partecipanti, sono finalmente consacrati, sì che diventano veramente, realmente e sostanzialmente il corpo dato e il sangue sparso di Cristo stesso. Così, in virtù della consacrazione, le specie del pane e del vino, ripresentano (cfr. Concilii Trid. Sessio XXII, cap. 1: «Conciliorum Oecumenicorum Decreta», Bononiae 19733, pp. 732ss), in modo sacramentale e incruento, il sacrificio cruento propiziatorio offerto da lui in croce al Padre per la salvezza del mondo. Egli solo, infatti, donandosi come vittima propiziatrice in atto di suprema dedizione e immolazione, ha riconciliato l'umanità con il Padre, unicamente mediante il suo sacrificio, «annullando il documento scritto del nostro debito» (Col 2,14)."


    Sarà per questo che i neocatecumenali non recitano mai la III preghiera eucaristica?

    "Tuttavia, in questi ultimi anni, assistiamo anche ad un altro fenomeno. Alcune volte, anzi in casi abbastanza numerosi, tutti i partecipanti all'assemblea eucaristica si accostano alla comunione, ma talora, come confermano pastori esperti, non c'è stata la doverosa preoccupazione di accostarsi al sacramento della penitenza per purificare la propria coscienza. Questo può naturalmente significare che coloro i quali si accostano alla mensa del Signore non trovino, nella loro coscienza e secondo la legge oggettiva di Dio, nulla che impedisca quel sublime e gioioso atto della loro unione sacramentale con Cristo. Ma può anche nascondersi, qui, almeno talvolta, un'altra convinzione: e cioè il considerare la messa soltanto come un banchetto (cfr. «Institutio Generalis Missalis Romani», 7-8: «Missale Romanum»), al quale si partecipa ricevendo il corpo di Cristo, per manifestare soprattutto la comunione fraterna. A questi motivi si possono aggiungere facilmente una certa considerazione umana e un semplice «conformismo».
    Questo fenomeno esige, da parte nostra, una vigile attenzione ed un'analisi teologica e pastorale, guidata dal senso di una massima responsabilità. Non possiamo permettere che nella vita delle nostre comunità vada disperso quel bene che è la sensibilità della coscienza cristiana, diretta unicamente dal riguardo a Cristo che, ricevuto nell'eucaristia, deve trovare nel cuore di ognuno di noi una degna dimora. Questo problema è strettamente legato non soltanto alla pratica del sacramento della penitenza, ma anche al retto senso di responsabilità di fronte al deposito di tutta la dottrina morale e di fronte alla distinzione precisa tra bene e male, la quale diventa in seguito, per ognuno dei partecipanti all'eucaristia, base di corretto giudizio di se stessi nell'intimo della propria coscienza. Sono ben note le parole di san Paolo: «Probet autem se ipsum homo» (1Cor 11,28); tale giudizio è condizione indispensabile per una decisione personale, al fine di accostarsi alla comunione eucaristica oppure di astenersene.

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  46. .... ma non ti risulta che nel NC la Comunione dei Santi sia ritenuta soltanto e riduttivamente quella dei membri della Comunità.


    Questa per certi versi e' verità e leggenda metropolitana nello stesso tempo.
    Della Comunione dei Santi si parla esplicitamente(?) agli scrutini della Redditio, quando il catechista chiede se all'interno della comunità hai sperimentato (anche sul piano fisico aggiungerei) la Comunione dei Santi. (il tra parentesi e' mio)
    La domanda secca e' questa.
    E' mal formulata, e si presta ad ogni interpretazione ed ambiguità.
    L'altro problema e' che ci possono essere fratelli che fanno l'equazione Comunita=Comunione dei Santi, senza nemmeno sapere cosa stanno facendo.

    La Comunità puo' essere vista come un frutto della Comunione dei Santi, ma non e' la Comunione dei Santi, cosi come a mio avviso l'Eucarestia celebrata in comunità ha il posto che gli spetta all'interno della Comunione, perche' cio che si celebra e' esattamente nella forma e nel contenuto quello previsto dalla Chiesa Cattolica. E' chiaro che la mia affermazione si riferisce alla mia comunità ed alla mia esperienza.

    Sull'altro punto non posso rispondere per semplice ignoranza.

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  47. Sarà per questo che i neocatecumenali non recitano mai la III preghiera eucaristica?

    Il nostro sacerdote recita la preghiera eucaristica prevista dal tempo, e tanto per intenderci non utilizza mai la preghiera musicata da Kiko.

    E' chiaro che la messa e' anche banchetto come insegna il CCC ma non solo!! e questo si crede nella mia comunità; poi se ci sono errate interpretazioni la Chiesa ben farebbe a richiedere chiarimenti ufficiali a Kiko e compagnia bella!!

    E proprio perche' la Messa non e' solo un banchetto la celebrazione penitenziale si fa una volta al mese il mercoledi dopo la convivenza mensile.

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  48. Noooo, ancora un neoc.
    che dice nella mia comunita' e' tutto
    perfetto tutto a posto
    quello che riportate qui
    e' dovuto a poche mele marce.
    Mi sembra lo stesso tipo di "denial"
    di quando presero Mario Chiesa con
    le pive nel sacco.
    Solo un "mariuolo" diceva qualcuno
    poi costretto a fuggire in Tunisia

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  49. Per Gherardo:

    ho sempre decritto le situazioni come vissute in prima persona, descrivendo anche le storture vissute in prima persona.
    Questo e' tutto.

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  50. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  51. "E proprio perche' la Messa non e' solo un banchetto la celebrazione penitenziale si fa una volta al mese il mercoledi dopo la convivenza mensile."

    La penitenziale comunitaria una volta al mese non garantisce che ogni coscienza individuale si accosti all'eucarestia in grazia di Dio, perché tutti vengono abituati a confessarsi nello stesso momento; il che non è un male ma non basta perché non contempla che ci si accosti al sacramento della penitenza quando se ne ha individualmente bisogno e necessità...

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  52. "descrivendo anche le storture vissute in prima persona."

    c'è da chiedesi perché, se vedi in prima persona delle storture, continui a rimanere in quel contesto...

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  53. .........ma non basta perché non contempla che ci si accosti al sacramento della penitenza quando se ne ha individualmente bisogno e necessità...

    Mi sembra quanto mai ovvio risponderti, scusami per la banalità, che oltre quello previsto dalla vita comunitaria che comunque e' una base, il resto e' demandato alla coscienza ed alla necessita' individuali che nessuno puo conoscere se non l'individuo stesso, come giustamente sottolinei.

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  54. "L'altro problema e' che ci possono essere fratelli che fanno l'equazione Comunita=Comunione dei Santi, senza nemmeno sapere cosa stanno facendo."

    questa è solo una della tante (troppe) ambiguità del cammino. Se ti ho detto che addirittura un sacerdote non RM convertito ai neocatecumenali, la negava nei termini insegnati dalla Chiesa (hai presente il Credo, ma anche l'interpretazione cattolica che non è quella kikiana?) in base alle catechesi di kiko...
    e questa è solo una delle tante...

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  55. "il resto e' demandato alla coscienza ed alla necessita' individuali che nessuno puo conoscere se non l'individuo stesso, come giustamente sottolinei."

    potrei ritenere che avviene realmente così, se non avessi ascoltato con le mie orecchie il valore dato al sacramento della riconciliazione e anche all'esame di coscienza nella predicazione NC

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  56. Ricordo che, quando mi accostai al cammino, per anni ho fatto la comunione senza sentire la necessità di confessarmi, che ho recuperato anni dopo... con grande beneficio spirituale e psicologico!

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  57. c'è da chiedesi perché, se vedi in prima persona delle storture, continui a rimanere in quel contesto...

    Per il momento prego il Signore che mi illumini nel rivisitare la mia storia.
    Perche' 15 anni di vita non si "buttano" via in un mese o piu'.
    Sono certo che presto il Signore mi indicherà chiaramente cosa fare.
    Fretta non ne ho.

    Ho detto anche piu volte che per me questo blog e' di aiuto.

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  58. "fratelli che fanno l'equazione Comunita=Comunione dei Santi, senza nemmeno sapere cosa stanno facendo."

    insieme all'altra equazione discernimento=obbedienza ai catechisti e a quante altre?

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  59. Per Mic

    su quelle equazioni ho il diritto di autore!!!!!!!

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  60. "Perche' 15 anni di vita non si "buttano" via in un mese o piu'."

    Io ti comprendo e ti assicuro la mia preghiera.

    Comunque, se posso permettermi, cambiare strada non significa buttar via tutto quello che si è fatto: si può tenere il buono e rinnegare le storture, che non restano senza effetti sul piano spirituale... ma sarà il Signore a illuminarti e a ricolmarti particolarmente della sua tenerezza (come credo sta già facendo da molto tempo) e della sua fortezza

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  61. Dice Anonimo nc: "cosi come a mio avviso l'Eucarestia celebrata in comunità ha il posto che gli spetta all'interno della Comunione, perche' cio che si celebra e' esattamente nella forma e nel contenuto quello previsto dalla Chiesa Cattolica. E' chiaro che la mia affermazione si riferisce alla mia comunità ed alla mia esperienza"

    Bene. Quindi per la tua Comuntà le Correzioni sostanziali diramate dal Vaticano non erano necessarie (lo dico senza ironia).

    Il che vuol dire che non solo le Rubriche del Messale da te sono rispettate IN TUTTO, ma anche la questione delle Ammonizioni, delle Risonanze (che non sono permesse MAI durante la messa ma al modo di "testimonianza" SOLO ALLA FINE DOPO LA BENEDIZIONE FINALE!) è sempre stata conforme.
    E inoltre il rispetto dei Libri Liturgici è sempre stato eseguito, anche riguardo l'uso dell'Altare (nella tua comunità si usa l'Altare, quindi) e non della "mensa". Riguardo le suppellettili sul vostro altare c'è la Croce di Cristo MORTO e non la Menorah o peggio la Kannukkiah!
    Ovviamente voi non usate rimanere seduti attorno alla Mensa ma andate ad incontrarvi con Cristo che si dona a voi processionalmente e anche inginocchiandovi davanti alla sua Maestà Divina prima di Comunicarvi.
    Altra cosa ovvia è che NON celebrate mai di Sabato sera (che è un indulto) il Giorno del Signore, ma la DOMENICA in parrocchia! Sempre! Il che vuol dire che per un apposito gruppo come il vostro, viene celebrata una Messa nei giorni feriali!
    Non usate dunque i locali nelle adiacenze della Chiesa ma usate LA CHIESA per la Messa Domenicale.

    Insomma... Se la tua situazione è questa non dirlo a Kiko!

    Dice anonimo nc: "E' chiaro che la messa e' anche banchetto come insegna il CCC ma non solo!! e questo si crede nella mia comunità; poi se ci sono errate interpretazioni la Chiesa ben farebbe a richiedere chiarimenti ufficiali a Kiko e compagnia bella!!"

    No! La Messa E' PRIMA DI TUTTO IL SACRIFICIO DI CRSITO STESSO SUL GOLGOTA che si consuma PER MEZZO di un "banchetto" sempre sacrificale!

    Il che non permette a nessuno di reinterpretare la Santa messa!!!!!!!!! Con "banchetti escatologici" o "inviti a nozze" o staccare pezzi di Vangelo a proprio USO!

    Dice anonimo nc: "E proprio perche' la Messa non e' solo un banchetto la celebrazione penitenziale si fa una volta al mese il mercoledi dopo la convivenza mensile. "

    Dunque. Di solito se non ricordo male la Convivenza Mensile si fa di DOMENICA. Sempre se la logica non mi tradisce la DOMENICA (ovvero il SABATO per i NC) si celebra la Messa. Sempre se il Catechismo ha dato in me qualche frutto, in teoria (per carità) la Confessione Sacramentale PRECEDE la Santa Messa! Inoltre CHI PUO' DIRE DI PECCARE UNA SOLA VOLTA AL MESE? MAH!!!!!!!!!!!
    La pronta risposta (data anche a me a suo tempo): mbè! Vatti a confessare per conto tuo no? Eh già!
    Però quando si sta in prossimità della penitenziale ti dicono: aspetta no? Tanto c'è la penitenziale e ti confessi là!
    C'E' QUALCOSA CHE NON QUADRA!

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  62. ti riconosco il diritto d'autore :)
    sarebbe interessante trovare le altre!

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  63. La prima che mi viene in mente Cammino=Chiesa cattolica

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  64. ma certo manca l'Apsotolica Romana!

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  65. C'è anche un sillogismo:
    la decima è per il Signore
    La decima spetta alla Comunità
    La comunità è il Signore!

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  66. Ritornando al tema, ritengo assai significativi alcuni passaggi del dibattito storico sui movimenti(posto,naturalmente,che il Cammino lo sia).

    Don Giussani,alcuni anni or sono,concedeva che i movimenti devono tributare "obbedienza al vescovo fino anche a profonda mortificazione",ma pretendeva al contempo dai vescovi "paterno rispetto" verso l'identità del carisma di ogni movimento"...insomma un pasticcio di contraddizioni,se non nel concetto-fulcro di Don Giussani:"La Chiesa deve risultare presenza che muove,cioè movimento" ed affermava che "i movimenti sono le forme storiche con cui lo Spirito aiuta la missione delkla Chiesa oggi".

    Sembra un giro di parole ,ma non lo è:il baricentro del discorso è spostato: è la Chiesa cioè che "muove" le folle illuminata dallo Spirito;non sono i loaici che si automuovono e poi chiedno alla Chiesa di essere riconosciuti.

    Una bazzecola di non poco conto,se consideriamo il travaglio e la sofferenza degli ultimi 4 Papi di fronte al problema neocatecumenale.

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  67. Continuando nella rievocazione...

    La proposta di Giussani..che ciè i vescovi dovessero"riconoscere" i carismi dei movimenti e rispettarli nella loro peculiare identità venne fermamente osteggiata dal Cardinale Martini,per il quale "Principale compito pastorale di fronte alle nuove aggregazioni...è il discernimento.Esso non significa solo valutazione e giudizio,ma anche accompagnamento in vista di un inserimento cordiale e organico nell'insieme dell'attività formativa missionaria della Chiesa..."( Dalla rivista "Il Regno").

    Anche l'idea dei movimenti che i carismi non dovessero tollerare interferenze esterne - propognata apertamente dal loro "protettore",Mons. Cordes ( Il "Funes" delle cronache della Pulce) - veniva messa in discussione da Martini,che affermava "...Tale discernimento è la responsabilità prima di tutto dei pastori,ma anche degli stessi membri dei gruppi,che devono farsi assistere pòer una migliore comprensione delle Vie del Signore per il servizio alla Chiesa Unica"(Ibidem).

    Si comprende come il tipo di sottomissione richiesta dal Cardinale Martini era e rimane del tutto incompatibile con le strutture consolidate ,gerarchizzate e codificate dei movimenti cosi come sono oggi,e in particolare con quelle del Cammino Neocatecumenale,che poggia su un organigramma rigidamente piramidale,anche se triverticistico.

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  68. Discende da queste considerazioni di fondo la spiegazione del rifiuto categorico del Cammino Neocatecumenale di considerarsi ed essere considerato un Movimento.
    Un aneddoto documentato in proposito:

    il 2 novembre 1980 Giovanni Paolo II è in visita alla parrocchia romana dei Maretiri Canadesi.Dopo un discorso di Kiko sul suo itinerario spirituale e sulla fondazione del Cammino,il Papa risponde con un discorso alle comunità della parrocchia,elogiando "..l'entusiasmo di Argulello per il Movimento".
    E' a tal punto che,con la costernazione della polizia e delle body gards del Papa,si sente la voce di una donna gridare "Padre,non è un movimento,è un Cammino!".
    Più tardi viene di nuovo fuori dalla bocca del Papa la parola "movimento" e di nuovo lo stesso grido stizzoso di prima.
    Dopo che per la terza volta si era udita questa voce di protesta,il Papa irritato dice "Si muove,non è vero?quindi è un movimento!"
    Per la cronaca la voce femminile di cui sopra apparteneva a Carmen Hernandez.

    Riporto questoi aneddtoto per rispondere all'anonimo neocatecumenale che ha postato il primo commento in questa pagina: è giusta l'etimologia del termine "emozione",ma non c'entra assolutamente nulla con il nostro discorso,e la risposta irritata del papa a Carmen nmell'occasione di cui ho riferito è emblematica anche se telegrafica....SI MUOVE..nel senso che si muove da sè.
    Non è mosso dalla Chiesa e, attraverso di essa, dallo Spirito Santo.
    Manca cioè la conditio sine qua non si può essere realmente ,veramente,santamente movimento ecclesiale!

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  69. a me pare che il papa a più riprese parla di cammino, tu lo hai letto il discorso caro Francesco?

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  70. Caro anonimo,datti un nick,almeno quello,consentendo a chiunque di colloquiare con te.Non è facile farlo con un anonimo che,in quanto tale,si autoesclude dal discorso.

    Il discorso del 2 novembre l'ho letto e riletto molto attentamente.E da un pezzo anche:leggilo anche tu senza limitarti a giocare coi copia-incolla.

    In ogni caso non è assolutamente motivante per me giocare a ping pong su un tema diu discussione cosi ampio e importante:se hai qualcosa da obiettare ai miei commenti,argomenta pure e spiegati.

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  71. Caro Francesco, mi chiedi di motivare e non di giocare a ping-pong, ma ti chiedo, cos'altro si può fare se dopo un anno di blog voi continuate con le vostre idee, senza mai scostarvi da una visione più ampia ma direi anche più semplice della problematica? Continuate a motivare le questioni con argomenti che a volte mi sembrano presi da vecchi libri impolverati, hai letto la lettera del papa alla chiesa cinese? Quando parla di accostarsi ai sacramenti anche se celebrati da preti vicini alla chiesa popolare perchè l'importante è il sacramento tu cosa ne pensi? La chiesa ha enormi difficoltà, è vero molti catechisti con molta ignoranza parlano a caso, ma avete mai sentito gli altri "fedeli" e non mi riferisco a chi frequenta la chiesa sola la domenica, mi è capitato di sentire da un tizio che parlava ai chierichetti della parrocchia che Maria era già sposata quando rimase incinta, i ragazzini si sono guardati in faccia sbigottiti, questo succede nelle parrocchie cari miei, il cn è il male minore.
    Vuoi un'altra chicca? Il cappellano di una caserma con dieci fedeli a messa che dopo essersi comunicato (ti premetto che aveva già disposto calice e patena sul corporale prima di iniziare la messa e li aveva coperti con un velo - quindi un pochino preconciliare no...) si siede e fa agli attoniti astanti, siamo pochi facciamo comunione vera comunicatevi da soli intingendo l'ostia nel calice, non ti dico la gente che faccia disorientata che aveva. Ecco penso che il termine giusto è disorientamento, nella chiesa a causa di molti preti che tutto fanno meno che i preti (con questo intendo formazione permanente e spirituale invece di fare i manager, i travel agency, gli arbitri di pallone, i segretari comunali e chi più ne ha ne metta)la gente è disorientata, voi siete la seta, parlate di cose che il 99% della gente manco sa che esiste, ma voi siete a contatto con la gente normale, i vecchietti negli ospedali? Io porto la comunione negli ospedali, dovreste sentire che dottrina contorta e sbagliata che la gente ha in mente, e quello è il campione tipo del fedele che va in chiesa, quelli come voi sono lo 0,2% che dico io ben vengano, ma iniziate da quelli confusi a dire che forse sono fuori dalla dottrina, poi ci allineiamo anche noi tranquilli...
    Gerardo

    RispondiElimina
  72. Intanto cancello il kilometrico discorso copiato e incollato selvaggiamente da un anonimo, innanzitutto perché intasa inutilmente la pagina senza contribuire in alcun modo alla discussione. Ma soprattutto perché l'accaduto riferito da Francesco non è certo presente nel discorso che non può far altro che incoraggiare il cammino, tanto più che nel 1980 il Papa ancora non aveva consapevolezza delle sue storture, altrimenti lo Statuto lo avrebbe preteso prima...

    e comunque, questo è il passaggio che ha provocato l'intervento di Carmen Hernandez
    "Devo dirvi che non è la prima volta che sento la sua parola ed anche il suo entusiasmo per il movimento neocatecumenale, che essendo “cammino”, è anche movimento.

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  73. Adesso l'Anonimo confonde le acque richiamando quel che ha scritto il Papa alla Chiesa cinese, la cui situazione non può essere paragonabile a quella creata da chi predica e clebra eresie!

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  74. Non è un anonimo e si firma Gerardo e, quando porta la comunione ai vecchietti negli ospedali, ha tempo e modo di parlare di 'dottrina'...

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  75. Caro Gerardo...se ci affidiamo alle statistiche,ci accorgiamo che a tutti i Cristiani spetta il famoso pollo e mezzo a testa.Ma ti sei domandato se non sia un po' riduttivo pensare che i cristiani "formati" o almeno "informati" siano veramente lo 0,2 % che pensi tu?
    Percentuale impressionante,non per la sua entità,ma perchè rivelatrice di una forma di assoluta superbia da parte di chi la ostenta che sembrerebbe voler dire:il 99,8 per cento delle persone vive una religiosità naturale...ecc..ecc...conosciamo questo film.
    Non è vero:io ho da imparare dalla vecchietta che recita il rosario anche durante la messa.Io il contatto con la gente lo cerco e lo trovo(anche troppo)in spirito di assoluto servizio.Quando ero tra i neocatecumenali ciò me lo si "sconsigliava" invece,caldamente.

    Non pensi che il catastrofismo tanto sbandierato sulla situazione della Chiesa attuale sia solo un escamotage per dire non "...anche noi forse siamo necessari" bensi "...noi siamo indispensabili!"?

    Hai ragione comunque in un punto: noi su questo blog abbiamo il pessimo difetto di rimanere ancorati alle idee che ci suscitano vecchie carte e libri polverosi:non mi riferisco ad esempio alla lettera di Arinze,ormai anch'essa coperta da una coltre di polvere e vecchia di quasi due anni,ma alla Scrittura Sacra,e in particolare al Vangelo che ha 2000 anni sul groppone.

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  76. Io non confondo le acque, io semplicemente chiedo onestà intellettuale, primo, spiegatemi come fate a ricordare, a distanza di ben 27 anni, un fuori programma che potevano sentire solo gli appartenenti al cn, e questo mi pare evidente. Secondo, anche se qualcuno di voi era li presente mi interesserebbe sapere per quale dinamica mnemonica avete sigillato nella vostra testa un particolare così insignificante su una parola che, immaginando la situazione, caos, vocio, emozione, ecc, vi ha colpito così enormemente. Già sapevate che dopo 27 anni avreste scritto su un blog? E' interessante vero?
    Concludo, chiedendovi una risposta al disorientamento dei tanti fedeli in un mondo così lontano dalla dottrina, Prodi che prova a citare San Paolo, la gente che relativizza tutto e tutti...
    Gerardo

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  77. Caro mic se avessi dovuto mettere in pratica quello che faceva il cappellano prima di me non solo l'ostia dovevo tirargliela senza parlare ma forse la potevo anche lasciare sul tavolino della terapia del giorno ci pensava poi l'infermiera. Parlare di dottrina è anche chiedere come stai, ti assicuro che si aprono portoni enormi... ed io come stai a chi soffre lo chiedo sempre, porto Gesù Cristo ad una persona che completa quelle sofferenze che lui stesso ha patito, non vendo giornali
    Gerardo

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  78. Che Prodi citi San Paolo è un bene,per lui e per tutti:dovremmo scandalizzarci quando si citano altri autori.Ok?
    Di disorientamento e il relativislo generalizzati di cui parli tu e che,secondo te,dovrebbe interessare catastroficamente tutto o buona parte del Mondo(nel senso che date voi al termine) sono per voi frasi convenzionali e senza significato(vorresti per lo meno esemplificare,senza ripetere frasi sentite da Kiko che le va predicando da 60 anni scimmiottando il Magistero?),anche se vi rendete conto che se nella situazione attuale non ci fosse un po di disorientamento anche dentro la Chiesa voi neocatecumenali non esistereste da un pezzo!

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  79. e dimentica che ogni ospedale ha il suo Cappellano, che porta regolarmente la comunione ad ogni paziente che lo richiede e celebra tutti i giorni la messa ed è disponibile per le confessioni

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  80. Ti prego Francesco non trattarmi come un cretino, io ti parlo di libri polverosi e tu ti arroghi il diritto di difensore delle sacre scritture? Io non ti sto trattando così male, perchè mi pigli per un cretino? Io non ho schernito la vecchietta che recita il rosario anche perchè quando posso fermarmi anche io lo recito, quindi figurati se sputo in alto. Io non mi sono minimamente permesso di inserirmi in quello 0,2% anzi, io ti dico: lo 0,2% sei tu, mic ecc.. ti accorgi che voi che scrivete su questo blog non avete molti pari? Siete dotti, conoscete il latino, ma poi? La vostra analisi si ferma solo sul cn? Ma questo lo sanno tutti, il cn ha mille difetti e bla bla bla... non fate altro che farne dei martiri... io ti chiedo un'analisi più approfondita
    Gerardo

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  81. Gerardo, sei cappellano in un oospedale?

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  82. Sei sicuro Viator di quello che dici sulla realtà ospedaliera? Sei sicuro del cappellano che tutti i giorni dice messa? Cosa ne sai
    Gerardo

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  83. "Siete dotti, conoscete il latino, ma poi? La vostra analisi si ferma solo sul cn?"

    siamo dotti (almeno così ti sembriamo, è un male?), conosciamo il latino; ma conosciamo anche la sofferenza e gli ospedali, non solo per esserci 'passati', come si dice, ma anche per le opere di misericordia corporale e spirituale che non ci è mancato e non ci manca di fare...
    perché invece di riaprire la mischia non confuti i nostri argomenti sulle eresie e sulle storture?

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  84. Te lo posso dire, sia come paziente che come visitatore almeno per 4 ospedali dellamia città!!!

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  85. No mic frequento volontariamento un ospedale di Roma e ti asscuro che molte volte il cappellano non ha voglia neanche di confessare gli infermi, lui si limita, da quando porto io la comunione ai piani a dire la messa in cappella solo la domenica, di salire su per confortare la gente... è fatica.
    Una suora ricoverata un giorno mi chiede: vorrei tanto accostarmi tutti i giorni all'eucaristia, io giro la richiesta al cappellano che mi risponde: sei matto, poi gli altri vedono e anche loro lo pretendono...
    Gerardo

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  86. e guarda caso il mio Padre spirituale è un Cappellano ospedaliero del nord Italia

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  87. "Una suora ricoverata un giorno mi chiede: vorrei tanto accostarmi tutti i giorni all'eucaristia, io giro la richiesta al cappellano che mi risponde: sei matto, poi gli altri vedono e anche loro lo pretendono..."

    permettimi di dubitarne e, qualora fosse vero, non è la realtà che conosco io!!!!

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  88. No, non è un male anzi, ammiro molto il vostro punto di vista e la conoscenza della chiesa che altri non hanno, non fraintendermi, mi chiedo solo se pensi che la gente con un linguaggio così non la fate scappare. Anche io amo approfondire, e a volte mi trovo a guardare il cammino da una posizione molto critica, ma oggi penso che sia il male minore. Cosa ne pensi del fatto che ho citato riguardo il comunicarsi da soli proposto dal cappellano nella caserma? O del catechista dei chierichetti? Storture ce ne sono una miriade, anzi eresie come dite voi
    Gerardo

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  89. Bravo, non è la realtà che conosci tu, ma è quella che ho visto io, ecco perchè contesto il vostro assolutismo contro il cn, da te il cappellano sente che è una missione, il mio si è solo caricato di una pesante croce che non riesce ad appioppare a nessuno.
    Grazie a Dio ci anche i laici che vigilano.
    Gerardo

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  90. tu hai citato un caso Gerado, non è tutta la realtà. Io ne ho dato una visione più ampia, mi sembra! In più so quello di cui mi parla ilmio Padre spirituale

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  91. Permettimi una battuta innocente, pensavo fossi tu a confidarti con il padre spirituale non il contrario!!!
    Gerardo

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  92. Vorrei soltanto far riflettere Gerardo,
    che cita il caso di un cappellano militare
    come esempio di storture nella Chiesa,
    su due cose:

    1) non e' proprio un bel modo di rispondere alle critiche citare il fatto
    che anche altri all'interno della Chiesa
    sbagliano (nel mio post precedente facevo un parallelo un po' azzardato con tangentopoli
    eppure questo mi ricorda la tipica risposta dei tangentari che dicevano "cosi' fan tutti").

    2) Quelli che citi tu sono casi che possono essere pure numerosi ma isolati
    mentre con il Cammino ci troviamo di fronte a una costruzione imponente e sistematica, basata sugli orientamenti di Kiko, i veri mattoni della costruzione,
    c'e' quindi, converrai, una bella differenza!
    Poi ogni due mattoni cattolici ce n'e' uno eretico, ma chi c'e' dentro
    non li puo' vedere fin tanto che con
    canti, liturgie "alternative" e scrutini vari alternati a love bombings, la sua attenzione e' catturata altrove.

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  93. No Gherardo non sono d'accordo, io li ho citati non per dire così fan tutti ma per dire: perchè solo contro il cn?
    Un punto però vorrei chiarirlo, io sono molto critico verso molti catechisti che hanno distorto l'intuizione di Kiko tu invece critichi anche l'iniziatore di questo cammino ma permettimi, non mi dire che il papa non conosce o non ha approfondito questa intuizione lui stesso dice di aver conosciuto ed apprezzato le idee di Kiko, ci sono linri, foto che ritraggono il cardale Ratzinger seduto spalla a spalla con Kiko, come negare questo
    Gerardo

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  94. Caro Anonimo

    e' esattamente lo stesso tipo di logica
    di quel periodo,
    chi veniva beccato diceva perche' indagate noi e non gli altri?
    E' un modo scusami, puerile, per non assumersi mai la responsabilita' dei propri errori.
    E non sono errori di qualche catechista
    perche' per esperienza sappiamo che questi sono formati a ripetere pedissequamente gli orientamenti di Kiko
    quindi questo modo di replicare e' semplicemente una BALLA che rientra
    in quel "denial" di cui parlavo due post
    fa.

    E poi come ho detto, c'e' il fatto
    ancor piu' importante che il Cammino
    e' una struttura imponente
    e vocata a fagocitare le parrocchie ad una ad una, percio' gli errori presenti in esso sono piu' pericolosi perche' si propagano in modo strutturale

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  95. x Anonimo intendevo Gerardo

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  96. domanda di Gerardo : perché solo contro il CN?

    Abbiamo motivato in diecimila occasioni il perché: è questa la realtà che abbiamo conosciuto, da cui abbiamo preso le distanze, abbiamo visto quanto è dannosa e ingannevole per la Chiesa.
    Siamo consapevoli che non costituisce l'unico problema; ma nemmeno possiamo star qui a prendere un singolo caso problematico in un ambito particolare per giustificare gli errori del cammino.

    E' un discorso schizoide, perché gioca su due piani separati della realtà e non è una logica accettabile. E' solo, anche questo, "Disturbo o Trucco della Comunicazione" che serve a snervare gli interlocutori. Ma consideriamo anche questo ad maiorem Dei gloria

    Perché, poi, non metti il tuo nome al posto di Anonimo; il che aumenta la confusione?

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  97. "Un punto però vorrei chiarirlo, io sono molto critico verso molti catechisti che hanno distorto l'intuizione di Kiko"

    io invece sono molto critico verso kiko che ha distorto la fede dei catechisti e, conseguentemente, quella dei loro catechizzati!

    Non vorrai mica sostenere che le aberrazioni del cammino dipendono dallo svarione di qualche catechista!!!

    Perché invece di dire cavolate arrampicandoti sugli specchi non confuti i diecimila argomenti che abbiamo documentato?

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  98. "Permettimi una battuta innocente, pensavo fossi tu a confidarti con il padre spirituale non il contrario!!!"

    non meriterebbe commenti perchéè una battuta sciocca; ma è ovvio che col Padre spirituale ci sia un dialogo e il rapporto non si limiti a quello che gli confido, sia a livello umano che spirituale

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  99. Per Gerardo.
    Ci preghi di "approfondire l'analisi" sul cammino.Ma sei sicuro di volerlo?
    Tu dai per scontato che tutto cio che diciamo o abbiamo detto appartenga a un'elite di pensiero e fai di tutto per sviare da ogni analisi e da ogni confronto.
    Guarda che noi non vogliamo distoglierti dal Cammino che evidentemente ti prende tanto.Sei tu che ti sei presentato e che stai cercando di demolire la ratio di ogni nostro discorso.

    Quanto al latino,beh da qualche tempo anche altri ospiti targati neocatecumenali che si presentanoi qui ne stanno facendo scempio,come noi.E' un delitto?

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  100. Ma per favore!!!!

    Ci sono foto del Papa con Pinochet. Allora dovrei farmi nazo?

    Ci sono le foto di Mussolini che firma i Patti Lateranensi, dovrei farmi fascio?

    Scusa, Gerardo, ma la tua mi sembra tanto tattica di retroguardia. Siccome sbagliano in molti perchè accanirsi col NC? Ti pare un argomento? Perchè sarebbe un argomento dire che il linguaggio utilizzato qui in chiesa "farebbe scappare tutti", che è! Siamo in chiesa qui?

    Ci sono parecchi documenti nel sito collegato, vuoi fare una cosa pregnante e costruttiva? Correggi le imprecisioni degli articoli ivi pubblicati.

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  101. TRE MUGGITI CHE HANNO FATTO PER NOVE

    I tre muggiti odierni di shofar a Castelarcolfo,rocca neocatecumenale dirimpettaia di Castelgandolfo, sono stati effettivamente supersonici.
    Quello delle ore otto di stamane ha fatto tremare le tazzine e i biocchieri in tutte le case e nei bar oer un raggio di 16 chilometri,tanto che gli inquilini di Castelgandolfo hanno preferito giocoforza rinunciare alla colazione e rifugiarsi in cappella per le lodi con le orecchie rigorosamente protette dai tappi doppi rinforzati giunti proprio ieri pomeriggio.

    Il muggito di mezzogiorno è esploso come una cannonata ed è proseguito a lungo come un moltiplicarsi di colpi di bazooka che ha fatto perdere l'appetito a Tomasina Floret,sul punto di piantare tutto e di tornarsene a Zorellago nella quiete delle sude Dolomiti.

    L'entità dei due primi muggiti ha fatto capire alle cimici neocat del circondario che qualcosa di grosso stava bollendo in pentola e sono accorse a centinaia a Castelmarcolfo,tanto che stasera già alle 19,00 il grande piazzale davanti al catacumbenium era stracolmo.Alle 20,00 è partito il muggito come un fuoco d'artificio,giocato su un pout pourri di morivi,confluiti alla fine nelle"Esultate" dell'Aida,proprio mentre si affacciava el senor Kirikus e annunciava trionfalmente la sua seconda enciclica dal titolo " LA STELLA POLARE NEOCAT SANERA' IL DISORIENTAMENTO DE LA IGLESIA".

    Un boato di ovazioni,che sta tutt'ora continuando davanti a Castelmarcolfo,ha accolto le parole del Kirikus,mentre Dona Carmenita si genufletteva sul balcone davanti a quest'ultimo.Assente giustificato sul balcune Mister Presbiterus,costretto a letto da una fastidiosissima laringite provocatagli dalla sua logorrea delle ultime settimane,che nemmeno i cataplasmi di crusca calda che gli sta applicando Tomasina già da ieri riescono a lenire.

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  102. Un link al compendio del Ccc lo metterei; cosi i fratelli nc possono leggere cosa insegna la Chiesa sui Sacramenti. Cosi non sara piu necessario per Steph affaticarsi in post impegnativi come quello di stamane.

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  103. Leggo una notizia su internet che mi lascia di sasso:Sebastiano Dho, vescovo di Alba afferma a proposito del motu proprio papale "Summorum Pontificorum": "La messa in latino rischia di creare Chiese parallale".

    Ma non si vergogna?
    E allora le chiese parallele che esistono già(Vds Neocatecumenali)?

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  104. Sulle Chiese parallele...

    El senor Kirikus ha mandato un telegramma di compiacimento a Mons.Dho,affermando che la sua linea è quella di costruire catacumbenia obliqui e convergenti,mai paralleli tra loro.Ha tuttavia fatto presente che c'è del buono nella "Summorum Pontificum" quando si osserva che il celebrante può dare le spalle all'assemblea.Infatti il presbitero è sono un simbolo de la Iglesia,un indossatore di paramenti sacri e nulla di più.
    Pertanto el senor Kirikus propone che in tutti i seminari,eccetto i seminari Erremme, i candidati al presbiterato seguano dei corsi specifici per indossare con un certo portamento i paramenti muovendosi intorno all'altare o alla mensa a ritmo ternario,come quello del valtzer,che,com'è noto,fa da base a tutti i canti neocat.

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  105. Stralcio da un articolo di Agnoli del 2 agosto su Il Foglio:

    "Su un pensiero analogo a questo si fonda la recente decisione di Benedetto XVI di liberalizzare l’antica messa latina, e di attuare col tempo una riforma liturgica nella riforma del 1970. Perché è innegabile che là dove l’adorazione dovrebbe trovare il suo culmine, nella sacra liturgia, nella preghiera comune della chiesa, nel sacrificio che unisce cielo e terra, purgatorio e paradiso, uomini e angeli, vi è sempre di più, oggi, qualcosa di assolutamente incongruo, dissonante. Al punto che il momento fondante della Messa, l’incontro con Gesù eucarestia, che dovrebbe rappresentare il massimo della umiliazione e divinizzazione, al tempo stesso, del fedele, avviene nella nuova liturgia nel più completo anonimato, alla fine della celebrazione, quasi in extremis, non più in ginocchio, come un tempo, ma in piedi, da pari a pari, con una frettolosità orticante, per chi, appunto, desideri adorare, prostrarsi; non più in bocca, con quella riverenza che si conviene, ma in mano, come se la comunione fosse non un panis angelicus caduto dal cielo ma un cibo qualsiasi, che si prende da soli, che si sceglie di afferrare, e non di ricevere in dono, così come si fa dalla tavola, a ogni pasto."

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  106. così prosegue:

    "L’adorazione infatti implica un atto di umile sottomissione, e soprattutto un verso, una direzione: è un orare ad, cioè verso qualcuno, e quel qualcuno può e deve essere solo Dio, a cui è presente tutta l’umanità, non solo il “popolo”, la comunità di un determinato istante o di un determinato luogo. Pregare verso Dio, verso oriente, esige allora un atteggiamento del cuore e del corpo, che tutta la celebrazione deve contribuire a creare. La messa deve tornare a essere dialogo tra Dio e gli uomini, tramite il Dio che si è fatto uomo e che si presenta a noi sotto le spoglie del sacerdote, non dialogo tra un presidente e la sua assemblea."

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  107. Qui invece si cita papa Ratzinger nella prefazione ad un libro del grande liturgista Klaus Gamber

    "Antiadorazione significa “liturgia degenerata in show, nella quale si cerca di rendere la religione interessante sulla scia di sciocchezze di moda e di massime morali seducenti, con successi momentanei nel gruppo dei fabbricatori liturgici, e di conseguenza una tendenza al ripiegamento sempre più forte in coloro che nella liturgia non cercano lo showmaster spirituale ma l’incontro col Dio vivente”.

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  108. E poi, sempre per rispondere a Gerardo. Un conto è l'errore per negligenza o approssimazione e un conto è "erigere a sistema" tutta una serie di errori. Ma c'è di più, pur versando nell'errore si accusa gli "ortodossi" di essere un ramo secco della Vera Tradizione di cui sarebbero i pretesi depositari. E, ammesso e assolutamente non concesso che fosse così: Dove sono i documenti attestanti la regolarità? Non è che ci si autoproclama e così tutto diventa vero perchè Kiko è bello e Costantino il Grande è suo fratello.

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  109. Dopo il primo muggito di shofar delle ore otto di stamane Mic-mic e Stefh-stefh si sono svegliati di soprassalto. Entrambi hanno avuto l'incubo che il papa approvava con bolla urbi et orbi il Kiricus-statutus. Rinfrancati dal passato pericolo, sono subito corsi sulla loro postazione nella collina di fronte a Castelmarcolfo per accendere il radar puntato sul nemico con i tappi alle orecchie per evitare che canti spagnoleschi contaminino la loro purità rituale. Mic-Mic si è avventato subito sulla tastiera d'ordinanza per scrivere i suoi 500 commenti giornalieri non senza prima aver fatto la preghiera di azzeccarne almeno uno. Steph-stefh lascia fare pronto al rinforzo e scruta con quattro binocoli allineati le mosse dell'avversario sperando che KiriKus o Carmenita facciano uno starnuto poco ortodosso. Entrambi ogni tanto sospirano perchè nessuno dal campo avversario se li fila, ma poco importa, loro hanno la verità in tasca e prima o poi riusciranno a venderla a qualcuno.
    Il sole brilla alto nel cielo !

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  110. Perché invece di fare concorrenza alla Pulce, non rispondi al post che precede il tuo, Pidocchio?

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  111. "Rinfrancati dal passato pericolo..."

    il pericolo non è per chi lo ha già scampato, ma per molti altri...

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  112. Davvero divertente il "pidocchio".

    Niente da dire anche per il nome! Il "pidocchio di Kiko". Suona benissimo! :-)

    Nel frattempo, mentre nessuno ci si fila, il pidocchio si poserà sul testone del suo grande "badrone" Kiko e farà di tutto per osannarlo ed omaggiarlo, a dispetto di tutto ciò che fa o ha fatto, alla faccia della fede cattolica e alla faccia di tutti!
    Però troveremo il "pidocchio" sempre su quel capoccione ad "evangelizzare" cimici e zecche, in modo che poi potrà presentarne una schiera prima a Kiko e poi al VAticano, rammentando che la Chiesa era morta da Costantino fino a 40 anni fa e lui e Kiko invece hanno portato l' "armata" di Israele, pronta a morire per il Papa... A patto che non usi insetticida e che non disturbi l' "evangelizzazione" del capoccione col pidocchio sopra!
    :-)

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  113. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  114. Ho appena cancellato l'ultimo post del "Pidocchio" perché, a differenza della satira della Pulce, pungente ma senza eccessi, riportava nei confronti dell'iniziatore dei neocatecumenali epiteti che non abbiamo mai pronunciato e non intendiamo pronunciare nei suoi riguardi...

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  115. La Tradizione:

    su questo blog si parla sempre di Tradizione, e con questo non voglio negarne la veridicità.

    Mi viene una riflessione: cosi come evolve e cambia l'uomo, e quindi muta l'approccio dello stesso ai piani spirituali, non ci potrebbe o dovrebbe essere di pari passo anche un mutamento della Liturgia come espressione di questo cambiamento?

    Chiedo ancora: cosa e' avvenuto in altre religioni? (tipo Islam, Ebraismo o indiane ).

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  116. La censura fa rima con paura.
    Vi consiglio di leggere "Il nome della rosa" di Umberto Eco.

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  117. "cosi come evolve e cambia l'uomo, e quindi muta l'approccio dello stesso ai piani spirituali, non ci potrebbe o dovrebbe essere di pari passo anche un mutamento della Liturgia come espressione di questo cambiamento?"

    La tradizione non è qualcosa di cristallizzato, ma è un tesoro di insegnamenti vivente e vitalizzante.
    Gli insegnamenti sono quelli, quello che cambia è il grado di comprensione e di profondità che nel corso della vita di fede se ne ha... mi chiedo cosa vorresti cambiare nella liturgia e perché...

    In ogni caso prima di fare cambiamenti, bisognerebbe essere sicuri di "conoscere" davvero, nel senso biblico del termine, quello di cui si parla e su cui si vogliono mettere le mani e cos'è che lo ha reso tale sin dall'inizio e nel corso dei secoli... altrimenti si tratta di discorsi sterili, velleitari e superbi (non mi riferisco a te, ma a chi si è arrogato il diritto di cambiare presumendo di conoscere e ha dimostrato di non esssere stato in grado di rispettare proprio perché non "accettava" la Tradizione (da Costantino al Vaticano II). Mi dici niente!

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  118. Altro che censura, qui c'è libertà di parola ma non è luogo per un bivacco di manipoli anarcoidi.

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  119. Caro anonimo nc.
    Qui non mettiamo in discussione nulla, men che meno l'opportunità o meno di RIFORMARE la Liturgia per farla meglio percepire e vivere.
    I problemi non sono nelle forme. Ma nella SOSTANZA! Troppo spesso si fa passare per "forma" ciò che non lo è e così si arriva a "provare" DI TUTTO! Giustificandolo con la "riforma liturgica"!

    Più che la Tradizione in senso lato parliamo di quella in senso STRETTO: l' ORTODOSSIA DELLA FEDE!
    La quale sicuramente era BLINDATA con il VOM! Il NOM invece è soggettto a sciacallaggio! Purtroppo! Come se il fatto stesso che esiste determini la "Libertà" di interpretarlo come ognuno vuole!

    Anche questo non certo per "colpe" della Chiesa. Ma sicuramente il problema esiste e va affrontato. SOno passati 40 anni. IL problema nasce dal materialismo e relativismo delle società.
    Ma la nostra risposta dovrebbe essere ferma e decisa.

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  120. Se, poi, si vuole prendere a pretesto per i cambiamenti l'actuosa participatio, questa non dipende dalle 'forme ' della liturgia, ma dalle disposizioni interiori e dalla consapevolezza di quello che si sta vivendo, partendo innanzitutto dal presupposto che la Liturgia non è una "rappresentazione" ma è la celebrazione di un "sacro mistero" e il coinvolgimento non deve essere condizionato da "zuccherini" allettanti (canti monizioni, danze davidiche, seduti a mensa, ecc...) ma dalla realtà celebrata e vissutacon serietà e profondità; il che non esclude la gioia (L'Alleluia è il canto dei salvati!)
    Ma la gioia è un sentimento intimo e profondo che nasce proprio dall'intima esperienza di un incontro che salva e non è la kikiana "allegria", rivendicata persino davanti al Papa, che è uno stato d'animo (quindi è una cosa momentanea non un sentimento profondo che nasce da un modo di essere), e non un sentimento profondo che è duraturo e non un "habitus" momentaneo che ha bisogno di essere rinnovato e riprodotto ogni volta!!!

    Nella vera Eucaristia c'è una cosa che si riattualizza ogni volta e che ogni volta nutre e approfondisce sempre ulteriormente la fede: il sacrificio di Gesù, nostro Signore, che ci porta nel mondo della Risurrezione, ma senza bypassare la Croce!!!

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  121. è proprio il sacrificio di Cristo che si è voluto "cambiare", addirittura cancellare... ma per quanto riguarda noi, non lo permetteremo!!!

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  122. Lasciamo per una volta fuori sto benedetto CN!!!

    "Gli insegnamenti sono quelli, quello che cambia è il grado di comprensione e di profondità che nel corso della vita di fede ....".

    Appunto perche' attraverso il tempo dovrebbe cambiare in meglio il grado di comprensione della comunità di fedeli potrebbe in linea teorica cambiare anche la Liturgia come espressione del nuovo livello di comprensione.

    (Personalmente non voglio ne sono in grado di cambiare nulla)

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  123. Hai letto le parole del Papa sulla liturgia degenerata in show di qualche post sopra (mi pare di Viator?)

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  124. No! La Divina Liturgia non può cambiare! Può adattarsi, come dicevo. Può avere forme che meglio la facciano percepire NELLA SUA UNICITA' E IMMUTABILITA'!
    Non si può cambiare la Divina Liturgia altrimenti è come presumere di poter cambiare Dio stesso e i suoi precetti!!!!!

    Questo accade per mezzo di Kiko! Il quale non ha semplicemente dato "altre forme" (E CON QUALE AUTORITA'???) ma ALTRO SIGNIFICATO, TRA L'ALTRO SBATTUTO IN FACCIA AL PAPA NELLA SUA "LETTERA GIOIOSA"!

    La Divina Liturgia non è una "Pizzata fra amici", nè una "fiera"! Non è uno Show pirotecnico o un musical!
    E UNA SOLENNE RIPETIZIONE! SOLENNE E BELLA! Ripetizione del SACRIFICIO DI GESU' CRISTO NOSTRO REDENTORE!
    Altro che "banchetti escatologici"!

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  125. "Appunto perche' attraverso il tempo dovrebbe cambiare in meglio il grado di comprensione della comunità di fedeli potrebbe in linea teorica cambiare anche la Liturgia come espressione del nuovo livello di comprensione."

    Ogni generazione di fedeli si accosta alla liturgia con grado di comprensione per forza di cose 'diverso', ma la liturgia è sempre quella ed è tale (qualunque sia il grado di comprensione) di 'trasformare' chi vi partecipa con fede viva.

    Ma la cosa essenziale, che la tua esigenza di cambiamento dimostra non viene tenuta presente o forse non è conosciuta, è che la liturgia "Opera del Signore" non è opera dell'uomo... noi viviamo quello che Lui ci ha lasciato attraverso gli Apostoli e che viene rittualizzato ad ogni celebrazione... cosa vuoi che cambiamo in base alla nostra comprensione? Qualunque cambiamento facessimo, sarebbe sempre inadeguato, perché la comprensione e l'approfondimento non si esauriscono mai...
    E non ti sembra bella e generosa da parte del Signore la stessa celebrazione per tutti "grandi" e "piccoli" nella fede? Alla quale ognuno attinge in base alla propria capacità ma che non essclude nessuno?
    Ti dice niente questo?

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  126. "E non ti sembra bella e generosa da parte del Signore la stessa celebrazione per tutti "grandi" e "piccoli" nella fede? Alla quale ognuno attinge in base alla propria capacità ma che non essclude nessuno?"

    Concordo e aggiungo: chi è che stabilisce chi è "grande" o "piccolo" nella fede?
    I catechisti in base al ciarpame di Kiko?!!!??

    Anonimo nc dice di lasciar fuori il CN, ma i cambiamenti di cui stiamo parlando da dove vengono e da dove viene questa presunzione di cambiare?

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  127. Ci sono delle riforme possibili, ma possono riguardare le parti aggiunte nel tempo e non il nucleo portante della Liturgia. Ma ugualmente sono necessarie tanta conoscenza e tanta delicatezza e tanta fede viva per non correre il rischio di operare guasti tremendi...

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  128. Guarda il mio era ed e' un discorso del tutto generico, che con il cn c'entra !!nulla!!, anche perche' la prox settimana vado in vacanza in un paesino sperduto della Sardegna dove nemmeno sanno che nell'alfabeto esiste la K.

    Cambiamenti se vuoi nella Liturgia e' stato il passaggio dal vecchio al nuovo rito.

    Mi fa pensare quel grande e piccoli nella fede, in quanto abbiamo tutti la stessa dignità di figli di fronte a Dio, ed il piccolo e grande nella fede e'forse dato dalla dimensione in cui riusciamo ad amare noi stessi(come Figli di Dio) e l'altro.

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  129. Mic a te Catone ti fa un baffo

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  130. "Mi fa pensare quel grande e piccoli nella fede, in quanto abbiamo tutti la stessa dignità di figli di fronte a Dio, ed il piccolo e grande nella fede e'forse dato dalla dimensione in cui riusciamo ad amare noi stessi(come Figli di Dio) e l'altro."

    In questo dici bene, Anonimo nc!

    Quello che ho detto a proposito della Liturgia, valeva e vale anche riguardo al Vetus e Novo Ordo Missae e non solo nei riguardi del cammino NC

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  131. Io non sono un censore (a proposito di Catone), semplicemente non permetto il proliferare dei manipoli anarcoidi...

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  132. Anche Catone aveva la sua utilità :-)

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  133. Stephanos,
    ce l'aveva eccome...
    ma non fu ascoltato e le ali estremiste in senato presero il sopravvento portando Roma alla progressiva rovina. Historia docet.

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  134. La tua allusione è assolutamente calzante Francesco!

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  135. Stefano, l'allusione l'ho fatta io
    Francesco non ci pensava per niente
    voleva solo insultare

    ma chi non coglie l'ironia
    non e' figlio di Maria...

    chi Censura l'ironia
    ha il cervello in agonia....

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  136. ...Mi riferivo a quella di Catone..

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  137. si, l'ho capito un attimo dopo,

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  138. LA STELLA POLARE NEOCAT SANERA'IL DISORIENTAMENTO DE LA IGLESIA

    Il titolo della sua II enciclica annunciata ieri sera dal balcone di Castelmarcolfo ha fatto il giro di tutti i catacumbenia del mondo lasciando col fiato sospeso migliaia di cimici neocat ardenti dalla curiosità di leggerne e ponderarne il grave e serio contenuto.

    Già da stamane sono giunti a Castelmarcolfo con ogni mezzo decine di migliaia di cimici ansiose di saperne nuove,ma al muggito delle ore otto( modulato sul motivo di "Voglio andare a Gerusalemme a mangiar le erbe...")non si è affacciato nessuno.

    Anonimo e conmvenzionale anche il muggito delle ore 12,00,quando sotto una canicola infuocata almeno dodicimila cimici neocat alzavano le mani verso il balcone implorando nuove.Motivo del muggito meridiano(voluto da Dona Carmenita" quello del canto "Alzati,amica mia,alzati mia bella e vieni".

    Finalmente intorno alle ore 20,00 di stasera il testo dell'enciclica kirikiana è stato diffuso dal balcone in migliaia di fogli fotocopiati,mentre alto e solenne si alzava il muggito serale,che si è protratto per circa 25 minuti sul motivo del canto "Tu es hermoso".

    Siamo in grado di fornire il testo tanto atteso della II enciclica,che consta di ben 4 pagine scritte in corpo 14.

    I PAGINA

    Frontespizio col titolo sormontato da un paio di baffi civettuoli alla Kirikus e poggiante sul campanile di una piccola chiesa posta ai bordi di una rosa dei venti;

    II PAGINA:

    Introduzione di Mister Presbyterus,molto asciutta e concisa,come sempre e dunque assai commovenmte nella sua semplicità: il testo:

    "Eccovi,fratelli,la seconda eciclica del senor Kirikus";

    III PAGINA:

    Corpo dell'enciclica: il testo kirikiano a firma autografa:

    " La inglesia est disorientata:ora va a nord ora va a sud;ora va est;ora va a ovest;ora va non so dove. El relativismo la soffia dove vuole.Il cemento per farla stare ferma e per orientarla muy bien est uno solo;la stella polare che le farà trovare il suo justo Cammino est el neocatecumenado.Olè!"

    IV PAGINA:

    Conclusioni di Dona Carmenita:

    "Che nessun cabron osi oscurare la stella polare neocat!".

    _______

    Immensa l'euforia delle cimici neocat presenti e in tutti i catacumbenia del mondo:il testo via etere sta raggiungendo tutti.

    Dieci minuti fa ,quando si è affacciato al balcone el senor Kirikus un boato di esultanza ha squassato persino le fondamenta delle abitazioni di Castelmarcolfo,mentre a Castelgandolfo si è pensato subito di chiedere l'intervento di Bertolaso per telefono,con grande difficoltà di comunicazione a causa dei tappi tripli e rinforzati che da alcuni giorni sono collocati dentro i padiglioni auricolari degli inquilini della villa pontificia.

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  139. IL NEOCATECUMENATO SICULO PARTE PER CASTELMARCOLFO...

    Nostra corrispondenza da Caltaneocat

    E' di poche ore fa la decisione irrevocabile del cavalier Giovanni Pipìa ,grande catequista neocat siculo,di organizzare una carovana di 10 pullman che partiranno all'alba di domani malla volta di Castelmarcolfo per ivi condurre le cimici sicule a questo storico appuntamento col senor Kirikus che ha appena partorito la sua II enciclica.

    Nunziatina Scunci,ex ostiaria del catacumbenium capitanato dal Pipìa,invitata per telefono ad aggregarsi alla spedizione ha risposto,sempre telefonicamente,con sibillina e concisa frase che non riusciamo a decifrare in quanto il riceviktore di chi la stava invitando è stato chiuso di colpo mentre ella la pronunciava con tono acceso.... "Nto cu.....!!!!"

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  140. DINA A CASTELMARCOLFO

    Ci ricolleghiamo con Castelmarcolfo dove ci segnalano grandi movimenti di folle neocat nel grande spiazzo antristante il catacumbenium.

    Ecco scorgiamo su un camion scoperto la figura di Dina Grilli attorniata da un gruppo di chitarristi che,per festeggiare,il grande evento odierno si sta producendo in una puntigliosissima autoaccusa dei suoi peccati ...in canto....parodiando le parole di "Che bellòe sono le tue tende....",Dina sta ponendo le mani sui suoi attributi pettorali che tanto l'hanno fatta peccare...
    Ad ogni sua frase cantata si alza il ritornello delle migliaia di astanti.

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  141. LA SECONDA ENCICLICA DEL SENOR KIRIKUS GIUNGE A CASTELGANDOLFO

    Preceduta da un enorme muggito di shofar alle ore 8,00,che ha fatto accapponare la pelle a tutto il circondario e messi in fuga tutti gli animali nei campi,la II enciclica del senor Kirikus,rilegata in pelle azzurra con fiocco grigio a forma di baffi,è partita,recata da un motociclista,per Castelgandoflo,dove è giunta un quarto d'ra fa accolta davanti alla villa pontificia da una consistente schiera di cimici neocat salmodianti che si è aperta come il Mar Rosso per far passa il motociclista.

    Da informazioni riservate delle pulci di Castelgandolfo sappiamo che il volumone di quattro pagine dell'enciclica kirikiana,appena recato dentro la villa pontificia,è stato con cautela adagiato in una saletta al piano terra dove gli artificieri appositamente convocati lo stanno accuratamente controllando.

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  142. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  143. Il post di Eminenz cancellato non aveva nulla a che vedere con gli argomenti di questo blog

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  144. censura tremenda censura

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  145. vengono censurate solo le cavolate e gli OT

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  146. la setta internetica e' in preda ad un delirio di onnipotenza e pratica ormai la censura preventiva e indiscriminata

    se volete parlarvi fra di voi
    potete pure scambiarvi gli indirizzi skype

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  147. Trucco della Comunicazione assolutamente non riuscito, Anonimo...

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  148. Ciao a tutti, e' un po' che non vi leggevo perche' ero in vacanza.
    Spero stiate tutti bene.Anche in vacanza ho continuato un po' la discussione perche' il Signore ha voluto che i miei vicini di ombrellone fossero una coppia neocat.Purtroppo ho costatato se ce n'era ancora bisogno che le comunita' sono all'oscuro di quello che fa la triade.Ieri invece mentre facevo zapping su rai 2 mi sono imbattuto in un programma con Alda D'Ausanio dove c'era una famiglia con lui ex sacerdote e che diceva di aver frequentato il cammino neocat.in cui la moglie soffriva perche'era additata come quella che aveva rubato un prete al Signore.Non sto qui a raccontare tutta la storia ma la cosa che mi ha colpito di piu' che in questo studio c'era una suora teologa ( non rammento come si chiamasse )che alla fine come consiglio ha esortato questa coppia ha rientrare nel cammino neocat.perche' era la sola cosa che poteva giovare alla coppia.Io mi sono detto e per fortuna che sei anche teologa ma il cammino mi sa tanto che lo conosci poco!!!!!!!

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  149. bentornato exneocat :)
    La coppia di cui parli sicuramente sta vivendo un grosso dramma umano e spirituale; ma hai ragione: sono in pochi a conoscere cos'è davvero il cammino nc...
    Sintomatico e confermato una volta in più il fatto che le comunità sappiano solo quello che vien loro comunicato all'interno

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  150. I TDC sono assai semplicemente i Teste Di Cazzo!

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  151. be questa di sopra non la censuri MIC
    vedo che le riflessioni che richiedono
    un po' di lavoro cerebrale vengono censurate le volgarita' no
    Ma.......

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  152. Se quello che ho cancellato è frutto del tuo lavoro cerebrale...

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  153. TDC, nel senso che dici tu, sono tutti quelli che, come te, usano i Trucchi della Comunicazione...
    Comunque basta con questi post demenziali... se ce ne saranno altri li cancello!

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  154. ULTIMISSIME DA CASTELMARCOLFO

    Si è concluso da appena due minuti il grandissimo muggito di shofar durato stasera oltre 10 minuti,tutto giocato sul motivo dei "Toreadors" della Carmen.L'amplificazione già quadruiplicata dal mezzodì odierno,quando il muggito ha riecheggiato le commoventi note del "Dajenu",ha fatto il suo dovere,spargendo per poggi e valli il suono degli shofar che ,a distanza,sembrava quello delle trombe del giudizio.
    L'avamposto di militari collocato da Bertolaso a Castelgandolfo ha avuto il suo da fare per calmare la gente del castello romano,preoccupata di una possibile invasione di truppo non meglio identificate.

    Il grandissimo boa...muggito di stasera è stato preceduto alle ore 19,45 di stasera dall'uscita sul balconne del senor Kirikus che ha dato tre strabilianti notizie,suscitando il calore e i clamori della folla di cimici neocat presenti nello spiazzo antistante il catacumbenium:

    1) alle ore 20,30 di stasera avrà luogo nella piazza d'armi del grande catacumbenium di Castelmarcolfo aperto a tutti un banchetto escatologico officiato da Mister Presbyterus,il quale però non potrà parlare avendo la bocca coperta da una sciarpa per il suo noto attacco di faringite: sarà "coperto" in playback dalla voce del senor Kirikus,eccetto che nell'omelia dove sarà la voce di Dona Carmenita a sostituirsi a quella del presbitero malato;

    2)domattina all'alba in diecimila si partirà in processione verso Castelgandolfo con suoni e canti da pellegrini(si raccomanda di portare tutte le chitarre,i bongos e gli ncincirincì possibili nonchè un sufficiente numero di pifferi).Il Cammino processionale sarà chiuso da Mister Presbyterus che reggerà alto il volume contenente la II enciclica del senor Kirikus e sarà accompagnato a destra dal senor Kirikus e a sinistra da Dona Carmenita in tenuta da jogging.
    Il drapp...gruppo processionale dovrà giungere nella piazza di Castelgandolfo entro le 11,00 ed essere pronto all'Angelus del Santo Padre;

    3)stanotte il catacumbenium di Castelmarcolfo sarà teatro di una grande vegli avvietata dal vino seco recato dalla Sicilia dal cavalier Giovanni Pipìa.

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  155. Domande:
    nel Cn possono esistere le cd egregora come mezzo di controllo dell'enegia spirituale dei fedeli;

    come fare ad accorgersene ;

    il vampirismo psichico puo' essere esercitato attraverso simboli sacri;

    un movimento in genere grazie a ai fenomeni di cui sopra puo crescere a livello energetico e quindi radicarsi ancora di piu', usando quindi l'energia dei partecipanti.

    se potete rispondere solo in privato ad argomenti di questo tipo eventualmente vi do la mai mail.

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  156. Caro Anonimo nc,
    per quanto mi riguarda non so approfondire le tue domande; ma, al di là di tutti questi meccanismi che mi appaiono magico-esoterici, non basta tutto quello che abbiamo scoperto e denunciato?

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  157. Di tanto in tanto sul blog si riaffaccia l'esoterismo.
    La teoria delle egregore, come serbatoio delle energie collettive sottratte agli individui, è tutta dentro la visione esoterica teosofica del mondo, a cavallo tra filosofia e occultismo.
    Ritengo che la psicologia dei gruppi e la stessa psicoanalisi abbiano formulato dinamiche del comportamento collettivo ben più attendibili scientificamente.
    Non c'è bisogno di ricorrere a fantasiose dottrine misteriche per svelare i meccanismi di affiliazione degli individui alle sette e per spiegarne il successivo condizionamento.
    Se ci si va ad impelagare nel microcosmo delle dottrine esoteriche, si finirà per perdere la bussola del blog che è invece lineare e ben individuata: l'essenza settaria del Cammino neocatecumenale e le sue molteplici difformità rispetto al magistero della Chiesa cattolica.
    Difformità che possono essere lette da varie angolature: teologico-dottrinale, storico-religiosa, psico-sociologica.
    Una lettura in chiave esoterica, rispetto a quei filoni interpretativi consolidati, diventa un diversivo dannoso, nella misura in cui anzichè fornire risposte attendibili, introduce ulteriore confusione nel discorso, per il fatto che la visione esoterica è concorrente e alternativa a quella religiosa tradizionale.
    L'esoterismo non è scienza, anche se si atteggia a tale. E' piuttosto una pseudo-religione laicista pervasa di influssi disparati ma sempre decifrati dalla dottrina misterico-occultistica (nel senso di segreta ed iniziatica).
    Insomma, una visione del mondo iniziatica (per adepti) che tenta di spiegare, atteggiandosi a scienza, un'altra dottrina anch'essa iniziatica e segreta.
    Non funziona.

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  158. LE CIMICI NEOCAT IN MARCIA VERSO CASTELGANDOLFO


    Non ci sarà stamane alle 8,00 l'abituale grande muggito di shofar mattutino. I diecimila infatti sono almeno da un'ora in marcia verso Castelgandolfo e sono già stati eseguiti sia alla partenza sia lungo la strada alcuni blandi muggiti di pifferi di riscaldamento e di preparazione al grosso muggito per pifferi,chitarre,tamburi e ncincirincì che la spedizione effettuerà sulla piazza di Castelgandolfo sia all'arrivo sia,soprattutto,nel momemnto in cui il Santo Padre si affaccerà al balcone per l'Angelus odierno.

    La lunghissima fila è aperta da un gruppo di pifferai,capitanati dal catequista siculo,cav Giovanni Pipìa;indi avanzano gli schitarranti sotto l'occhio vigile del catequista calabro Cosimo Turdune; indi la lunghissima schiera di suonatori di tamburo,capitanata da Dina Grilli che,ad ogni sosta lungo i paesini e le borgate attraversate,si produce in una pub blica,ma breve autoaccusa dei propri peccati pregressi. Sparsi qua e la lungo la chilometrica fila le suonatrici e i suonatori di ncincirincì,che danno il tempo alla marcia ed agli altri suonatori.
    Finalmente in coda alla fila il trio,con al centro Mister Presbyterus,provvisto di larga e calda sciarpa che protegge la sua preziosa gola e di bastoni ai quali sono ancorate con vari giri di nastro grigio le sue braccia che reggono in alto
    il prezioso volume contenente la II enciclica del senor Kirikus e ai suoi lati quest'ultimo e Dona Carmenita più seri e assorti che mai,in visibile atteggiamento di preghiera,che Dona Carmenita interrompe di tanto in tanto per fumarsi una sigaretta o un cigarillo.
    Chiudono la fila 40 suonatori misti di piffero e di shofar che di tanto in tanto si producono in piccoli muggiti personali di esultanza.

    Per le ore 11,00 è previsto direttamente a Castelgandolfo l'arrivo di Mister Repe dal Trentino,dove nei giorni scorsi si è prodotto in alcune bellissime tamurriate nere,affermando che il suono dell'organo che piace tanto a Sua Santità gli mette un po' di tristezza.
    A riceverlo a Ciampino i suoi due fini catequisti napoletani Pascalone 'O guiercio e Donna margherita Sciuè,che lo accompagneranno in automobile a Castelgandolfo giusto in tempo per partecipare al grande muggito che sarà eseguito quando il Santo Padre a mezzogiorno si affaccerà al balcone.

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  159. Grazie Psicologicus: ecco cosa vuol dire parlare con idee chiare e distinte. Io l'avevo già telegraficamente adombrato; ma tu lo hai spiegato molto bene. Concordo!

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  160. Ma allora ,continuando in risposta domanda a Psicologicus, la psicologia puo' dimostare o spiegare senza ombra di dubbio i meccanismi che fanno da collante ad una comunita nc per 15 anni e piu'?
    Grazie per la risposta.

    per Mic
    quando ascoltai le catechesi , 16 anni fa, a malapena conoscevo quanti fossero i sacramenti, e quindi puoi immaginare quanto alto fosse il mio grado di assorbimento e contemporaneamente basso lo spirito critico, che poi e' nato a poco a poco durante gli anni.
    Oggi sul blog sostenete che nel Cn la Messa e' solo un banchetto. Se leggo il Ccc c'e' nella parte dedicata all' Eucarestia un apposito articolo che richiama al carattere di banchetto pasquale, dopo aver chiarito nei precedenti articoli il carattere di Sacrificio: in base a quanto e come riportato nel CCC si puo concudere che la Messa e' anche banchetto pasquale? Se no perche'.

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  161. se avessi letto quanto abbiamo scritto sull'eucaristia, avresti visto che affermiamo - ma lo insegna la Chiesa - che l'eucaristia è "anche" un banchetto pasquale; ma ridurre il sacrificio di Cristo solo a "banchetto escatologico" in attesa ogni volta della "lavanda dei piedi" come ha fatto kiko, oltre ad essere riduttivo e fuorviante è anche blasfemo!
    Capisci che invece di "offrire le proprie vite in Cristo "come sacrificio vivente, santo e gradito a Dio", i NC in ogni celebrazione attendono seduti a tavola (non davanti all'altare) di "essere serviti", anziché servire...
    Ti dice niente che qualcuno abbia detto "non serviar"? Mentre la Vergina senta ha detto: "Eccomi, sono la serva del Signore?"

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  162. E' chiaro che insieme all'offerta e alla riattualizzazione di quanto è accaduto sulla Croce (e quindi anche nella Risurrezione) i cristiani si nutrono del Corpo e Sangue del loro Signore e questo diventa il "Banchetto pasquale" il vero passaggio dalla morte alla vita perché il Signore viene a tirarci fuori da tutte le nostre morti (schiavitù spirituali in primis) e a offrirci al Padre come primizie della Risurrezione, ma lo fa in quanto si riattualizza il suo Sacrificio sulla croce, al quale ci associa, e solo per questo possiamo essere introdotti nel mondo della Resurrezione e nutrirci di Lui per la trasformazione nostra e delle nostre vite.
    Dov'è questa "trasformazione", di cui parla tanto il nostro Papa nel cammino nc, composto da persone che acquistano un'identità di gruppo e non hanno più una coscienza personale o se ce l'hanno viene continuamente tacitata? E nella celebrazione attendono e vivono l'allegria del "serviti" e non la gioia dei "salvati"?

    Ed è Lui l'unico celebrante, non l'Assemblea, come dice Kiko!!!!
    Noi partecipiamo, accogliamo, ma Chi celebra è Lui e il suo sacerdote che nel momento della Consacrazione agisce in persona Christi!

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  163. Per exneocat: è un fatto di qlc tempo fa... sikuramente una replica della trasmissione, seinvece non dovesse esserlo allora siamo al secondo spot...

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  164. Forse è opportuno rilevare che nel Cammino Neocatecumenale,in quanto "libera"aggregazione coesistono in modo confuso(dunque efficace,perchè soddisfa molteplici istanze emotive ed "accontenta" tutti) molteplici elementi:

    -elementi emotivi e di condizionamento psicologico;

    -elementi spirituali e religiosi;

    -elementi settari;

    -elementi anche esoterici.

    Nessuno di questi elementi è incasellabile in archetipi ed in teorizzazioni precise,nè potrebbe esserlo,non per oggettive difficoltà,ma perchè,qualora gli iniziatori ( o chi per loro) lo facesse, affiorerebbero le mille e mille contraddizioni della loro predicazione,della loro metodologia,della loro organizzazione interna.

    Questo eclettismo dottrinario e di caratteri organizzativi e distintivi sul piano pratrico produce molte adesioni perchè,appunto,soddisfa varie esigenze connesse con la storia personale di ciascuno dei proseliti; sul piano teorico offre(anzi impone) la possibilità ai catechisti neocatecumenali di improvvisarsi maestri in tutto e nel contrario di tutto,ricorrendo sempre e comunque ad una giustificazione "dottrinaria" liberamente tratta dalla Sacra Scrittura,interpretata in modo assai estensivo e molto spesso contraddittorio.

    Discende da tale situazione anche la difficoltà oggettiva di approfondire l'analisi del Cammino,come di fatto si sta vedendo benissimo in questo blog,dove però si è riusciti,sia pure in maniera settoriale,a sviscerare moltissimi degli aspetti(tra loro slegati) della teorizzazione neocatecumenale.

    Discende anche la necessità di procedere sempre a delle sintesi conclusive che tengano nella dovuta evidenza questo carattere frammentario del fenomeno neocatecumenale.

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  165. Esatto!

    Inoltre il Catechismo dice chiaramente che si l'Eucaristia è ANCHE Banchetto PASQUALE..NON ESCATOLOGICO! Il che è una differenza FONDAMENTALE!

    Dic infatti:

    "1382 La Messa è ad un tempo e inseparabilmente il memoriale del sacrificio nel quale si perpetua il sacrificio della croce, e il sacro banchetto della Comunione al Corpo e al Sangue del Signore. Ma la celebrazione del sacrificio eucaristico è totalmente orientata all'unione intima dei fedeli con Cristo attraverso la Comunione. Comunicarsi, è ricevere Cristo stesso che si è offerto per noi.

    1383 L' altare, attorno al quale la Chiesa è riunita nella celebrazione dell'Eucaristia, rappresenta i due aspetti di uno stesso mistero: l'altare del sacrificio e la mensa del Signore, e questo tanto più in quanto l'altare cristiano è il simbolo di Cristo stesso, presente in mezzo all'assemblea dei suoi fedeli sia come la vittima offerta per la nostra riconciliazione, sia come alimento celeste che si dona a noi. "

    Da queste parole si capisce in che senso l' Eucaristia è Banchetto Pasquale (dire "Pasquale" riferisce questo Banchetto SEMPRE alla Passione, Morte e Risurrezione del Signore!!!!!).

    Nel senso che PER MEZZO del "Banchetto" noi ci Comunichiamo, ci uniamo con il Signore! Perchè Egli si Dona, si Offre, si Sacrifica per noi attraverso le Specie Eucaristiche del Pane degli Angeli che è il Corpo di Cristo e del Vino Benedetto che è il Sangue di Cristo!

    Solo l'atto del Mangiare e Bere il Corpo e Sangue del Signore rende il Sacrificio della Messa ANCHE Banchetto! MA SEMPRE SACRIFICALE! Come dice lo stesso Catechismo!
    Non Banchetto escatologico!
    Che coraggio ha avuto Kiko?
    Non solo di rivoltare la Fede Cattolica, snaturarla, ma anche di pretendere di dire la cosa giusta, rinfacciandola al Papa (!!!!), presumendo di giustificare il SUO "banchetto escatologico"!!!!
    Tu saresti riuscito a farlo?
    IO TREMO DAVANTI A TANTA SFRONTATEZZA!

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  166. Cari amici,
    aiutatemi a capire. ritengo un abuso l'interpretazione data di Lc 12,37 a proposito della "Cena" (già questo termine è molto protestante!).
    Questo è il contesto intero:
    «Siate pronti, con la cintura ai fianchi e le lucerne accese; siate simili a coloro che aspettano il padrone quando torna dalle nozze, per aprirgli subito, appena arriva e bussa. Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità vi dico, si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E, se giungendo nel mezzo della notte o prima dell'alba, li troverà così, beati loro!»

    Li troverà così come? Per me significa li troverà "con la cintura ai fianchi e le lucerne accese" e non certamente seduti. Tant'è che li farà sedere poi. Pur attribuendo all'Eucarestia il solo ed esclusivo senso di banchetto ecatologico, mi dispiace ma il Vangelo di Luca citato da Kiko non giustifica la pratica della comunione seduti. A meno che seduti non sia sinonimo di "con la cintura ai fianchi e le lucerne accese".
    Senza polemiche, devo sottolineare che il vizio della libera interpretazione e dell'estrapolazione di sgnificati a contesti più ampi, che è stato uno dei motivi che mi ha spinto fuori dal cammino, permane.
    A voi i commenti...

    RispondiElimina
  167. ma non è possibile fissarsi su un episodio della vita di Gesù è costruirci intorno una celebrazione che non tiene conto di tutto il cammino Apostolico!!!!
    Quello che ha fatto Gesù è ben di più che lavare i piedi ai suoi discepoli!!!!
    Quello che dobbiamo vincere, con e nel Signore, non è lo stato di mestizia, ma il peccato, la menzogna, l'inganno!!!
    E, poi, è vero che l'uomo si converte ogni giorno, perché ogni giorno ha bisogno di guardare il volto del Suo Signore e lasciarsi guardare da Lui per rimanere saldo nella fede; ma una volta fatta la scelta e detto il sì profondo al Signore, perché ha sperimentato la sua misericordia attraverso l'incontro con qualcuno che glielo ha fatto conoscere (ma com'è davvero!!!) non ha bisogno di celebrazioni che lo tolgano dalla mestizia, ma di cibarsi del cibo solido della Carne e del Sangue del Suo Signore per poter continuare a rimanere saldo in Lui e a lasciarsi trasformare dalla Sua presenza e di vivere come Lui in perenne lode e ringraziamento - e offerta - al Padre ("dov'è più, morte, il tuo pungiglione?"). E' questa la sua perenne Eucaristia ogni volta rinnovata, vitalizzata e nutrita dalla celebrazione.

    Il 'memoriale' che la Chiesa celebra non è quello dell' 'ultima comunione' di Gesù. Kiko si è fermato al Cenacolo!!!
    Ma, nel Cenacolo, celebrando l'ultima cena, Gesù ci porta con sé anche sul Calvario e nel sepolcro e oltre una tomba vuota, nel mondo della Resurrezione e il memoriale che celebriamo noi "fate QUESTO in memoria di me" non è la lavanda dei piedi del cenacolo ma tutta la Redenzione operata da Gesù, compresa l'offerta sulla croce!!!

    La storia della salvezza che passa dalla croce non c'è, kiko sottolinea solo la "croce gloriosa" e le sue croci astili paradossalmente e ambiguamente non rappresentano un Cristo né sofferente né morto... ma possibile che già il fatto di mettere i fedeli seduti a mensa invcece che davanti all'altare non abbia mai fatto scandalo a nessuno?
    Ma vi rendete conto di come viene "stravolto" il cuore della nostra fede?
    Fino a quando?

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  168. Ho trovato questi vecchi appunti sugli "Avventisti":

    La loro dottrina coincide con quella protestante ed osservano il sabato, quarto comandamento del decalogo. Chi osserva il sabato sarà salvato nel giudizio finale. Prima di celebrare la Cena eseguono la lavanda dei piedi. Ogni sabato incontri di studio e di adorazione riuniscono la comunità. Il battesimo, amministrato ai fedeli adulti viene effettuato per immersione completa.

    Vi ricorda nulla? E' strano che definiamo il cammino nc protestante (per questi e molti altri motivi)?

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  169. Grazie Francesco, molto importante e centrata la sottolineatura riferita all'esoterismo!

    Bentornato, Antonio!

    Grazie a tutti per le altre sottolineature sulla "cena"!

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  170. a)Non si potrebbe obiettare che la croce inizia già dall' Ultima cena, proprio come il giovedi santo si celebra l'istituzione dell'Eucarestia?

    b)se avete tempo, mi spiegate cosa sia il banchetto escatologico; ne ho sentito parlare diverse volte durante le convivenze di inizio corso ma non ne ho mai afferrato il senso pieno.

    c) ultimamente avete parlato della lavanda dei piedi. Saprete che nel cn c'e' una celebrazione apposita il Giovedi santo in cui il presbitero o il responsabile (se manca il presbitero) lava i piedi a tutta la comunita. Mi son sempre chiesto se questa non sia una ripetizione\sostituzione della celebrazione canonica in parrocchia come se Gesu lavasse i piedi solo ai 12 parrocchiani prescelti e non anche a tutta l'assemblea, proprio in virtu della Comunione dei Santi.

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  171. Per anonimo nc,

    tu chiedi spiegazioni "senza ombra di dubbio" sui meccanismi che fanno da collante ad una comunità nc.
    Come ben sai, senza ombra di dubbio vi è solo la fede.
    Se accettiamo invece spiegazioni ragionevoli, sulla base di dati oggettivi, allora possiamo avvicinarci a forme di verità.

    In vari post su questo blog è stata evidenziata la natura del Cammino, e dunque di ogni comunità neocatecumenale, similare a quella delle altre psicosette religiose, sette cioè a controllo mentale degli adepti.
    Attenzione: il fatto che in una singola comunità non vengano adottate talune pratiche dirette di condizionamento non significa che essa sia indenne , poichè aderisce comunque al sistema valoriale ed operativo del Cammino.
    Non solo, ma quanto più è coerente la singola comunità con tale sistema di riferimento, tanto più funzionano i meccanismi che fanno da collante.

    Il controllo mentale dipoi non è una tecnica qualsiasi, bensì la risultante di meccanismi e fattori differenziati che concorrono a produrre quell'esito.
    Come è stato sinteticamente evidenziato anche poc'anzi, la difficoltà di inquadrare il Cammino in una fisionomia composita deriva dalla molteplicità degli elementi coinvolti: psicologici, spirituali-religiosi, settari-esoterici.
    Quel che tuttavia differenzia il Cammino da tutte le altre sette è il fatto di essere nato e di muoversi all'interno di una macro-organizzazione come la Chiesa cattolica.
    Portando all'interno di essa gli elementi tipici delle psicosette esoteriche ed amalgamandoli alle metodiche e valori propriamente ecclesiali, si ha per effetto un potenziamento delle capacità di coinvolgimento del Cammino, e nel contempo la sua sostanziale differenza da tutti gli altri movimenti ecclesiali, la ragione effettiva della sua concreta pericolosità.
    In altri termini, la motivazione più attendibile del successo del Cammino deriva dal fatto che in esso si uniscono, potenziandosi, la capacità di condizionamento di una psicosetta e la forza della dottrina ed organizzazione della Chiesa, sebbene rivisitate e stravolte sulla base della visione dei fondatori e capi della setta.

    Quanto agli specifici meccanismi che intervengono nel condizionamento degli adepti, sono stati descritti in precedenti post sul blog e concernono essenzialmente il carattere della leadership, della dottrina, delle metodiche di reclutamento, fidelizzazione e controllo degli adepti, incluso l'impedimento delle diserzioni ed abbandoni.

    RispondiElimina
  172. Mic-onsenta ma
    il troppo censurare
    mi sembra ti faccia pardere di lucidita'
    non hai colto per nulla
    il senso del post che hai censurato
    che credo invece dovesse interessarti.
    Comunque per la fretta non ho firmato ma
    l'anonimo delle 18:25 ero io
    ma vedo che qualche NC
    si e' inserito nella diatriba
    per usare quelli che chiamate TdC.
    Pero' vedo ancora che le volgarita' rimangono incensurate mentre posts
    che invitano alla riflessione si, e questo continua a meravigliarmi...
    forse sara' il caldo e la censura si consuma fredda e come una bella bibita ghiacciata produce una sensazione di benessere in chi la pratica (ma forse anche un congelamento neuronale)

    RispondiElimina
  173. Per anonimo nc:

    "a)Non si potrebbe obiettare che la croce inizia già dall' Ultima cena, proprio come il giovedi santo si celebra l'istituzione dell'Eucarestia?"

    è vero, chi ha detto mai il contrario? Abbiamo semplicemente contestato che kiko sottolinea ed enfatizza un episodio della "Cena" e nega il sacrificio! (ascoltato con le mie orecchie e documentato negli Orientamenti). Che poi il sacrificio Eucaristico di Cristo sia anche cena pasquale e in che senso lo sia te lo abbiamo già detto... in ogni caso non ci convincono neppure tutti gli accentuati riferimenti alla Pasqua ebraica, che viene rivissuta come fanno gli ebrei (vedi veglia pasquale che è la scimmiottatura dell'haggadah della Pasqua ebraica), quando la Pasqua cristiana è la vittoria di Cristo sulla morte con la Sua risurrezione, dopo aver sofferto moralmente e fisicamente sulla Croce... Pasqua=passaggio dalla morte alla vita (ma in senso pieno e totale)

    "b)se avete tempo, mi spiegate cosa sia il banchetto escatologico; ne ho sentito parlare diverse volte durante le convivenze di inizio corso ma non ne ho mai afferrato il senso pieno."

    il termine "escatologico" designa gli "ultimi tempi" non in senso millenaristico, ma "escaton" come aspetto ultimo e perfetto della realtà portato dal Messia, che noi viviamo come "già e non ancora" Kiko invece lo fa vivere come davvero escatologico nel senso che il tempo della comunità NC è il tempo della perfezione!!!!)

    Il tema del banchetto, è pregnante nella Bibbia. Dal banchetto-celebrazione dell'esodo dall'Egitto (Es.12) alle evocazioni profetiche del banchetto messianico (Is.25,6; 56,11-15; Sl.22,5), al banchetto nel giardino del Cantico (Ct.5,1) a quello della festa nuziale nella parabola (Mt. 9,15) alla cena del Signore in cui istituisce l'Eucarestia (Lc. 22,16-18) al banchetto escatologico di Mt. 5,6 e Lc.22,29-30, questa immagine colma di gioia e di speranza il cuore attento di chi si nutre di parola biblica.

    E Kiko ha ridotto l'Eucaristia NC a questo: viene vissuta esclusivamente come modello del “banchetto escatologico” in cui Cristo “fa sedere” i discepoli, come sta scritto in Luca 12,37: “Li farà mettere a tavola e passerà a servirli” (fai letto il post di Antonio?). Inoltre, Kiko sottolinea che il far la comunione “in questo modo” è strumento essenziale per convertire i lontani: abbandonarlo pregiudicherebbe la missione del cammino nc...

    Dopo quello che è stato detto nei post precedente (messa=sacrifico e anche banchetto) non lo trovi riduttivo e fuorviante?

    "c) ultimamente avete parlato della lavanda dei piedi. Saprete che nel cn c'e' una celebrazione apposita il Giovedi santo in cui il presbitero o il responsabile (se manca il presbitero) lava i piedi a tutta la comunita.."

    E' evidente che la lavanda dei piedi del giovedì Santo non riguarda solo i 12 parrocchiani ma tutta la comunità parrocchiale e chi vive la celebrazione lo sa!
    Questa è una delle tante invenzioni di kiko, per fare scena, per rendere il cammino speciale ed emotivamente coinvolgente! Sai cosa dimentica e scusa se è poco? di spiegare cosa significa davvero la "lavanda dei piedi" e farla vivere come la devono vivere i cristiani e non come la vivono i kikiani!

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  174. UN SALTO A CASTELGANDOLFO IN ATTESA DELL'ANGELUS DI SUA SANTITA'

    Ci colleghiamo con la piazzetta di Castelgandolfo,antistante il balcone della villa pontificia da cui si affaccerà a mezzogiorno il Santo Padre per l'Angelus tanto atteso.
    Specialmente dalla folla di cimici neocat(sono in circa diecimila,stipati persino sui tetti e tutti stanno cantando da quando sono arrivati a piedi da Castelmarcolfo circa mezz'ora fa.
    Mister Presbyterus che regge alto il prezioso volume contenente la II enciclica del senor Kirikus, si è piazzato proprio sotto il balcone,la grossa e soffice sciarpa protegge la sua barba dalla brezza meridiana.Ele senor Kirikus regge il suo braccio destro,Dona Carmenita quello sinistro.
    Il cavalier Giovanni Pipìa alto(!) catequista siculo,per compensare il suo metro e 55 di altezza si è arrampicato su una scala presa in prestito da un negozietto di souvenirs;Dina Grilli,avvolta in un lungo mantello nero sigillato accuratamente e personalmente da Dona Carmenita è sotto la corposa protezione di Tomasina Floret che domanda a tutti che cavolo stia accadendo;Cosimo Turdune,catequista delle Calabrie, distribuisce a tutti gratuitamente peperoncini piccanti portati dalla sua terra.I canti sono altissimi,tanto da coprire i fischi prolungati dei vigili urbani costretti ad arginare un finimondo di chitarre e di bongos.
    I citaristi,i piffewrai neocat,e specialmente i venti suonatori di shofar,hanno requisito il balcone e la terrazza del palazzo antistante la villa pontificia e sono pronti ad attaccare nel momento in cui si aprirà il balcone papale.
    Mister Repe è già giunto all'inizio dell'abitato di Castelgandolfo sulla macchina guidata da pascalone 'O Guiercio,accompagnato dall'altra catequista partenopea Dona Margherita Sciuè.Egli ha però preferito fermarsi in periferia,noleggiare una carrozza dorata trascinata da tre pariglie di cavalli grigi(con baffetti e pizzetto) e fare il suo ingresso in piazza in cotal modo e con la sua abituale e proverbiale semplicità.

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  175. Quanto si parla dei "Sacri misteri" i TdC di Eminenz e le cronache della Pulce possono disturbare nello stesso modo

    se si parla di cose così serie chi partecipa dovrebbe adeguarsi, secondo me

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  176. Vi ringrazio perché da questo blog ho imparato cose che non sapevo. Questa pagina per me è stata come una catechesi

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  177. C'è un altro aspetto che aggiungo all'esauriente post Mic.

    La Lavanda dei Piedi è sovvertita nel suo significato profondo poichè i NC la eseguono SEMPRE in una "celebrazione" serale A PARTE e separata dalla Messa!

    Inoltre troppo spesso è eseguita da Fedeli Laici (dicasi "responsabili di comunità"), i quali fanno perdere una volta di più il senso profondissimo di questo atto!

    La Lavanda dei Piedi non a caso si esegue durante il Sacrificio della Messa e precisamente PRIMA della Consacrazione.
    Chi accede ai Padri della Chiesa (v. Sant'Agostino) sa che essa ha un significato profondo legato al Sacramento della Confessione di cui essa è simbolo! Infatti prima di accedere all'Eucaristia c'è bisogno di essere "mondi"! E questo lo ottiene Cristo stesso con l'Assoluzione Sacramentale, in cui sempre si rinnova la Lavanda dei Piedi!

    La sfrontatezza di Kiko che si permette di ribellarsi ad un Papa e che ha la presunzione di interpretare correttamente l' Eucaristia secondo i SUOI canoni è rabbrividente.
    Il "banchetto escatologico", ovvero la GIOIA ETERNA e finale, non può e non deve essere la sostituzione del Sacrificio Eucaristico poichè sono DUE COSE DIVERSE anche se collegate tra loro.
    La Gioia futura già su questa terra è PREgustata ed è CONSEGUENZA del Sacrificio della Messa. Ma non è rappresentata dalla Messa! La Messa RI-PRESENTA il CALVARIO!
    Ciò che sarà e che Gesù descrive con dei Simboli per farci assaporare gli eventi futuri NON E' DI PERTINENZA DI KIKO MA DI IDDIO!

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  178. Carissima Clara,non rientra assolutamente nell'economia di questo blog la pretesa di teneree delle catechesi o quella di usurpare il ruolo di specialisti in questioni di carattere teologico o dottrinario.Sarebbero pretese assurde che,in quanto rimedio al diffondersi della devianza neocatecumenale,potrebbero potenzialmente essere peggiori del male.

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  179. mi sembra evidente che non avete pretese di fare catechesi, ma quello che dite lo diventa per me

    RispondiElimina
  180. Caro Francesco,
    hai ragione a puntualizzare... In ogni caso qualunque cosa diciamo è frutto della nostra esperienza e della nostra vita di fede. Chiunque ascolta è invitato a un sempre ulteriore discernimento, come noi del resto.
    Ci sono però degli insegnamenti basilari della fede cattolica su cui siamo fondati, che non sono relativizzabili e, come tali, noi li abbiamo esposti...

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  181. Clara,

    noi abbiamo una sola pretesa qui:quella di rimandare a quanto chiaramente ed espressamente indicato dal Catechismo della Chiesa Cattolica,che sicuramente hai in casa.

    Mic,

    pienamente d'accordo...e lo sai bene!
    Tuttavia è preferibile non esagerare in approfondimenti teologici e dottrinari,sia pure fondati sulle proprie (ottime) esperienze. Non solo per non appesantire l'andamento del blog,che rischierebbe in tal modo di divenire troppo serioso e presuntuoso,quanto per non rischiare di addentrarsi in un terreno che non ci compete e sul quale potremmo essere facilmente attaccabili.Ok?

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  182. Per Francesco:

    "quanto per non rischiare di addentrarsi in un terreno che non ci compete e sul quale potremmo essere facilmente attaccabili.Ok?"

    la prima parte del tuo discorso mi convince, questa no perché non è vero che non ci compete esprimere le verità della nostra fede in raffronto alle storture del cammino nc. Inoltre potremmo essere attaccabili se dicessimo cavolate; ma non mi pare che qui ci sia qualcuno che pigia a vanvera sulla tastiera... In ogni caso qualunque eventuale errore può essere corretto da chiunque!

    RispondiElimina
  183. a me sembra che su questo blog gli argomenti si sviluppano in base a quel che viene fuori a seconda di chi lo frequenta: per domande poste (come nell'ultimo caso); per "suggestioni" e interrogativi emergenti dai post; per rettificare affermazioni ritenute inesatte; per approfondire alcuni punti; per chiedere chiarimenti ecc. ecc.
    Io sono un'esploratore per natura, per cui difficilmente mi sottraggo agli approfondimenti...
    Certo bisogna ritrovare sempre il giusto equilibrio. Farò attenzione!

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  184. "Sai cosa dimentica e scusa se è poco? di spiegare cosa significa davvero la "lavanda dei piedi" e farla vivere come la devono vivere i cristiani e non come la vivono i kikiani!"

    non conoscete il suo significato esoterico

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  185. Per Gilgamesh:

    Forse intendi dire che nel vangelo di Giovanni viene ricordata dell'ultima Cena la lavanda dei piedi, mentre non c'è la formula della consacrazione riportata da Paolo e dai Sinottici e che da molti il Vangelo di Giovanni è considerato un Vangelo gnostico?

    Ma tutto il tema dell'eucaristia in Giovanni è nel Cap. VI, in particolare 57-58: "Io sono il pane disceso dal cielo, chi mangia di questo pane ha in sé la vita eterna ed io lo risusciterò nell'ultimo giorno". Il Vangelo di Giovanni è l'ultimo dei vangeli scritto intorno 100 d.C. E' quindi ovvio che la prassi della comunione era ormai radicata nella comunità cristiana, perciò Giovanni non ha bisogno di riportare l'episodio già presente in Paolo e nei Sinottici. Ma Giovanni ribadisce la centralità dell'eucaristia - e sulla carità che ne scaturisce - attraverso sì il racconto della lavanda dei piedi nell'ultima cena, ma anche col discorso di Gesu' sul pane...

    Inoltre dubito che l'iniziatore del NC abbia presente sulla lavanda dei piedi lo stesso significato mistagogico presente nella Chiesa cattolica... e qui devo per forza fermarmi perché andare oltre significherebbe fare quello che giustamente teme Francesco...

    RispondiElimina
  186. Io non ho assolutamente la vostra competenza, pero quello che scrivete mi fa riflettere oltre la mia immaginazione.

    nel cn la Parola proclamata durante la celebrazione di solito domestica della Lavanda sono esclusivamenti brani dal Vangelo di Giovanni. Inoltre c'e' una certa insistenza nell'affermare che se non ti fai lavare non avrai parte al Regno dei Cieli.

    Ora, ferme le considerazioni dei precedenti post sulla Lavanda, perche' Kiko fa partire di fatto il triduo non tanto dalla celebrazione in Parrocchia, quanto da una celebrazione domestica ,( seguita da abbondante agape), che mi domando: puo essere assimilata ad una celebrazione liturgica (esempio i Vespri)? Ed il fatto che questa celebrazione puo nel Cn essere fatta anche senza presbitero, apre tante domande.
    Mi fermo per non "divagare" oltre, rispettando il blog.

    approfitto per scusarmi sul post "esoterico", che forse puo essere cancellato se ritenuto non attinente.

    RispondiElimina
  187. No. Ogni Celebrazione difforme dalle Norme della Chiesa Cattolica e con il SACERDOTE ASSENTE NON E' UNA CELEBRAZIONE LITURGICA!
    Le "celebrazioni" senza Sacerdote che obbediscono alle Norme della Chiesa sono Preghiere Comunitarie e non Liturgie. Oppure Rituali Straordinari, sempre secondo le norme della Chiesa.
    E' palese che la "Lavanda dei Piedi di Kiko" non è una Liturgia e ciò mi è stato anche confermato dal Vicariato di Roma da me contattato proprio per chiedere lumi su questi fatti! Che mi provocarono a suo tempo un grande disagio.
    Il Sacerdote all'altro capo del Telefono mi disse che il Rito Officiato senza il Sacerote e in modi diversi dalla Chiesa PERDE IL SUO SIGNIFICATO PROFONDO!

    RispondiElimina
  188. Il Compendio del Catechismo dice:

    "233. Chi agisce nella liturgia?

    1135-1137
    1187

    Nella liturgia agisce «Cristo tutto intero» («Christus Totus»), Capo e Corpo. Quale sommo Sacerdote, egli celebra con il suo Corpo, che è la Chiesa celeste e terrena."

    COME SI FA A CELEBRARE UNA LITURGIA SENZA CRISTO CAPO?

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  189. "Come si fa a celebrare una liturgia senza Cristo Capo?"

    In un unico modo, Stephanos, il più semplice e blasfemo che una mente umana invasata possa concepire: sostituendosi a Lui.

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  190. Sempre sulla Lavanda?

    ma se celebrata con il sacerdote puo essere considerata Liturgia, e comunque anche se lo fosse credo sarebbe sempre una ripetizione di una Liturgia ricelebrata in contesto diverso!

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  191. Quello che colpisce della "Lavanda dei piedi" kikiana, oltre all'anomalia dell'assenza del sacerdote, è la "celebrazione domestica", cioè si fa a meno sia del sacerdote che del luogo sacro... perché questa 'diminutio' delle chiese e degli altari e anche dei sacerdoti?
    Risposta: la nuova chiesa, il nuovo sacerdozio, il nuovo tempio = la Comunità.
    E' proprio kiko che scrive: Trinità= comunità, liturgia, parola

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  192. IL RIENTRO DEI PELLEGRINI NEOCAT A CASTELMARCOLFO

    Dopo l'Angelus del Santo Padre dal balcone di Castelgandolfo le cimici neocat,che si sono spellate le mani applaudendo a più non posso e cantando,dalle opre 13,00 alle ore 15,00 hanno celebrato un'agape nella stessa piazza.Indi fino alle ore 17,00 si sono prodotte in uno spettacolo meraviglioso,con canti e danze a non finire,concludendo il tutto con le mani alzate verso il balcone del Santo Padre ed intonando "Tu sei il più bello...".
    In di sono ripartite alla volta di castelmarcolfo eccetto Mister Repe e i suoi due autisti in macchina insieme a Tomasina Floret che ha chiesto loro ed ottenuto un passaggio.
    Il corteo è giunto a Castelmarcolfo intorno alle ore 19,00,giusto in tempo per un riposino in piazza,mentre el senor Kirikus e Dona Carmenita rientravano nei loro appartamenti e Mister Repe veniva rifocillato da Tomasina Floret e da Donna Margherita Sciuè nelle cucine del catacumbenium.Alle 20,00 il muggito serale dei sette shofar,molto rauchi stasera,verosimilmente a causa della bassa pressione,sul motivo "Vieni dal Libano".

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  193. DALL'UFFICIO DELLE LETTURE DEL 6 AGOSTO - TRASFIGURAZIONE DEL SIGNORE

    "Noi infatti non predichiamo noi stessi,ma Cristo Gesù Signore,quanto a noi siamo i vostri servitori per amore di Gesù..." (II Corinzi,4-6).

    " E allora il Signore,per rendere la loro fede ferma e profonda e perchè,asttraverso i fatti presenti,arrivassero alla certezza degli eventi futuri,volle mostrare il fulgore della sua divinità e cosi offrire loro un'immagine prefigurativa del regno dei cieli...."(Dal "Discorso tenuto il giorno della Trasfigurazione del Signore"da Anastasio sinaita,vescovo.

    L'accento è posto sulla gratuità e sulla completezza della rivelazione del Regno dei cieli e della divinità di Gesù Cristo,senza ombra di rateizzazione o di progressivo cammino a tappe.

    Pace a tutti!

    Che la Trasfigurazione del Signore porti a tutti tanta tanta chiarezza nel riconoscerne la divinità al di là di ogni schema e di ogni vanità terrena.

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  194. Se entri in una setta e ti accorgi finalmente che il guru è un cialtrone, devi uscirne. Non importa se gli hai donato tutti i tuoi averi, devi farlo prima di consacrare la vita a un pirla. Ricorda: peggio di un pirla c'è solo chi lo segue.

    Fate la cosa giusta, uscite. Non per vergogna o per vendetta. Per quel che il vostro guru non ha: rispetto di voi.

    RispondiElimina
  195. Sottoscrivo Francesco e l'ultimo intervento anonimo.

    Caro anonimo nc, non solo è una "ripetizione" ma è anche un abuso. Tra l'altro neanche si può parlare di "ripetizione" perchè ciò presuppone che la Liturgia è effettivamente tale e "ripetuta"! Invece di Liturgia NON SI TRATTA.

    La Lavanda dei Piedi è PARTE INTEGRANTE ED INSCINDIBILE DELLA MESSA "IN COENA DOMINI"! Punto!

    Che bisogno c'è di fare della Liturgia un gioco? Già! Se la trattiamo come una cosa manipolabile come altro chiamarla?

    RispondiElimina
  196. Non ho in casa il catechismo, sicuramente lo compro.
    e' più bello imparare dal vivo scusate se ho sbagliato su quello che fate io il cammino lo conosco perchè ci sono tre comunità nella mia parrocchia mi volevo documentare e ho trovato voi
    ho potuto rendermi conto di tante cose che non capivo comunque non siete accogilenti

    RispondiElimina
  197. Clara per carità!
    Tu sia la benvenuta! E siamo contenti di esserti stati utili!

    Forse francesco si è fatto fraintendere. Ma sai, ha la fissazione di diventare "accademico". :-)

    RispondiElimina
  198. Caro Stephanos

    son contento che approvi
    il mio intervento di prima (anonimo 8:37)
    Tanto per essere chiari era un sunto
    dell'intervento censurato da MicCatone.
    Credo mi debba delle scuse
    ma tant'e'
    sono un signove e lo pevdono.
    Forse non si riesce a cogliere
    l'intento a volte provocatorio
    a non avvitare il blog in un certo rigore paranoico e ridurne il volto "umano" come l'ultimo intervento di Clara testimonia.
    Spero che non penserete anche questo sia un TdC.

    RispondiElimina

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